Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

L a z a r u s, † The Toymaker †

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view post Posted on 26/9/2011, 21:13
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Ad Agio Nel Disagio
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Razza: Bastardo [Umano] | Lingua: Comune
Sesso: Maschio | Età: 38 anni | Clan: Soyra
Classe: Condizionato [Mentalista] | Talento: Giocattolaio [Evocatore]
Fascia: Gialla | Pericolosità: G

Ingegnoso, garbato, opportunista | Rossiccio, sfuggevole, longilineo

Scaltrezza [1CS] | Risolutezza [1CS]

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Lazarus è un giocattolaio. Un artigiano, uomo eppure creatore - e non è forse questa l'ambizione più alta di ogni essere umano, sostituirsi al divino e acquisirne le qualità che ad esso attribuisce? Creatura mortale e plasmatore di materia, abbandonò la pace delle foreste dell'Eden per cercare nel mondo qualcosa che potesse dar nuova luce alla sua vita dopo le grandi perdite che l'avevano dilaniata: la prima, la morte dell'amata, lo spinse a scavare nelle pieghe più oscure delle arti magiche fino ad una branca perversa ed aberrante; la seconda fù il prezzo che dovette pagare in cambio di un potere che non gli apparteneva. In un faustiano accordo con demoni senza nome, Lazarus cedette la propria anima in cambio della capacità di infonder la vita in oggetti inanimati, nei suoi balocchi, nella donna che aveva amato. Falliti i tentativi di riportarla in vita partì alla ricerca di una fonte maggiore di potere, di qualcosa in grado di sconfiggere la morte o almeno, semplicemente, di riempire il vuoto che gli era stato scavato nel petto.

Sangue e Ruggine
sul corpo senz'anima e la mente che vacilla.

Slanciato, magro senza risultare troppo esile, il busto ritto e il passo sicuro; il giocattolaio veste quasi sempre con abiti semplici - camicie, un pantalone, un mantello per ripararsi dalle intemperie e poco più, calmo e posato all'apparenza, quasi raffinato. Il volto anonimo - lineamenti morbidi e ben proporzionati - è sormontato da una chioma di lunghi capelli castano-rossicci che ricadono per una spanna appena oltre le spalle. A completare il quadretto due occhi grigio chiaro, tanto freddi e penetranti quanto guizzanti di curiosità e arguzia, che assieme ai capelli cremisi stridono terribilmente con la carnagione quasi diafana dell'abitante delle terre dell'Eden: umano si, ma dalle lontanissime discendenze elfiche, tratti raffinati e orecchie impercettibilmente aguzze specchio di un sangue misto non più in grado di emergere oltre la natura umana del giocattolaio. Una strana amalgama di toni caldi e glaciali, il cui equilibrio è giustificato semplicemente dal sorriso malizioso e insinuante di quelle labbra sottili. La voce calda e rassicurante, invece, sembra ovvia conseguenza della bocca dalla quale esce; dispensa le parole giuste al momento giusto, con un sottile filo di opportunismo e tante retorica. Pare in grado di ammansire ogni guerriero ed ogni parola che scaturisce da quelle labbra è tagliente come una lama o dolce come miele.

Un tempo ingenuo, educato e pacifico, Lazarus è stato dilaniato dalla perdita dell'amata ed è mutato, inasprendosi, ingegnandosi. L'uomo a modo, gentile, educato, il modesto artigiano delle terre dell'Eden è decaduto, ogni aspetto del suo carattere si è avvizzito in qualcosa di viscido, pura apparenza. I modi gentili del giovane costruttore sono sempre accompagnati da un sorriso malizioso, un doppiogioco, un'insidia vivente. Il garbo e la parlantina si sgretolano la sera, davanti all'alcool e ai divertimenti facili. Ogni valore è superfluo, tutto è vacuo, calpestabile. Poco importa delle leggi, dell'etica, sottile la linea che divide giusto e sbagliato.
Senza la sua anima Lazarus si considera diverso, sfregiato dove lo sguardo più attento non può scorgere ferita, insensibile sotto certi aspetti a molte delle gioie e delle sofferenze dell'essere umano. Ridotto alla stregua di una raffinata bestia - o di un'insensibile divinità - si lascia scuotere solo dall'istinto più radicato o dall'emozione più invadente, rimanendo impassibile alla maggior parte delle influenze o fingendo, tra un misto di cinico divertimento e garbata apparenza, di provar qualcosa più di un vuoto nel petto.

