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[Concluso] Nòmus Xeudeis, Artefatto di Ambientazione

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Banditore Aste
view post Posted on 10/5/2014, 10:50




Il banditore emerge dalle ceneri del fato per rimarcare la propria opera al mondo.
Tra le pieghe del suo mantello, mostra un luccicare intenso, tenendo tra le mani un oggetto dorato. Lo maneggia con cura, innalzandolo al cielo come il più prezioso dei gioielli. E' fiero di ciò che mostra: di ciò che dona.

« Accorrete, signori.
Questa è un'offerta unica...
»

Sentenzia, attendendo che qualcuno risponda al suo richiamo.


CITAZIONE


Kòlos dalle bianche mura era un'antica città ai piedi del monte Meis, nelle più profonde radici dell'Akeran. È una storia vecchia quanto questo continente, una storia nebulosa ed ancora non del tutto rivelata. Kòlos viveva nel caos. La vita degli abitanti scorreva veloce ed incerta. Invero, non vi era nessun attacco dalle altre città limitrofe o un conflitto interno di carattere politico. Ma tutti, chi più chi meno, vivevano nel terrore di essere attaccati ed uccisi nel sonno. Tutti temevano che un domani non ci sarebbe mai stato. Ognuno di loro infatti, viveva alla giornata non condividendo ciò che aveva con il vicino e non offrendo i propri servigi a chi più ne aveva bisogno. Ognuno viveva per sé senza alcuna remora, accumulando sempre più ricchezze. Gli abitanti di Kòlos non avevano ordinamenti, non vi era un Re od un rappresentante scelto dallo stesso popolo. E senza regole da seguire o principi da difendere la bianca città sarebbe crollata su se stessa, schiacciata sotto il peso del proprio egoismo. Loec e Zoikar sapevano che Kòlos non si sarebbe certo rialzata senza una spinta superiore. Ed allora fuori dalle sue terre floride e prepotenti di opulenza, un pastore intento a far pascolare il suo gregge nella steppa poco vicino alla città, rinvenne sotto ad un masso due tavole di pietra. Grandi e maestose, incise sapientemente in una lingua ben familiare. La loro. Quella di Kòlos e la sua gente. Gli abitanti della città dalle bianche mura gridarono a questo come un segno di una volontà superiore. Leggi, regole, precetti. Come simboli di una rinnovata ricchezza, di un passo certo verso una più completa civiltà reciproca.
Le nuove leggi erano scritte in modo semplice e comprensivo, accurate e vere nella loro austerità. Ma solo in una delle due tavole giaceva la verità, le assolute e giuste regole. Le leggi di Zoikar erano principi di buon senso comune, ideali e probe. Quelle di Loec invece contenevano precetti sbagliati, contorti, in grado di fuorviare finanche i buoni intenzionati. Le une escludevano le altre, e dunque non potevano coesistere assieme. Le genti più razionali tra le file di Kòlos decretarono le prime come le uniche ed universali leggi da seguire alla lettera. Le seconde invece, furono poste al bando e punito chiunque cercasse di aderirvi. Nacquero dunque i Guardiani delle Leggi. Forti e sapienti maestri che preservavano l'unica verità. Dall'altra parte invece sorsero i Detrattori, fermi sostenitori delle leggi di Loec, quelle sbagliate, false. [Malus; Nòmus Altheinùs e Nòmus Xeudeis saranno sempre in conflitto tra loro. I possessori dei relativi artefatti saranno afflitti da un'influenza psionica passiva che li porterà a cercarsi vicendevolmente. Dal momento in cui i possessori dei relativi artefatti si incontreranno, saranno obbligati ad affrontarsi in uno scontro all'ultimo sangue.]


Nòmus Xeudeis
False leggi


fjjjjj_zps4fbb8609



PRIMA LEGGE
La vita è effimera e fugace. Non sforzarti di considerare l'esistenza degli altri e vivi appieno la tua. Preservala gelosamente, avvinghiati a lei, rimanine aggrappato. Anche a costo di far del male a chi ti sta intorno. Piuttosto menti, ferisci, uccidi se è necessario. Sopravvivi finché puoi e cerca solo amicizie convenienti per te. [Passiva; il portatore dell'artefatto avrà un auspex in grado di localizzare gli individui di allineamento corrotto.]

