Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Posts written by Crowen97

view post Posted: 18/12/2016, 15:31 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Confronto
d'accordo con mr gioco,mi sono iscritto qui perché per quel che mi riguarda era forum gdr fatto veramente bene con regole e tutto.
Ramses tu conosci o sei iscritto ad altri forum degli del loro nome?
view post Posted: 18/12/2016, 15:02 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Confronto
guarda io sono d'accordo con te,ma ne noi ne ramses possiamo farci niente.
È vero che siamo 5 attivi ma è pur vero che 5 attivi in un intero forum equivalgono a nulla.
Comunque mi dispiace molto che il forum chiuda :wewe:
view post Posted: 15/12/2016, 11:06 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Roesfalda
Quella mattina Yorshir si mise in viaggio molto presto,non era sicuro di quanto distasse la sua destinazione e quindi sperava di trovarla prima che la notte lo inghiottisse.
Il giorno prima,un drappello di guardie a cavallo passò proprio difronte alla piccola fattoria dove si era rifugiato,per fortuna proseguirono oltre e non fecero caso ne a lui ne al cadavere di quel contadino sgozzato ed immerso nel fango dei maiali.
Mentre camminavano Yorshir riusci a sentire una buona parte della loro conversazione e da quello che poté capire parlavano di un vecchio veterano di guerra che in un paese poco lontano da lì reclutava guerrieri per un qualche incarico,non sapeva quale fosse lo scopo del reclutamento e forse neanche gli importava,era da giorni che si spostava da un luogo all’altro cercando qualcosa che potesse stuzzicare il suo interesse e forse aveva finalmente trovato quello che cercava.
Il sole era già tramontato quando Yorshir arrivò in un paese a nord della fattoria,subito notò una delle guardie viste il giorno prima,si trovava all’entrata del villaggio intenta a discutere con un mercante sulle varie merci che trasportava nel suo carro,superò i due uomini e si incamminò verso la locanda del villaggio per prendere una stanza e cercare informazioni sul suo obbiettivo.
Entrato nella locanda fu investito da un odore di carne e vino,non si aspettava di passare inosservato ed infatti molti furono gli sguardi sorpresi nel vedere il volto nuovo di un ragazzino da quelle parti. Dopo essersi seduto ad un tavolo,ignorando i tanti sguardi che man mano si posavano su di lui,vide un individuo in fondo alla locanda,era solo e dal suo abbigliamento si capiva che non era di certo un contadino,indossava una leggera armatura di cuoio con pantaloni di pelle e degli stivali neri,su un fianco teneva legata una spada in un fodero anch’esso di cuoio.
Alcuni contadini,seduti non molto lontano da Yorshir,iniziarono a parlare sottovoce come se avessero timore di farsi sentire e il soggetto dei loro discorsi sembrava essere proprio il misterioso uomo armato,non sapevano chi fosse ma quando era entrato nella locanda aveva subito attaccato un manifesto alla bacheca degli avvisi dicendo che reclutava uomini per fare la guardia ad un evento di una qualche nobile persona. Yorshir si rese conto che probabilmente oltre a divertirsi avrebbe anche potuto guadagnarci qualcosa da quel lavoretto,così si alzò da tavola e si diresse a passo spedito verso l’uomo che intanto sembrava preso a leggere un qualche tipo di documento.
”Ciao,ho saputo che cerchi persone per un qualche tipo di incarico,eccomi qua,il mio nome è Yorshir!”
”Si,e il mio nome e Johan,e ora smamma ragazzino questo non è un gioco!I bambini come te non dovrebbero impicciarsi nelle cose degli adulti!”
Yorshir aveva un largo sorriso sul volto,ingannare gli altri fingendosi un bambino indifeso lo aveva sempre divertito ma stavolta la cosa era diversa,voleva quell’incarico a tutti costi,e in più era sicuro che nessuno poteva resistere al suo volere. In un modo o nell’altro l’avrebbe convinto!
”Ok,basta giochini,a te serve una persona in gamba e non mi sembra che tu abbia trovato già qualcuno per questo compito, o sbaglio?”
Lo sguardo del reclutatore muto di colpo,era come se fosse assuefatto dalla voce del ragazzo.
”A dire il vero ho già un candidato,un certo Graeme,è arrivato in paese da poco e sembrava ben propenso ad accettare questo incarico,eppure non so perché ma tu mi ispiri fiducia!
Ebbene,metterò alla prova te e Graeme con un duello, dopodiché deciderò a chi dei due affidare la sorveglianza del banchetto. Ti aspetto tra due ore,fuori le porte del villaggio.”

”Molto bene,sapevo che avremmo raggiunto un accordo,a stasera.”