Vigilanza Frémalis | Gli occhi di un Frémalis non sono quelli nel cranio, ma quelli nel petto - lì dove dovrebbe trovarsi il cuore. Vigilanza è un termine che definisce perfettamente la primissima virtù che una sentinella deve possedere per poter diventare ciò che il suo popolo richiede. Questo è perché l'anziana Nazelèn non ha mai ceduto il posto ad altri, né altri hanno sentito il bisogno di rimpiazzarla: la ferita di Kvahn l'ha privata della vista, ma non dell'elasticità nei movimenti o tanto meno dell'istinto animale di chi sa combattere sia in duello che in battaglia. E da Kvahn, la Fata guerriera che affiancò Lazarus nella battaglia contro le Ombre della Foresta, Lazarus ha imparato qualcosa che non si può mostrare o percepire. Affinando i suoi sensi sul campo di battaglia a fianco dei suoi compagni e delle Fate, il giocattolaio ha imparato rapidamente ad intuire le intenzioni di chi lo circonda potendo individuare le presenze ostili, l'intento omicida e le intenzioni degli esseri viventi che lo circondano.

Un Vuoto nel Petto | Il cuore batte, il sangue scorre nelle vene, nel cervello mille sprazzi d'elettricità danno vita al corpo. Ma nel corpo dell'uomo non v'è più quell'ombra che lega ogni uomo, è svanito il suo doppio etereo, e l'esistenza di Lazarus è condannata: il giocattolaio non possiede più la sua anima, data in pegno a forze oscure in cambio del suo strano talento. E senza l'anima, cosa può smuovere l mente? Non v'è timore del giudizio umano o divino, dei demoni e degli dei. La vacua esistenza del giocattolaio non viene scalfita da alcuna influenza passiva, l'aura che ammanta un'avversario è per lui mera apparenza, la malia di un'incantatrice non lo cattura. A meno che non si tratti di una bella donna.

Sulla Carne | Il sangue misto di Lazarus è quello delle terre dell'Eden. Certamente umano, presenta però fisionomia, corporatura e diverse caratteristiche tipiche dei discendenti della razza elfica; che qualche suo avo si sia divertito in scorribande tra i boschi non è certo improbabile. Degli elfi l'uomo ha forse ereditato i tratti somatici: orecchie leggermente acuminate in punta, lineamenti delicati e pelle chiara, occhi di ghiaccio e capelli color ruggine. Ma degli uomini il giocattolaio ha la forza vitale, l'adattabilità ed in ultima istanza il valore. Per quanto le energie profuse nella lotta possano sfiancarlo, per quanto la stanchezza possa attanagliarne il corpo, mai Lazarus crollerà a terra esausto pur superando la soglia dello sforzo delle altre razze; e fino alla fine rimarrà cosciente, combattivo, esaurendo ogni goccia d'energia nella lotta.

Spirito ed Acciaio
sul riverbero del senzasonno e i soldatini di piombo.