SECONDA LEGGE
Tu sei libero. Il tuo corpo e la tua mente ti appartengono e nessuno può tenerti soggiogato. Non tutti però meritano la tua stessa libertà. Perciò approfitta dei deboli per sfruttare le loro capacità a tuo vantaggio. Quando puoi farlo, limita l'autonomia degli altri, costringili a compiere i tuoi doveri. Manifesta pure il tuo pensiero ed il tuo credo. Obbliga chi vuoi a pensarla come te. [Potenza Alta, natura psionica; con un consumo di energie Medio il possessore dell'artefatto potrà impartire un ordine alla vittima ed essa lo seguirà. La tecnica può essere difesa con un Basso e, se non adeguatamente contrastata, cagionerà un danno Alto alla mente della vittima sotto forma di umiliazione. La tecnica non può essere castata su se stessi.]

TERZA LEGGE
Nessun uomo è uguale all'altro. Abbiamo tutti peculiarità differenti ed ognuno di noi è unico. Per questo motivo anche i nostri diritti e doveri lo sono. Alcuni hanno più privilegi rispetto ad altri e non tutti devono seguire gli stessi precetti. Tu sei un favorito. Manifesta questa tua fortuna più che puoi. Discrimina chi non ha il tuo stesso rango sociale, circondati di gente come te. [Passiva; il possessore dell'artefatto sarà in grado di comunicare telepaticamente con chiunque abbia un allineamento Corrotto.]

QUARTA LEGGE
Tu sei il Mondo intero. Pensa solo a te stesso, non ti curare degli altri. Inganna, fuggi dai tuoi doveri, non pensare fuori dal tuo centro. Accumula sempre più ricchezze e potere e non condividerle con nessuno. Creati una cerchia di alleati per coprirti le spalle, ma guardati bene anche da loro. Puoi fidarti solo di te stesso. [Potenza Bassa, natura psionica; per due turni il possessore dell'artefatto attirerà a sé mentalmente i personaggi dall'allineamento corrotto, allontanerà i personaggi dall'allineamento Puro.]

QUINTA LEGGE
Le leggi non sono assolute, se un precetto preclude la tua posizione personale allora eludilo. Fatti guidare solo dalla tua volontà. Sii giudice di te stesso. [Potenza Nulla, natura magica; il possessore dell'artefatto potrà far comparire in qualsiasi istante il Nòmus Xeudeis sotto forma di un enorme tavola di pietra d'ossidiana a scopo puramente descrittivo.]


Ma entrambe le tavole, per quanto diverse, non potevano che rifarsi alla sommità dell'eterno, a leggi di carattere universale racchiuse nel pensiero del creatore della vita stessa, T'al, venerato come unico vero padrone dell'universo, colui che aveva il potere di creare e distruggere la materia esistente ed inesistente. Quasi mancanti di una loro parte, le grandi tavole apparivano ai comuni mortali come prive di completezza, come se l'essenza stessa di Zoikar o di Loec non fosse abbastanza. Per anni, infatti, i Custodi delle Tavole provarono più e più volte a riunirne i pezzi, eppure la lotta tra i due gruppi di fedeli appariva sempre più aspra, sempre meno in grado di conciliare. Il progetto venne quindi scartato, i Guardiani e i Detrattori presero consapevolezza del proprio essere limitati e dunque accettarono l'incompletezza delle loro leggi, onorandole e risaltandone - ognuno per la propria parte - l'assoluta magnificenza e l'antico splendore che le ricopriva. Ma l'era dei Custodi cessò di esistere, senza lasciare alcuna traccia del loro operato. E con la loro fine, le leggi vennero dimenticate, aprendo un periodo di completo disordine, dove il mondo intero sembrava aver perso quel senno e quel senso morale costruiti con enorme sacrificio, nel tempo.
Ma nuovi Guardiani e nuovi Detrattori stanno per nascere, e con essi l'idea della perfezione e della completezza. Chiunque tocchi una delle due tavole, infatti, non sarà più in grado di scindere dall'altra, indipendentemente dall'allineamento di questa; egli sarà irrimediabilmente e violentemente scagliato in un vortice di desiderio che lo porterà a ricercare, sempre, in ogni luogo, l'altra faccia della moneta. Per un disegno chiaro, riunito, perfetto. E se qualcuno dovesse riuscirci, allora le vere tavole della creazione verranno rivelate, donando al Guardiano o al Detrattore onerato del compito la vita eterna, oltre che la visione universale del flusso vitale. Da quel momento in poi, egli sarà in grado di creare e distruggere, di illuminare o di oscurare il mondo, di sanare o deturpare i suoi elementi. Egli diverrà, di fatto, Dio.
[Nulla di Pk; natura magica. Il Guardiano della tavola potrà assorbire, al termine di un duello o in Quest - previa autorizzazione da parte del QM - l'anima dell'altro Guardiano, riunendo così le due Tavole e rivelando le vere Tavole della creazione, che concederanno al Guardiano stesso poteri inimmaginabili (entrambi gli artefatti cesseranno di esistere, dando vita ad un nuovo artefatto dal valore di 3000 Gold.]