Yorshir si precipitò subito fuori la locanda,doveva trovare il suo sfidante in modo da capire se avesse avuto davvero una qualche speranza di sopraffarlo in un combattimento,i duelli corpo a corpo non facevano per lui,e comunque il suo esile fisico non gli avrebbe permesso di resistere a molti colpi.
Per fortuna il suo obbiettivo si era già fatto un nome da quelle parti,dalle voci che gli erano giunte sembrava che avesse avuto una brutta lite con uno dei paesani. Quando lo trovò,ai confini del villaggio,si rese subito conto che gli sarebbe stato impossibile affrontarlo in duello,l’uomo era alto e robusto,era vestito con abiti leggeri che gli lasciavano scoperte le braccia segnate da un buon numero di cicatrici e da un serpente tatuato sulla spalla sinistra che gli si attorcigliava al braccio,legata alla schiena portava una grande ascia di ferro,non di certo nuova a giudicare dall’aspetto. Sapeva di non avere alcuna possibilità di aggiudicarsi la vittoria contro un uomo di quella stazza,l’unico modo che aveva era che Graeme non avesse modo di presentarsi al duello,così cercando di mostrarsi il più intimorito possibile,in modo da non destare sospetti,si avvicinò a lui.
”M..mi scusi signore,mi manda un uomo di nome Johan,ho un messaggio per lei.”
”Oh,chi abbiamo qui?un piccolo succhia latte spaventato. Hahahaha!
Ebbene,cosa vuole quel tipo?”

”Si,ecco, mi ha chiesto di dirle che l’aspetta tra un’ora nella radura a sud del villaggio,dice che è una cosa della massima urgenza.”
”Bene,finalmente si è deciso a darmi l’incarico. E tu,cosa ci fai ancora qui? Forza vattene prima che perda la pazienza!”
Yorshir non se lo fece ripetere due volte,corse via finché non fu nascosto alla vista dell’uomo,dopodiché si recò immediatamente all’esterno del villaggio benedicendo la fortuna per aver intravisto quella piccola radura isolata quando era arrivato nei pressi del luogo.
Giunto in quella folta area nascosta si arrampicò su un albero attendendo l’arrivo della sua preda,gli piaceva improvvisare ma stavolta doveva essere cauto,alche il più piccolo errore poteva essergli fatale e non aveva alcuna intenzione di ritrovarsi un ascia conficcata in testa.
Stava quasi per addormentarsi quando lo sentì arrivare,il suo passo pesante sembrava quasi scuotere la terra,si avvicinava sempre di più all’albero chiamando a gran voce Johan,non poteva immaginare che da lì a poco la sua vita sarebbe finita per mano di un bambino.
Non c’era molto tempo e Yorshir doveva agire in fretta così tiro fuori il machete da sotto la veste e si lanciò contro il gigante,gli cadde sulle spalle a cui cercò di avvinghiarsi ma l’uomo si accorse rapidamente della figura che cercava di bloccarlo e con impeto furioso riusci a scrollarselo da dietro buttandolo a terra,ma il giovane si aspettava che la sua vittima avrebbe opposto resistenza e grazie alla sua agilità e a tutte le passate cadute subite riuscì a rimanere in equilibrio ed a tranciare i tendini della gamba sinistra dell’aggressore. Graeme riusci a malapena a girarsi verso di lui prima di cadergli davanti in ginocchio senza più riuscire a muovere la gamba,quando vide Yorshir, si manifestò sul suo viso un espressione di incredulità che subito lasciò il posto ad uno sguardo carico di odio e rabbia verso il giovane.
”Tu!maledetto ragazzino cosa diavolo credi di fare?!”
”Oh ma ciao,non mi sembri molto in forma eh? Scusami tanto,ma quell’incarico sarà mio hahaha!”
”Cos..”
La voce gli si spense quando la lama del machete gli trapassò la gola da parte a parte,l’ultima cosa che vide fu l’espressione compiaciuta di Yorshir,un espressione che nessun bambino dovrebbe mai avere.
Una volta eliminato il suo unico ostacolo,Yorshir si avviò al villaggio sperando che il cadavere rimanesse nascosto almeno per qualche giorno,arrivato all’entrata vide Johan parlare con una guardia e gli si avvicino.
”Buonasera signore,se il mio rivale è arrivato possiamo iniziare”
”Oh Yorshir,eccoti,avevo paura che ti fossi tirato indietro!stavo giusto informando questa guardia del duello e avvertendola di non immischiarsi per nessun motivo. Comunque Graeme non credo che verrà,avevo chiesto ad una donna di andarlo a cercare nella locanda ma tutti dicono di non vederlo da più di un ora,probabilmente ha cambiato idea.”
”Ah ma che peccato,avrà avuto qualcosa di più urgente da fare. Quindi? Il lavoro è mio?”