Giocattolaio, artigiano, costruttore di balocchi, scultore, incisore, pittore, inventore: Lazarus è un piccolo artista nel suo piccolo mondo. Vissuto per anni nella tranquillità dell'allora incontaminato Eden, il piccolo Lazarus ha imparato il mestiere come garzone ed apprendista di una piccola bottega: dal suo mentore ha carpito i segreti della meccanica e dell'orologeria, ha affinato le sue capacità manuali ed aguzzato l'ingegno; ha dato forma a pallidi volti di ceramica ed a mani di legno, ha versato galloni e galloni di piombo bollente negli stampi; non solo d'arte, ma anche di fisica, chimica, balistica e cento altre discipline ha imparato i rudimenti potendo infine, meritatamente, esercitare quel lavoro che tanto l'aveva affascinato sin da bambino. Ma cos'è dunque, un Giocattolaio? E' un creatore; o almeno, così appare agli occhi di Lazarus. Tra le sue mani prendono forma e sostanza i desideri dei bambini, le fantasticherie degli adulti, e sui volti di ognuno è in grado di dipinger lo stupore. Ma oltre ad una trottola o una palla qualcosa di ben più attrattivo per la sua mente vorace può esser modellato da grezzi materiali: forme umane; non statue né dipinti, le bambole di porcellana, legno, tessuto e pezza sono il suo personale mezzo per esser divinità creatrice, per modellare il mondo. Dalla bambola di pezza al burattino di un metro e una spanna, ognuno di essi è una gioia inspiegabile per l'animo del creatore, e un modello da superare con il lavoro successivo fino a partorire balocchi tanto belli, tanto curati, tanto espressivi da parer vivi.
E vivi, infine, lo diventarono.
Tentando di riportare in vita la propria amata Lazarus si perse in forze ed incantesimi che non poteva la cui forza non poteva ancora comprendere e ricevette, a malincuore, un dono: poter infonder la vita in oggetti inanimati, muovere i balocchi che per tanti anni aveva costruito. E se questo non bastò per riportare alla vita la defunta compagna, i giocattoli festanti che l'uomo anima ed evoca attorno a sé si rivelarono indispensabili per la sua sopravvivenza: Lazarus non nasce come combattente, bensì lo diviene per necessità. Esplorando in lungo e in largo le terre dell'Eden e poi l'Akerat e le Terre di Mezzo, l'artigiano ha incontrato - e incontrerà - pericoli e nemici di ogni sorta, ed i piccoli gingilli opportunamente modificati sono la sua unica difesa assieme alla furbizia ed una buona dose di faccia tosta.

Nei suoi viaggi, Lazarus si imbatté ben presto in Kreisler Valrafkan; arruolatosi nel suo piccolo esercito, il giocattolaio si trovò a fronteggiare Doctor, aberrante scienziato corrotto dalla sua stessa brama di conoscenza e artefice della caduta di Lithien, città natale dei Valrafkan. Affascinato dal potere di Doc, Lazarus assiste Kreisler nella crociata verso il nascondiglio del nemico sperando di poter razziare le spoglie dell'abominio, ma nel cuore del Trono del Titano i guerrieri si imbattono in uno dei membri più pericolosi dell'ormai dispersa Flotta Icaro: Louis Worldgate, il Senzasonno. Inerme difronte ad un tale nemico, Lazarus viene soverchiato da una bordata psionica prima ancora di potersi accorgere del pericolo e da essa viene straziato, cadendo inerme. Ma la mente del giocattolaio non collassò - forse resa coriacea per l'assenza di quella controparte impalpabile che è l'anima, o forse naturalmente predisposta verso le discipline psioniche. La battaglia che infuriò nel suo subconscio lo divorò, portando all'esasperazione i limiti fisici e psichici di un comune umano, ed i peggiori incubi che egli avesse mai partorito squassarono il suo Essere fino al fondo dell'Ego, lasciandolo inerme difronte a sé stesso. E tanto insostenibile fu la consapevolezza che egli non ha ricordo di quei minuti - o forse ore, se non giorni, ed essa si manifesta in piccoli lampi nei momenti più impensabili. Ma Louis lasciò nella mente di Lazarus qualcosa di più.
Il cervello dell'uomo, spinto al limite della sopportazione, assimilò lentamente quell'interferenza psichica. Delle infinite potenzialità mentali del pupillo di Doctor, certo, nel corpo di Lazarus non ve n'è che una parte infinitesimale, ma l'arguto avventuriero non tardò ad accorgersi di come quell'evento che l'aveva portato sulle soglie dell'abisso potesse diventare una delle sue armi più potenti. Per lui, che dell'influenzare con le parole aveva fatto un arte e dell'inganno la miglior via da percorrere, le capacità psioniche risvegliatesi erano nuova linfa alla sua ricerca, eccellente supporto per i suoi balocchi e forse unica forza per farsi strada in quel mondo di mostri e dei.