CITAZIONE

Tipo di artefatto: Artefatto d'Ambientazione
Limiti: Minimo energia Bianca
Termine dell'asta: 10 Giugno 2014

Base d'asta: 750 gold

Le offerte saranno accettate solo per mezzo di mp al banditore, indicando nel titolo il nome dell'artefatto per cui si fa l'offerta e l'offerta massima stabilita dall'utente (es. Cupiditas - 3000 gold). Alla chiusura dell'Asta si aggiudicherà l'Artefatto l'utente che avrà stabilito, attraverso il sistema dei "rilanci virtuali", l'offerta più alta. In merito, si invita l'utenza a prendere visione attentamente del Regolamento delle Aste (qui), onde evitare di vedersi invalidata la propria offerta.

Partecipare all'asta per questo artefatto precluderà la partecipazione all'asta di Nòmus Altheinùs.
Ogni utente potrà scegliere un solo artefatto a cui presentare la propria offerta. Offerte presentate per entrambi gli artefatti saranno considerate non valide.

 
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Banditore Aste
view post Posted on 24/5/2014, 14:36




In data 24/05/2014 è stata pervenuta una singola offerta.
In base al sistema di rilanci virtuali, questo artefatto sta per essere aggiudicato a 750 Gold.
Si ricorda che l'artefatto sarà in vendita fino al 10/05/2014.
 
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Banditore Aste
view post Posted on 11/6/2014, 15:38




Asta Chiusa.

Nel corso dell'asta sono state effettuate le seguenti offerte:

Lill': 1600 Gold

L'artefatto viene dunque vinto da Lill', che in quanto unico acquirente se lo aggiudica allo stesso prezzo della base d'asta.
Scalo 750 Gold.


CODICE
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<td><span align="justify" style="display:block">[size=1]

