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Shivian VS Morpheus

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Shivian
view post Posted on 3/10/2012, 16:49 by: Shivian
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C a t a r s i

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— CANE MANGIA CANE —



Il cielo dell’Orbrun quella notte era buio e completamente privo di stelle, nemmeno gli astri più luminosi sembravano in grado di fendere l’oscurità e la coltre di nebbia venefica che appestava quel luogo dimenticato. Le strutture metalliche che entro poche ore avrebbero dovuto ospitare migliaia di persone ora non erano altro che gusci vuoti, un'ossatura scheletrica che si perdeva in quella sconfinata desolazione. Al di sotto di tutto questo il Grigio scorreva placidamente, le sue scure acque mefitiche sembravano viscose a tal punto che più che acqua pareva esser formato di olio nero.
L’imponente sguardo torvo dei due giganteschi idoli di pietra era in parte spezzato dai segni delle intemperie e dai vapori corrosivi che risalivano dalle acque del Grigio. Nemmeno questi ultimi simboli dell’impero dei Maegon sembravano essere in grado di resistere alla furia della propria maledizione, l’oscurità che regnava in coloro che avevano creato quel luogo era tale da arrivare a consumarne pezzo dopo pezzo anche gli ultimi lasciti fino a quando ogni traccia del loro passato sarebbe stata erosa fino a svanire per sempre.




Poche ore prima, all’interno del decadente palazzo della Gorgone con il cielo ancora rischiarato dalle ultime luci prima del crepuscolo, aveva avuto finalmente occasione di incontrarsi con il membro dei Custodi che meno godeva della sua fiducia, Laurens. Ancora adesso Shivian, ripensando a quanto si erano detti, si ritrovava a sorridere; nonostante le velate minacce che avevano caratterizzato la prima parte della conversazione i due erano infine riusciti a trovare solidi ponti in grado di sorreggere la loro labile alleanza. Solo una volta conclusa quella inevitabile incombenza Shivian aveva scelto di recarsi presso l’arena che l’indomani avrebbe ospitato lo scontro nel torneo da lui stesso organizzato.

In quel luogo -sembrava ormai passata un’eternità dagli scontri della guerra del crepuscolo- sarebbe tornato finalmente a combattere! Allo stesso modo di quando aveva combattuto all’interno del vortice di potere che formava l’Asgradel anche questa volta avrebbe affrontato contro un uomo dell’Akerat che aveva anch’esso accettato di unirsi alle schiere del Goryo. Così come non aveva temuto di dover uccidere un confratello in quell’occasione il pensiero non lo preoccupava neanche questa volta.
A quel tempo aveva combattuto per la gloria dell’Asgradel, stupidamente desiderava mostrarsi degno di essere uno dei suoi campioni prescelti.
Questa volta invece avrebbe lottato per se stesso, per quel clan che aveva salvato dalla distruzione e che aveva reso più forte di quanto fosse mai stato.
In quell’occasione, indipendentemente dai risultati dei singoli scontri, il Goryo avrebbe mostrato a tutta Taanach come non fosse affatto un cucciolo bastonato che si era dovuto ritirare in città a leccarsi le ferite subite ma come fosse ancora una bestia temibile e selvaggia pronta a divorare senza alcun scrupolo la sua stessa progenie appena questa si fosse dimostrata non degna.
Entro poche ore la città sarebbe stata invasa da migliaia di persone avide del sangue degli adepti del Goryo ma non ci sarebbe stato uomo sufficientemente forte da trattenere il proprio spirito dal vacillare di fronte ad una simile potenza. Un tremito di terrore avrebbe attraversato tutta Taanach e, mentre il popolo avrebbe inneggiato i suoi nuovi campioni, i nobili della città sarebbero corsi a rinchiudersi nei loro palazzi ad implorare di non essere travolti a loro volta da quella forza incontenibile.

Lo sguardo che Shivian rivolse al ponte di pietra era di pura estasi. Poche ore ancora e la sua visione sarebbe diventata realtà.


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Nel momento in cui mise piede sul terreno antistante al ponte sul Grigio, la terra stessa tremò mentre una folla ancora maggiore di quella prevista affollava ambedue le sponde accalcandosi sia sulle strutture predisposte che attendendo in piedi tutt’attorno nella spasmodica attesa dell’inizio dei combattimenti. Per un solo istante quell’immenso mare di persone si ammutolì mentre Shivian compariva finalmente nell’arena per poi esplodere nuovamente in un boato di urla e grida d’incitamento. Perfino nelle acque fetide del fiume si potevano vedere barche colme di persone in trepidante attesa. Nessuno a Taanach sembrava voler perdersi lo scontro in cui il comandante dei Custodi avrebbe affrontato quello che era senza ombra di dubbio uno dei più pericolosi prigionieri della Purgatory: il drago!
Numerosi racconti di come quella creatura metà uomo e metà bestia avesse seminato il panico durante la guerra intestina del Goryo serpeggiavano rapidamente attraverso la folla diventando ogni istante sempre più ricchi di particolari fantasiosi. Molti giuravano che fosse il più potente tra gli uomini del Beccaio mentre altri inneggiavano ad alta voce al nome dei Custodi che, così si raccontava, avevano dovuto unire le loro forze pur di arrestare la furia di quella belva.

Dopo essere stato accolto da quel tripudio di voci Shivian avanzò di pochi passi, rimanendo solamente qualche metro sopra la struttura di pietra di quel ponte naturale attendendo così da permettere alla folla di scatenarsi quando a comparire sull’altro lato della sponda sarebbe stato il suo avversario. Solo una volta che fosse stato concesso anche a lui il giusto tributo d’onore sarebbe avanzato ulteriormente, pronto ad iniziare lo scontro. Avvolto dalla sua leggera armatura a placche d’acciaio aveva portato con sé sia la sua lunga lancia da combattimento che una seconda spada acquistata per l’occasione. Questo nonostante sulla schiena portasse ugualmente il proprio Ba Xian saldamente fissato ad un resistente fodero le cui fasce incrociate gli avvolgevano il busto. Anche se si era ripromesso di non sfruttarne per alcun motivo i poteri, quell’oggetto era troppo prezioso perché fosse lasciato liberamente in custodia anche al più fedele dei suoi uomini.

Al pari di quanto aveva fatto la notte precedente Shivian rivolse al ponte e al luogo da cui sarebbe uscito il proprio avversario l’estatico sguardo di chi vedeva realizzati i propri desideri più sfrenati.




± Note_
Il torneo inizia anche per me. Gli eventi nella prima parte sono il seguito di quelli narrati in « prologo » mentre la seconda invece rappresenta il post di inizio del duello vero e proprio.
Fin da subito auguro un buono scontro al mio avversario, sperando che anche lui apprezzi come me la possibilità di affrontarci al massimo delle nostre capacità. Per quanto riguarda lo specchietto riassuntivo inizierò a riportarlo dal primo turno attivo.
 
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13 replies since 30/9/2012, 11:48   773 views
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