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Parata di Balocchi
sulle bambole di pezza e l'orsetto di peluches.

Che il Giocattolaio si sia dilettato - e si diletti tutt'ora - nel creare oggetti e gingilli d'ogni sorta, è cosa intuibile. Coloro che s'imbattono in Lazarus rimangono colpiti, inizialmente, dalla sua personalità; ma nel momento in cui i piccoli balocchi compaiono, sgusciando da chissà quale piaga dello spaziotempo, questi diventano immediatamente il marchio distintivo che s'imprime nelle menti dei combattenti. Grotteschi ammassi di scarti di laboratorio, pupazzi di latta, animali di pezza e bambole scheggiate, soldatini sgargianti e mille altri giocattoli scorrazzano per il campo di battaglia portando i loro festosi - ma non per questo meno letali - assalti, o frapponendosi tra il nemico e il loro creatore per difenderlo sprezzanti del pericolo a costo di finire, come spesso accade, in frantumi.

I Ronzanti | Tra i tanti pupazzi, giocattoli e strani macchinari costruiti da Lazarus vi sono schiere di rifiuti mal riusciti, esseri assurdi dai volti grotteschi e scheggiati, visi di porcellana o ferro ammaccato se non amorfi meccanismi fini a se stessi. Basta un Medio spreco di energie per far comparire una ventina di questi aborti grandi in media poco più di un cranio umano, ronzanti a mezz'aria come grossi insetti di lamiera; a volte ingombranti pezzi di chissà quale diavoleria orologiaia, altre più simili ad animali o esseri volanti che popolano Asgradel o le sue leggende. Ingranaggi e meccanismi arrugginiti escono da questi affari come budella esplose, seghe circolari, pungiglioni consunti, artigli scheggiati, pronti a dilaniare gli sfortunati bersagli o proteggere il loro evocatore ad ogni costo. Anime infuse in pezzi incompleti, votate unicamente al proprio padrone, semplici oggetti animati senza coscienza né volontà.

Il Giocattolo Prediletto | Lazarus, nonostante l'ingegno e la sfacciataggine, può contare unicamente sulle sue piccole evocazioni. Con esse si difende, attraverso di esser porta i suoi attacchi, ed esse sono dunque il fulcro della sua strategia e il perno delle sue tattiche. Ogni evocazione dell'artigiano può essere letteralmente un tramite attraverso cui egli agisce, e può dunque sferrare non solo attacchi ma persino utilizzare capacità e tecniche proprie del giocattolaio; che sia impiegare con arguzia e competenza le numerose lame di un'evocazione per menomare l'avversario o sprigionare bordate di energia, la più innocua bambola o un enorme costrutto hanno le stesse facoltà. Ognuno di essi, poi, può comparire al fianco del proprio creatore in un istante appena, venendo impiegato immediatamente in battaglia: Lazarus deve solo formulare un pensiero - come a sfogliare mentalmente un catalogo di balocchi - ed essi si materializzeranno vicino a lui.

L'Artigiano | Guerriero e costruttore, creatore prima che combattente, l'uomo padroneggia i suoi strumenti di lavoro con la maestria propria dei più valorosi guerrieri. Lime, pialle, pennelli e lame, il suo mondo di giocattoli viene forgiato dalle sue stesse mani che turbinano con precisione e delicatezza scolpendo nella materia le forme partorite dalla sua mente. Creazione, distruzione, Lazarus è un minuscolo dio nel suo minuscolo universo ed in quanto tale dispone delle sue creazioni in maniera assoluta, e si prende cura dei suoi artefatti con devozione. In pochi istanti l'uomo è in grado di estrarre i suoi strumenti di lavoro e riparare rapidamente i danni subiti dal suo equipaggiamento con una velocità all'apparenza sovrannaturale.