Kòlos dalle bianche mura era un'antica città ai piedi del monte Meis, nelle più profonde radici dell'Akeran. È una storia vecchia quanto questo continente, una storia nebulosa ed ancora non del tutto rivelata. Kòlos viveva nel caos. La vita degli abitanti scorreva veloce ed incerta. Invero, non vi era nessun attacco dalle altre città limitrofe o un conflitto interno di carattere politico. Ma tutti, chi più chi meno, vivevano nel terrore di essere attaccati ed uccisi nel sonno. Tutti temevano che un domani non ci sarebbe mai stato. Ognuno di loro infatti, viveva alla giornata non condividendo ciò che aveva con il vicino e non offrendo i propri servigi a chi più ne aveva bisogno. Ognuno viveva per sé senza alcuna remora, accumulando sempre più ricchezze. Gli abitanti di Kòlos non avevano ordinamenti, non vi era un Re od un rappresentante scelto dallo stesso popolo. E senza regole da seguire o principi da difendere la bianca città sarebbe crollata su se stessa, schiacciata sotto il peso del proprio egoismo. Loec e Zoikar sapevano che Kòlos non si sarebbe certo rialzata senza una spinta superiore. Ed allora fuori dalle sue terre floride e prepotenti di opulenza, un pastore intento a far pascolare il suo gregge nella steppa poco vicino alla città, rinvenne sotto ad un masso due tavole di pietra. Grandi e maestose, incise sapientemente in una lingua ben familiare. La loro. Quella di Kòlos e la sua gente. Gli abitanti della città dalle bianche mura gridarono a questo come un segno di una volontà superiore. Leggi, regole, precetti. Come simboli di una rinnovata ricchezza, di un passo certo verso una più completa civiltà reciproca.
Le nuove leggi erano scritte in modo semplice e comprensivo, accurate e vere nella loro austerità. Ma solo in una delle due tavole giaceva la verità, le assolute e giuste regole. Le leggi di Zoikar erano principi di buon senso comune, ideali e probe. Quelle di Loec invece contenevano precetti sbagliati, contorti, in grado di fuorviare finanche i buoni intenzionati. Le une escludevano le altre, e dunque non potevano coesistere assieme. Le genti più razionali tra le file di Kòlos decretarono le prime come le uniche ed universali leggi da seguire alla lettera. Le seconde invece, furono poste al bando e punito chiunque cercasse di aderirvi. Nacquero dunque i Guardiani delle Leggi. Forti e sapienti maestri che preservavano l'unica verità. Dall'altra parte invece sorsero i Detrattori, fermi sostenitori delle leggi di Loec, quelle sbagliate, false. [size=0]<i><b>[Malus; Nòmus Altheinùs e Nòmus Xeudeis saranno sempre in conflitto tra loro. I possessori dei relativi artefatti saranno afflitti da un'influenza psionica passiva che li porterà a cercarsi vicendevolmente. Dal momento in cui i possessori dei relativi artefatti si incontreranno, saranno obbligati ad affrontarsi in uno scontro all'ultimo sangue.]</b></i>[/size] [/size]</span>

[size=14][font=century gothic][color=#45285C]<b>Nòmus Xeudeis
<i>[size=7]False leggi[/size]</b>[/color][/font]</i>[/size]

<p align="center">[IMG=fjjjjj_zps4fbb8609]http://i1275.photobucket.com/albums/y452/efremmino/fjjjjj_zps4fbb8609.png[/IMG]</p>

<span align="justify" style="display:block"><span style="display:block;margin-right: 130px; margin-left: 130px">[size=2]<span style="display:block;margin-right: 100px; margin-left: 100px; border-left: 3px solid 45285C; padding-left: 8px"><b>PRIMA LEGGE</b>
La vita è effimera e fugace. Non sforzarti di considerare l'esistenza degli altri e vivi appieno la tua. Preservala gelosamente, avvinghiati a lei, rimanine aggrappato. Anche a costo di far del male a chi ti sta intorno. Piuttosto menti, ferisci, uccidi se è necessario. Sopravvivi finché puoi e cerca solo amicizie convenienti per te. <i><b>[size=0][Passiva; il portatore dell'artefatto avrà un auspex in grado di localizzare gli individui di allineamento corrotto.][/size]</b></i>

<b>SECONDA LEGGE</b>
Tu sei libero. Il tuo corpo e la tua mente ti appartengono e nessuno può tenerti soggiogato. Non tutti però meritano la tua stessa libertà. Perciò approfitta dei deboli per sfruttare le loro capacità a tuo vantaggio. Quando puoi farlo, limita l'autonomia degli altri, costringili a compiere i tuoi doveri. Manifesta pure il tuo pensiero ed il tuo credo. Obbliga chi vuoi a pensarla come te. <i><b>[size=0][Potenza Alta, natura psionica; con un consumo di energie Medio il possessore dell'artefatto potrà impartire un ordine alla vittima ed essa lo seguirà. La tecnica può essere difesa con un Basso e, se non adeguatamente contrastata, cagionerà un danno Alto alla mente della vittima sotto forma di umiliazione. La tecnica non può essere castata su se stessi.][/size]</b></i>

<b>TERZA LEGGE</b>
Nessun uomo è uguale all'altro. Abbiamo tutti peculiarità differenti ed ognuno di noi è unico. Per questo motivo anche i nostri diritti e doveri lo sono. Alcuni hanno più privilegi rispetto ad altri e non tutti devono seguire gli stessi precetti. Tu sei un favorito. Manifesta questa tua fortuna più che puoi. Discrimina chi non ha il tuo stesso rango sociale, circondati di gente come te. <i><b>[size=0][Passiva; il possessore dell'artefatto sarà in grado di comunicare telepaticamente con chiunque abbia un allineamento Corrotto.][/size]</b></i>

