«Aeys, mio caro, considera queste mie parole come se fossero il consiglio di un amico.»
L'aria parve tremare e Aeys vide le sue creature respinte dalla barriera invisibile. Non che si aspettasse molto, certo, servivano più che altro a saggiare la forza del guardiano, ma aveva comunque sperato di ottenere qualche effetto.
«Mettici un po' di impegno, se vuoi tenere alto il nome del tuo signore.»
Aeys divenne rosso dalla rabbia. Che cosa stava insinuando? Forse che non era in grado di onorare il suo signore? Non avrebbe permesso di certo che questo stolto insolente lo insultasse in questo modo. Lui avrebbe portato in alto il nome del suo signore, a tutti i costi. L'Oscuro Padrone non sarebbe stato affatto contento del contrario. Ed era meglio non scatenare la sua ira. No, non lo avrebbe deluso. Proprio no...
Poi la falce di quell'essere si incendiò. Pensava di far paura? Perchè quel fiammifero non gli ne faceva neanche un po'.
Eppure quando questo attaccò ebbe paura.
«Questo luogo ha subito l'invasione di draghi. Elfi scuri. Mostri più terribili di quello che tu possa immaginare. Ed è sopravvissuto.»
Aeys vide la lama ardente abbassarsi verso di lui.
«Non sperare di farci nulla, con quelle mosche.»
Ebbe solo un istante per reagire prima che la lama calasse su di lui. Cercò di saltare all'indietro, ma fu inutile. La lama gli penetrò nella spalla destra e penetrò nella carne. La sua mano si aprì di scatto e lasciò cadere il pugnale.
Aeys urlò. Un urlo lungo e straziante. Non aveva mai provato un dolore così atroce. Per un attimo, pensò di morire. Poi si riprese e si allontanò di qualche passo dal guardiano. Si guardò il braccio. La pelle era squarciata e Aeys poteva vedere la sua carne. La manica era inzuppata di sangue.
Mosse le mani come a disegnare strane figure nell'aria. Figure di rune antiche e potenti. Riusciva a stento a muovere il braccio destro, ma trovò comunque la forza per finire l'incantesimo.
«A'liom At'vuz»
La creatura si formò poco alla volta. Prima il busto. Poi dalla schiena spuntarono piccole ali nere. Subito dopo comparvero le lunghe braccia, che terminavano in mani grosse e pelose, con quattro dita artigliate. Contemporaneamente comparvero le gambe e poi i piedi, provvisti solo di tre dita. Infine la testa, con delle piccole orecchie appuntite, la bocca larga e dei piccoli occhietti bianchi. La pelle era nera e grinzosa e dalla testa spuntavano due piccole corna.
«Et'iam At'vuz»
Il demone-ombra si mosse. Le ali erano troppo piccole per permettergli di volare a lunga distanza, quindi alternava una corsa strascicata a piccoli saltelli.
Appena fu abbastanza vicino al Guardiano, spiccò un salto più lungo e cercò di avventarsi addosso a lui.
Intanto Ayes fece un altro incantesimo.
«Uohi, As'hr»
Luce e oscurità presero di significato. Il suo corpo si era trasformato nell'Ombra e anche le sue percezioni erano cambiate. Era diventato parte di un'entità più grande. Era difficile non perdere la sua coscienza e diventare per sempre parte dell'Ombra. Era successo già a molti. Ma lui doveva resistere. Per il signore. Per il potere. Per il Ritorno.
Lottò con tutte le sue forze per il controllo dell'Ombra contro l'Ombra stessa. Finalmente ci riuscì.
Quindi si mosse all'indietro, per portarsi a distanza di sicurezza dal Guardiano. Voleva uscire da quella forma il prima possibile. Presto l'Ombra avrebbe cercato di riprendere il controllo. Tra tutti i poteri che l'Oscuro Signore gli aveva dato, questo era quello che temeva di più.
In questo stato attese l'esito dello scontro tra il demone-ombra e il guardiano.
Energia residua: mi sono accorto di un errore nel post precedente, dove avevo conteggiato Servitori Oscuri come alta, mentre invece era media. Non so se posso rimediare ora.
Nel caso sarebbe 90%-10%-10%=70%
Se non posso allora è 80%-10%-10%=60%
Condizioni fiche: danno medio alla spalla destra
Condizioni mentali: normali
Attive:
-Richiesta al signore: "Il signore non permetterà che io venga ucciso." Evoca un demone-ombra, delle dimensioni di un uomo, che dura per un turno. La potenza dell'evocazione sarà pari a 4 CS. Consumo di energia: Medio
-Corpo d'ombra: Il negromante attinge ai poteri dell'oscurità, rendendo il suo corpo impalpabile e divenendo simile ad un'ombra.
La tecnica ha natura magica. Il caster rende il suo corpo un tutt'uno con l'oscurità, divenendo etereo, o come se fosse composto da vera e propria energia negativa - in questo stato gli attacchi fisici del nemico, di qualunque natura essi siano, lo attraverseranno come se non esistesse, scomparendo dentro di lui o oltrepassandolo. Questa tecnica permette inoltre di mutare completamente l'aspetto del portatore, trasformandolo in tutto ciò che desidera ma senza fornirgli nuove capacità che potrebbero essere associate all'aspetto assunto. La tecnica garantisce un effetto di trasformazione, quindi. Dura due turni compreso quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo o prima, al desiderio del caster.
Consumo di energia: Medio
Vai pure.