Bambole di Pezza | I giocattoli maneggiati da Lazarus, dunque, non sono normali balocchi confezionati per la gioia dei bimbi. Alcuni sono stati modificati nel tempo, altri sono nati come grottesche macchine da guerra - pallida ombra dei gioiosi pupazzi ai quali sono ispirati. Che sia nell'aspetto deformato, nelle inquietanti dimensioni o nel guizzo maligno delle lame affioranti in superficie, le creazioni del Giocattolaio non hanno certamente più nulla da spartire con le loro controparti. Alcune di esse, infine, coronano la grottesca parata di balocchi: essi non sono affatto stati creati da semplice legno, ferro, stoffa, ceramica e quant'altro bensì da vere e proprie creature viventi, maledette dalla magia del Giocattolaio. Che i poteri ottenuti in quella fatale notte non siano dono di entità benigne non è un mistero; ed ogni evocazione è forse simulacro e prigione di anime che un tempo abitarono la terra in corpi di carne e sangue. Con un consumo Nullo il Giocattolaio potrà disporre infine di corpo e anima dell'avversario morente e di esso rimarrà solo un piccolo giocattolo, un simbolo dell'essenza dello sfidante da custodire con cura assieme all'anima che contiene.

La Lingua e La Spada
sulla lama d'acciaio e la faccia di bronzo.

Dall'influsso di Louis, Lazarus ha tratto piccoli vantaggi. Col passare del tempo il suo cervello si abituerà, la sua psiche sarà più forte e la sua volontà ferrea ed un giorno - forse - potrà usare i poteri psionici con la stessa maestria con cui usa gli strumenti d'intaglio. Prima di allora, però, i minuscoli frammenti di potere conficcatisi nella sua mente lo aiutano egregiamente nell'abbindolare, persuadere, menomare ed ostacolare il nemico, fornendo un valido supporto alla sua parlantina ed all'ingegno.

Malizia | La sfacciataggine e la parlantina del giocattolaio, affinate e limate durante le sue peregrinazioni, affascinano gli individui più schivi e calmano gli animi ribollenti. L'ironia pungente, la lingua affilata come la lama di un rasoio e l'arguzia che ammanta le sue parole gli sono state di grande aiuto in battaglia come nella vita d'avventuriero, permettendogli d'intrigare i potenti e confondere gli stolti. Acquisite le nuove capacità psioniche questa peculiarità dell'uomo è cresciuta esponenzialmente: con un consumo Medio di energie le parole pronunciate da Lazarus suoneranno indiscutibilmente vere e persuasive per chiunque le ascolti, sconvolgendone o placandone l'animo ed infliggendo un danno Basso alla mente dell'interlocutore condizionato. Per lo stesso consumo, poi, anche gli oppositori più sospettosi considereranno per due turni Lazarus - o una sua evocazione - innocui se non addirittura attrattivi, in maniera fisica o mentale a seconda delle circostanze, subendo nuovamente un danno Basso alla psiche.

Privazione Sensoriale | Le capacità fisiche dell'artigiano non sono, si sa, alla pari di quelle di un vero guerriero. Non possiede una forza sovrumana, né può maneggiare enormi spadoni o sostenere il peso di scudi a torre o armature complete. Non è un cavallerizzo o un duellante, e i suoi balocchi di legno finisco in pezzi sotto i colpi di un qualunque soldato o tra le fauci delle fiere di Asgradel. E' dunque vitale, per Lazarus, poter portare i suoi nemici al suo stesso livello; mutilarli, accecarli, isolarne la mente, debilitarne il corpo. Con un consumo di energia pari a Medio il Condizionato attingerà alla forza psionica latente ai margini della sua mente, irradiando la zona circostante di forza psichica: per un breve istante i nemici del giocattolaio perderanno l'uso della vista sprofondando nell'oscurità più totale, rimanendo dunque alla mercé di insidiose e veloci evocazioni o assalti furtivi. Percependo il bersaglio e investendo un ammontare Basso di energie, l'uomo sarò in grado di render completamente sordo il suo obbiettivo inibendone il cervello per un turno. In entrambi i casi, le menti che subiranno gli assalti psionici di Lazarus accuseranno un danno mentale Basso.