<b>QUARTA LEGGE</b>
Tu sei il Mondo intero. Pensa solo a te stesso, non ti curare degli altri. Inganna, fuggi dai tuoi doveri, non pensare fuori dal tuo centro. Accumula sempre più ricchezze e potere e non condividerle con nessuno. Creati una cerchia di alleati per coprirti le spalle, ma guardati bene anche da loro. Puoi fidarti solo di te stesso. <i><b>[size=0][Potenza Bassa, natura psionica; per due turni il possessore dell'artefatto attirerà a sé mentalmente i personaggi dall'allineamento corrotto, allontanerà i personaggi dall'allineamento Puro.][/size]</b></i>

<b>QUINTA LEGGE</b>
Le leggi non sono assolute, se un precetto preclude la tua posizione personale allora eludilo. Fatti guidare solo dalla tua volontà. Sii giudice di te stesso. <i><b>[size=0][Potenza Nulla, natura magica; il possessore dell'artefatto potrà far comparire in qualsiasi istante il Nòmus Xeudeis sotto forma di un enorme tavola di pietra d'ossidiana a scopo puramente descrittivo.][/size]</b></i>[/size]</span></span></span></td>
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Ma entrambe le tavole, per quanto diverse, non potevano che rifarsi alla sommità dell'eterno, a leggi di carattere universale racchiuse nel pensiero del creatore della vita stessa, T'al, venerato come unico vero padrone dell'universo, colui che aveva il potere di creare e distruggere la materia esistente ed inesistente. Quasi mancanti di una loro parte, le grandi tavole apparivano ai comuni mortali come prive di completezza, come se l'essenza stessa di Zoikar o di Loec non fosse abbastanza. Per anni, infatti, i Custodi delle Tavole provarono più e più volte a riunirne i pezzi, eppure la lotta tra i due gruppi di fedeli appariva sempre più aspra, sempre meno in grado di conciliare. Il progetto venne quindi scartato, i Guardiani e i Detrattori presero consapevolezza del proprio essere limitati e dunque accettarono l'incompletezza delle loro leggi, onorandole e risaltandone - ognuno per la propria parte - l'assoluta magnificenza e l'antico splendore che le ricopriva. Ma l'era dei Custodi cessò di esistere, senza lasciare alcuna traccia del loro operato. E con la loro fine, le leggi vennero dimenticate, aprendo un periodo di completo disordine, dove il mondo intero sembrava aver perso quel senno e quel senso morale costruiti con enorme sacrificio, nel tempo.
Ma nuovi Guardiani e nuovi Detrattori stanno per nascere, e con essi l'idea della perfezione e della completezza. Chiunque tocchi una delle due tavole, infatti, non sarà più in grado di scindere dall'altra, indipendentemente dall'allineamento di questa; egli sarà irrimediabilmente e violentemente scagliato in un vortice di desiderio che lo porterà a ricercare, sempre, in ogni luogo, l'altra faccia della moneta. Per un disegno chiaro, riunito, perfetto. E se qualcuno dovesse riuscirci, allora le vere tavole della creazione verranno rivelate, donando al Guardiano o al Detrattore onerato del compito la vita eterna, oltre che la visione universale del flusso vitale. Da quel momento in poi, egli sarà in grado di creare e distruggere, di illuminare o di oscurare il mondo, di sanare o deturpare i suoi elementi. Egli diverrà, di fatto, Dio.
<i><b>[size=0][Nulla di Pk; natura magica. Il Guardiano della tavola potrà assorbire, al termine di un duello o in Quest - previa autorizzazione da parte del QM - l'anima dell'altro Guardiano, riunendo così le due Tavole e rivelando le vere Tavole della creazione, che concederanno al Guardiano stesso poteri inimmaginabili (entrambi gli artefatti cesseranno di esistere, dando vita ad un nuovo artefatto dal valore di 3000 Gold.][/size]</b></i>[/size]</span></div>

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