Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Registro.

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~Duel
view post Posted on 24/2/2011, 17:18




Il Registro e il Sesto Inferno.
I - Destino e volere inevitabile.

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Il fato è un'entità imperscrutabile anche per coloro che ne conoscono il corso.


Asgradel è una dimensione strana, dalle varie nature e dai molteplici aspetti. Infinite sono le meraviglie di queste terre, le capacità delle creature che le abitano. Demoni dalle fattezze mostruose, angeli la cui forza non ha pari, umani dagli straordinari poteri e persino creature provenienti da altri mondi. Molte sono le storie che dovrebbero essere messe per iscritto, in modo da non perderle, di conservarle nella memoria per l’eternità. Ma, di questo mondo in continuo mutamento, vi narrerò di una vicenda in particolare, che con me ha avuto inizio e che si concluderà con voi, miei discendenti, futuri portatori. Nella mia vita ho accumulato un sapere magico che non ha eguali, ho sacrificato ogni istante del mio tempo per approfondire le mie conoscenze delle arti più oscure e sconosciute e, alla fine, ho creato il mio capolavoro. Infatti, grazie ai miei esperimenti sono riuscito a generare l’occhio. Sarò sincero, e non lo dico per modestia: ritengo che questa creazione sia avvenuta più per volontà del fato stesso che per mio merito. L’entità che risiede nell'Occhio non può essere creata da alcun essere umano, è così elevata che ha necessariamente origini divine. Questo scritto non ha lo scopo di intrattenere o divertire il lettore, non è nemmeno rivolto a un vasto pubblico. Solo altri pochi individui dovranno mai leggere questo libro, vale a dire i futuri portatori. Questo testo sarà per loro una guida, un manuale per imparare i più reconditi segreti della mia opera o, per meglio dire, tutti quelli di cui sono a conoscenza. Ma prima di continuare permettetemi di presentarmi. Il mio nome è Gabriel Bergius e sono il Primo, il creatore dell’Occhio che ha condizionato la mia vita e che cambierà le vostre.
L’Occhio può essere identificato come un’entità incorporea che, occasionalmente e senza alcun apparente criterio, sceglie una creatura per poter interagire con il mondo terreno, perseguendo il proprio scopo. Nonostante l’Occhio mi abbia fornito la Vista, vale a dire la capacità di vedere ciò che deve ancora accadere, alcune cose mi sono precluse, probabilmente per far sì che io non interferisca con eventi troppo importanti per essere regolati da un semplice essere umano come me. I portatori, vale a dire i prescelti dall’Occhio, presentano tutti un occhio di colore rosso intenso con, al posto della pupilla, un numero scritto in caratteri di una lingua non molto parlata nel nostro mondo. Ignoro la ragione di ciò. La volontà dell’Occhio, seppur vicina, è per me inconoscibile.
I portatori ottengono dei poteri unici nel loro genere, che possono andare dal controllo della natura al controllo della volontà altrui. Il mio potere, per esempio, è quello di controllare il tempo, avendo l’abilità di vedere ciò che accadrà, ciò che è già accaduto e altre capacità che influiscono sul suo scorrere. Alcune di queste particolari tecniche e magie saranno ereditate da voi, miei discendenti, così come le vostre verranno concesse a chi vi seguirà…


Drakar distolse lo sguardo dal libro che aveva davanti, illuminato dalla fioca luce proveniente da una candela vicina. Si trovava nella sua cabina, sulla Purgatory, e stava rileggendo le righe che ormai conosceva a memoria. Uno strano trattato quello, scritto da una persona di cui ignorava l’identità, eppure a lui così vicina… Legati dallo stesso destino, dallo stesso dono e dalla stessa maledizione. La copertina di cuoio logoro racchiudeva non solo le testimonianze e le conoscenze del primo, il portatore originale, ma anche quelle del secondo, del terso, del quarto e del quinto. Quello era uno degli scopi principali del libro: mettere per iscritto le proprie esperienze in modo che i futuri portatori ne possano usufruire liberamente, apprendendo le arti e i segreti dell’occhio. L’illusionista non aveva ancora scritto nulla. Possedeva il Registro da anni ma il suo inchiostro non aveva ancora macchiato le pagine ingiallite. Forse aveva paura, timore della portata di tutto ciò. Scosse la testa, cercando di scacciare i propri pensieri, e si rimise a scorrere le nere parole, cercando di carpirne l’essenza.


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Era quasi mattina ormai. Il giovane era rimasto sveglio a leggere tutta la notte. Il libro si concludeva con un’ultima pagina, la più particolare: il suo colore era bianco splendente e, al contrario delle altre, sembrava immune agli effetti del tempo.

E ora, mio caro portatore, se anche tu hai deciso di abbracciare finalmente il tuo destino, se hai scelto di accettare ciò che sei, ciò a cui sei destinato, allora non ti resta che firmare questo foglio con il sangue. Non serve il tuo nome, non è necessario: tutto ciò di cui hai bisogno è il tuo simbolo.

Sotto quelle che sembravano delle istruzioni per l’uso comparivano varie firme o, per meglio dire, vari numeri.










Sembrava mancare solo lui. Molte altre volte si era soffermato su quella lista e mai, mai aveva avuto il coraggio di firmare. Ignorava le conseguenze che quel gesto avrebbe portato, le svolte nella sua vita dovute a quella decisione. Ma quella notte, beh, quella notte era speciale. Aveva riflettuto a lungo e alla fine aveva deciso. Con la sinistra si tolse il guanto destro e, con gli affilati canini, morse l’indice nudo: del rosso liquido cominciò a gocciolare lungo la mano, passando per le delicate curve del palmo fino ad arrivare al polso. Poi il dito calò sulla bianca superficie. Quattro segni, quattro passate, e il suo numero fu completo.


Una luce si animò dal foglio, uno strana creatura magica, che risali veloce il braccio del ragazzo, fino ad arrivare all’occhio cremisi, dove si dissolse nel nulla. Drakar cadde all’indietro sulla sedia per la sorpresa. Cosa gli era successo? Si alzò in piedi, una goccia di sudore freddo gli rigò la fronte, poi, all’improvviso, si accasciò a terra, privo di coscienza. Il suo corpo era lì ma il suo spirito era ormai lontano, diretto verso il Sesto Inferno.


CITAZIONE

CITAZIONE
Ecco la prima parte della scena di bg. Cambio post e sezione in modo da non fare uno scritto troppo lungo e postare il tutto nelle sezioni più adatte.

 
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