Riverbero del Titano | Nel cuore del Trono del Titano, annegando nella psiche di Louis Worldgate, Lazarus ha sfiorato la morte del corpo e dello spirito. Le ferite della crociata contro Doctor si sono rimarginate e la stanchezza mentale è scomparsa, ma la mente dell'uomo è stata squassata fino a rivelare le paure e i rimpianti sepolti in fondo al cuore. All'inizio di ogni viaggio, prima di ogni scontro ed in ogni momento significativo della propria esistenza Lazarus sarà ossessionato dai fantasmi scatenati da quell'assalto colossale che lo tormenteranno in una spirale di rimpianto e cordoglio.

Conoscenze Anatomiche | Tra le decine di competenze scientifiche ed artistiche acquisite negli anni da Lazarus, quelle d'anatomia sono senza dubbio tra le più utili. Indispensabili per realizzare sculture e burattini realmente realistici, le memorie degli studi del giocattolaio sono divenute assai più fruttuose quando al posto di riprodurre un corpo umano - e non - si accorse che la sua nuova vita richiedeva di danneggiarlo, minarne l'equilibrio, invalidarne l'utilizzo. Un paio di libri in più per approfondire l'argomento, l'allenamento offerto dalla vita da avventuriero e le conoscenze di un umile giocattolaio si tramutarono come per magia in un letale stile di lotta fatto di attacchi mirati, perni, ferite invalidanti e quant'altro. Che il mezzo sia una lama corta, un'arma improvvisata, i letali equipaggiamenti dei suoi giocattoli o addirittura le nude mani dell'uomo, qualsiasi colpo inferto con perizia può causare dolori lancinanti o un'enorme svantaggio nel nemico di turno. Con uno sforzo fisico Critico e colpendo con maestria le articolazioni di un arto, Lazarus sarà in grado di rendere inutilizzabile lo stesso per un intero turno grazie al danno Critico inferto, e se l'assalto non venisse mitigato l'articolazione potrebbe persino cedere prolungando il doloroso malus per ben più tempo.





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Ehre eines Mädchens
L'Onore di una Vergine
tra le mani del Giocattolaio
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[Pistola da Duello][Incanto Avanzato][5 colpi]


In una corte come quella che fu di Ray, molti nobili abitavano il Bianco Maniero. E molte delle loro dame ne affollavano le corti più interne, là dove le figure riccamente vestite erano celate agli occhi dei curiosi. Alcune di esse erano ricche matrone ben lungi dall’essere affascinante, ma vi erano anche alcune perle di rara bellezza. E tra esse una, dai capelli biondi come il grano e dagli occhi limpidi come sorgenti purissime. Il suo nome era Bianca, e la sua purezza era nota ai più. I dignitari del Sovrano, corrotti dal piacere e dalla lussuria, ronzavano attorno alle sue stanze come mosche al miele. I loro passi la seguivano come un’ombra nelle poche passeggiate che il padre le concedeva e la sera, lungo i corridoi illuminati dalle torce sanguigne, più di uno sguardo la pedinava desideroso.
Ma ella era tanto devota al padre e al proprio voto di castità da non prestare orecchio né sguardo a quelle provocazioni, e rimaneva inviolabile quale che fosse il nome o il patrimonio di coloro che la inviavano nelle proprie stanze.
Pareva un’isola innocente nel marciume del Maniero.
Le cronache raccontano che un triste giorno, l’ennesimo pretendente, reso folle dalla gelosia e sempre rifiutato, infangasse il nome della giovane nella pubblica piazza. Fu scompiglio, furono risate, fu una ferita indelebile nell’onore che il padre di lei si offrì di lavare.
E sfidò, caparbio, l’offensore a duello.
La corte del Sovrano era torbida, molti i suoi segreti. Forse fu solamente abilità, forse il giovane rifiutato era realmente un grande tiratore. O forse i pettegolezzi circa le sue amicizie altolocate avevano un fondamento. Ma il buon padre venne freddato al primo colpo, senza che potesse nemmeno esplodere il proprio.
Cadde così, con la pistola scelta ancora tiepida nella mano.
Fu la figlia, la purissima Bianca, dai capelli d’oro e gli occhi scintillanti, ad impugnarla ed esplodere il colpo. Mirò alla propria tempia e cadde nel proprio sangue, per suggellare che la purezza di una vergine, se infangata, conosce il sacrificio come unico lavacro.
Vogliono le cronache che le mani pietose di Medoro la sollevassero, liberandola dal fardello dell’arma e di quella tragica e onorevole morte. E vogliono che la pistola non fosse più utilizzata per duelli tra nobili, ritenuta ormai maledetta da quelle fresche dita
che mai avrebbero dovuto accarezzarne il calcio.

