Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

« Messaggi In Bottiglia », {contest di gennaio; voci}

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view post Posted on 12/1/2015, 13:05
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– E l'inferno è certo.
·······

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(continua da qui)

« Messaggi In Bottiglia »
~

Tutto il resto
sta

n e l f o n d o
.

È qui che vivo. Nel fondo.
Vivere, forse, non è la parola migliore.
Non respiro, non mangio, non bevo, Dio, non posso neanche muovermi.

« Mi manchi. »
Ma piango. L'uomo è l'animale che piange.
E allora so di essere ancora viva.
Soffro, dunque sono.

« Mi manca... tutto. E ho paura. »
Però non ho paura per me stessa.
Non ho più niente, non ho più niente da perdere, da dare ad altri.

« Ho paura per te, Bambino mio, non sei ancora pronto.
Io credo in te, ma non so se potrai mai affrontare questa guerra.
E io - io non posso aiutarti. Posso solo guardarti, è l'unica cosa che mi è concessa.
Guardarti e parlarti in sogni che dimentichi una volta sveglio.
»
È questa la nostra condanna, ma noi siamo innocenti.

L'uomo nero a volte arriva a parlarmi.
« Come stai? »
Il suo sorrisetto in viso, la finta cortesia.
« Sei pronta? »
« Mai. »
E lui sparisce,
la sua risata echeggia e resta.


Siamo come in una fiaba,
solo che io prego che tu possa dormire per sempre, solo così potremmo stare insieme.
Ma non sarebbe giusto, sei vivo e devi vivere.

« Buonanotte e sogni d'oro, Bambino. »
« Buonanotte, Teddy. »
E io fremo, perché so che stai per arrivare da me.
Finalmente dopo un'intera giornata chiudi gli occhi, è solo questione di istanti.
Ti addormenti e sogni.


lQoD7Uv


Una mano sul volto ti sveglia.
Sei nel buio e non puoi vedere di chi sia la mano, una mano dolce, delicata.
La mia mano. Ti accarezzo il viso, per ricordarmi il sapore della tua pelle morbida e giovane.

« Bentornato, Bambino mio. »
« Madre? »
« Ascoltami, ti prego. Non abbiamo molto tempo, presto l'uomo nero tornerà qui, e allora dovrai svegliarti. Ascoltami bene, questa volta non devi dimenticare. »
Ma io so che non è colpa tua, che non puoi farne a meno. Ti bacio in fronte, ogni notte sono qui per te; ma i sogni svaniscono, il mondo reale no. So quanto, ogni giorno, ti senti abbandonato e solo. Continuo a parlarti, è l'unica cosa che posso fare.
« Un giorno, te lo prometto, un giorno non saremo più costretti a scappare, un giorno potremo vivere insieme come una volta. Te li ricordi, Bambino mio, i giorni felici? Torneranno. Te lo giuro, torneranno. »
« Con chi stai parlando? »
Ti abbraccio per l'ultima volta, poi ti lascio andare.
« Oh Dio. Bambino, ricordati quello che ti ho detto. Non dimenticarlo mai.
E ora svegliati.
»

« Madre. »
Ti risvegli con il mio nome sulle labbra, madido di sudore.
E come ogni volta spero che tu sia riuscito a portarmi con te, nel mondo grande e terribile.

« Sembri stravolto. Hai fatto un brutto sogno? »
Ti chiede l'orsetto appoggiato sul cuscino.
« Io... non me lo ricordo. »

Nel fondo. E' tornato, infuriato come non mai.
« Credi di essere furba? Che peggio di così non possa andare, vero? Può sempre andare peggio di così. Sempre. Adesso lo imparerai. »
« Non mi fai paura. Un giorno lui mi vendicherà, lo sai anche tu. »
« Oh ma io non voglio farti paura, io voglio farti male. Sei stata disobbediente, e dovrò punirti. Il dolore esiste anche qui, lo sai. »
« Tu non puoi farmi altro male. Sono già al limite della sofferenza che una donna possa sopportare. »
« Questo, se permetti, ora lo vedremo. »

/

Sussurro.
Ti parlo lentamente e dolcemente, non voglio essere scoperta di nuovo. Qui, dal fondo, ti lancio messaggi in bottiglia, sperando che un giorno attraversino le correnti e ti raggiungano. Sperando che non si perdano o finiscano in mani sbagliate. Ma nonostante tutto, non posso fare a meno di parlarti, non si può sfuggire alla propria natura.


« Bambino mio, portami via da qui.
Ma per farlo devi sconfiggerlo, devi vendicarmi. Devi diventare più forte e devi farlo per me. Sei la mia piccola speranza, e so che posso avere fiducia in te. Anzi, io credo profondamente in te, puoi fare tutto quello che desideri. Un giorno tornerai da me e non dovrai svegliarti o scappare, resterai, perché sarai pronto a sconfiggerlo. Ma non oggi. Oggi devi ascoltarmi, e ricordare. Portare con te, nel mondo reale, le mie parole, perché io continui a vivere. Sono stanca, Bambino, non potrò continuare così ancora a lungo. Sono sempre più debole, sono a pezzi, sono...
Dovrai essere forte, per tutti e due, perché io non posso più esserlo. Lo sono già stata, non posso darti più niente. Posso solo darti coraggio. Il resto, Bambino mio, dovrai trovarlo da solo.
Te lo giuro, Bambino, manca poco. Un giorno potrò riabbracciarti e tornerò a raccontarti storie e saremo felici, per sempre. Nessuno dei due ha colpe per questa situazione, ma il mondo non è giusto. Questo l'hai già imparato.
Torna da me, Bambino.
Torna.
Ti amo tanto, sei la parte migliore del mio cuore. Lui sarà qui, tra poco, e mi farà altro male. Ma non importa, la mia unica sofferenza è non poter essere tua Madre. Mi manchi.
Non dimenticare, non dimenticarmi.
E ora svegliati.
»

E qui
n e l f o n d o
resto sola.

Il fondo di cui parla la madre non è un luogo, la Madre e l'uomo nero sono solo voci che si disperdono.


Edited by i am who? - 13/1/2015, 14:44
 
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