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Immer bereit zum streik , sempre pronta a colpire, questo è il comandamento di ogni pistola da combattimento. Questo è il titolo di cui si fregiano le armi che il Maniero fornisce ai propri membri. Vengono portate a coppie, su un tappeto di velluto blu, da servi di onorata fiducia. E se ora qualcuno impugnasse la pistola la troverebbe così come è stata decantata. Essa ha sempre un colpo in canna, sempre una pallottola già carica, tanto che il tempo necessario a renderla pronta a colpire si riduce a zero [Passiva]. E talvolta, se si decide di spendere un consumo pari a Medio, l’arma potrà addirittura stupire per la propria prontezza, ed esplodere due colpi in rapida successione, sprecando però un proiettile soltanto. Essi seguiranno la medesima traiettoria, pronti a colpire il nemico.
Quando Medoro ha preso tra le braccia la giovane morta, il sangue di lei ha macchiato la sua casacca bianca. Egli ha provato pietà per quella vita innocente, spezzata in maniera tanto violenta. L’ha riconosciuta come un’anima simile a sé, un’anima pura, tanto rara in quel luogo. E le sue dita e quelle di lei si sono congiunte, per un istante, per scostare la macabra arma. Reinheit, la chiamano, la purezza, quella racchiusa nel loro tocco. La stessa che, con un consumo Basso, consente, con il colpo successivo di infliggere danni da elemento luce pari al consumo speso anziché semplici danni fisici. Se diretti contro una creatura dell’ombra questi varranno come un danno Medio. E poiché la purezza è luce, splendida, lattea, accecante, così spendendo un consumo Medio il colpo non sarà un proiettile, ma una vera e propria esplosione di luce. Questa impedirà la vista di chiunque sul campo per un turno salvo colui che ha sparato, a causa della luminosità troppo elevata.

Ma la morte non è solo semplice abbandono, dolce sollievo per l’anima martoriata dall’insulto e dalla sofferenza, dalle perdite più pesanti. La morte è affacciarsi sul baratro e provare i brividi della paura. Todesfurcht, dicono i popoli del nord. Con un consumo Basso, il colpo successivo non sarà un proiettile, ma quella che sembrerà una sfera d’aria. In realtà, se riuscirà a colpire il nemico infliggerà un danno psionico pari al consumo speso, stringendogli il cuore per un turno in una morsa di terrore. Colui che sa infliggere la morte, colui che si fa baluardo del candore, colui che uccide non potrà mai passare inosservato. L’arma avrà un’aura sempre individuabile. Sia che il portatore utilizzi magie o che impieghi strumenti atti a nascondere la propria, mai potrà annullare quella della pistola. [Malus]

Tra i proiettili che Ehre eines Mädchens è in grado di eruttare dalla fredda canna d'acciaio non vi sono solo classiche sfere di piombo e manifestazioni del dolore che l'arma maledetta porta con se. La luce, la morte, il terrore, l'onore pervadono ogni parte dell'arma da fuoco, ma il suo nuovo proprietario non pare esser troppo propenso ad onorare la memoria della defunta di Bianca. Piacevolmente sorpreso nel constatare le proprietà di quella strana compagna di sventura, il giocattolaio ha ben pensato di sfruttarla anche per collaudare alcuni suoi trucchetti. Tra i proiettili con cui la pistola da duello può esser caricata, dunque, vi sono ora: un bossolo incantato in grado di sprigionare un forte stridìo al momento dell'impatto, stordente e doloroso per l'udito dei presenti; ed un proiettile esplosivo, in grado di generare all'impatto una piccola esplosione cagionante a volte persino danno Basso.









Edited by Ødin - 9/7/2014, 01:18
 
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view post Posted on 27/9/2011, 17:38
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Avvisa quando hai finito.
 
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view post Posted on 27/9/2011, 21:48
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Ad Agio Nel Disagio
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wt99mq
Mortale [80%] ; Critica [40%] ; Alta [20%] ; Media [10%] ; Bassa [5%]

CS Totali [1]

Punti Promozione: [x]


Sangue e Ruggine
Vigilanza Frémalis: Personale 4/4 di mentoraggio, Auspex Passivo attraverso l'istinto.
Un Vuoto nel Petto: Pergamena Gialla Mentalista Mente Impenetrabile
Sulla Carne: Passiva Razziale Umani, non sviene sotto il 10% di Energie

Parata di Balocchi
I Ronzanti: Attiva di Talento Evocatore I, Evocazione Media [2CS, 2Turni]
Il Giocattolo Prediletto:
- Personale 1/4, Passiva evocazioni utilizzabili come tramite per abilità.
- Passiva di Talento Evocatore I, Evocazioni immediate senza concentrazione
L'Artigiano: Erba Rigenerante, oggetto magico [1]
Bambole di Pezza: Nulla di PK

La Lingua e La Spada
Malizia:
- Pergamena Bianca Mentalista Menzogna
- Personale 3/4, Psionica Media di Ammaliamento Basso per due turni e danno Basso
Privazione Sensoriale:
- Pergamena Bianca Mentalista Sordo
- Pergamena Bianca Mentalista Allucinogeno
Riverbero del Titano: Malus in-game da quest, danno psichico come ossessione dal passato ad ogni inizio giocata
Conoscenze Anatomiche: Pergamena Gialla Mentalista Opportunista

Ehre eines Mädchens
• Incanto Avanzato, pistola da duello [5 colpi]
Immer bereit zum streik | Sempre pronta a colpire
- Passiva arma sempre carica
- Attiva costo Medio, due proiettili in un colpo
Reinheit | Purezza
- Attiva magica costo Basso, proiettile di luce danno Basso [Medio su creature d'ombra]
- Attiva magica costo Medio, flash accecante per un turno
Todesfurcht | Paura della morte
- Attiva psionica costo Basso, danno Basso alla mente e terrore
- Malus, aura dell'arma sempre percepibile
• Oggetti Esplosivo [1] e Bomba Sonica [1] personalizzati come proiettili [non contano nel limite di colpi a gicocata]




Ok,a parte le immagini future doooooovrebbe esserci tutto. Credo. Grazie in anticipo al mod °L°

Edited by Ødin - 7/11/2013, 11:02
 
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view post Posted on 28/9/2011, 12:37
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C'è un errore nella ReC; dove non ci sono modificatori nella tabella, invece che lasciare le scritte standard non sarebbe meglio metterci qualcos'altro, una linea, o lasciarle vuote? Viene più facile da comprendere ^^'
 
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view post Posted on 28/9/2011, 14:27
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Ad Agio Nel Disagio
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Giustamente ^^" Però non trovo l'errore nella ReC...
 
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view post Posted on 28/9/2011, 14:34
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Il totale fa 250, non 200 :sisi:

Conto in banca: https://asgradel-gdr.forumcommunity.net/?t=47994111
 
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Ad Agio Nel Disagio
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Fail :v: Grazie mille
 
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view post Posted on 28/9/2011, 15:55
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A posto, convalidata!
 
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7 replies since 26/9/2011, 21:13   1085 views
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