”Si,ragazzo a questo punto il lavoro è tuo. Partiremo domani mattina alle prime luci dell’alba,durante il viaggio ti spiegherò tutto ciò che devi sapere prima di arrivare,a domani!”
Durante il viaggio,Yorshir venne a sapere che la missione consisteva nel fare da guardia ad un banchetto ideato da un certo Lord Loyalar,una persona molto importante e ricca,per questo fu sorpreso quando arrivarono a palazzo.
Il giovane si sarebbe aspettato una reggia con bandiere di mille colori,giardini immensi ed altissime torri, invece ciò che vide fu un enorme muro roccioso che cingeva il castello dandogli quasi l’aspetto di un enorme prigione che serviva più a tenere la gente fuori che dentro,l’unica cosa di cui era certo era che in un luogo del genere sarebbero state invitate sicuramente persone illustre per partecipare la banchetto e quindi le possibilità che qualcuno pensasse di infiltrarsi erano molto elevate.
Yorshir fu portato direttamente in una grande sala con dei lunghi tavoli già pronti per l’evento ed infondo alla sala un semplice trono di legno,non era certo ciò che si aspettava,era evidente che a Lord Loyalar piaceva vivere nel lusso e nello sfarzo e quindi non riusciva a spiegarsi il perché di un trono così banale.
Mentre rifletteva su quell’insolita sedia le porte della sala si aprirono lasciando entrare un individuo completamente coperto da una tunica color sabbia,Johan l’aveva avvisato che sarebbero stati in due a fare la guardia e quindi presuppose che quello doveva essere l’altro reclutato che intanto si avvicinava verso di lui.
"Salve, presumo tu sia l'altro preposto alla sicurezza qui. Piacere, io sono Galad"
L’uomo gli porse la mano n segno di saluto ma Yorshir non era tipo da certe galanterie così si inchinò in modo ironico
"oh ma salve a lei,mi chiamo Yorshir"
"Non c'è bisogno di questa formalità, dammi del tu o in caso di pericolo non faremo in tempo a comunicare. speriamo non ci sia bisogno di intervenire comunque."
Anche se non riusciva a vedere il suo volto,Yorshir si rese conto che la sua presa in giro non aveva sortito alcun effetto su di lui,era rimasto impassibile come se non l’avesse nemmeno ascoltato
“Che cosa ci fai qui, comunque? Un ragazzino come te lavora al soldo dei nobili per mantenersi?”
Beh,come dargli torto,anche lui come tutti gli altri si era lasciato ingannare dal suo aspetto infantile ma forse con un po di fortuna avrebbe avuto l’occasione di mostrargli la sua vera natura.
"Ma certo,è un passatempo come un altro no?E poi,con un po’ di fortuna,potrebbe arrivare qualcuno con cui divertirci!Tu invece,cosa ti porta qui?”
" io sto... cercando... risposte. Sono qui perché un tizio deve darmi delle informazioni, questo è il mio prezzo da pagare"
Mentre parlava,Galad,sembrava essere completamente assorto nei suo pensieri,ciò incuriosì molto Yorshir,non sembrava un combattente eppure era lì e probabilmente anche lui aveva dovuto affrontare una qualche prova,forse quella lunga veste nascondeva più di quanto desse a vedere.
" Non amo combattere per gli altri, spero che a nessuno venga in mente di creare fastidi."
A quelle parole,il ragazzo iniziò a pensare che forse,Galad,non era poi così interessante,sembrava alquanto monotono e apatico,non amava combattere,quindi non aveva mai sperimentato il vero divertimento nel vedere qualcuno soffrire.
Solo allora si rese conto che sembrava fossero passate ore da quando era entrato in quell’enorme sala e la noia iniziava a prendere il sopravvento su di lui.
"Io mi sto annoiando,pensi che dovremo aspettare ancora molto?"
D’un tratto le porte si aprirono lasciando entrare un uomo seguito da altri due individui
“Sembra proprio di no.”
L’uomo che entrò non era di certo un guardia,vestiva con lunga tunica che dava subito nell’occhio,era fin troppo appariscente anche per luogo come quello. Pur non avendolo mai visto, Yorshir era più che sicuro che fosse Lord Loyalar. Essendo abbastanza rotondo l’uomo si muoveva con un portamento che solo una persona di famiglia nobile avrebbe potuto avere,non era armato e ovviamente non ne aveva bisogno a giudicare dai due individui che lo scortavano,alla sua sinistra riconobbe Johan,mentre l’altro uomo che era visibilmente più anziano portava una una lunga tunica verde ed un medaglione appeso al collo.
Yorshir,che intanto si era accomodato per terra,all’ingresso delle tre figure iniziò ad agitare freneticamente la mano mentre Galad gli rivolse un saluto quasi freddo e distaccato.


CITAZIONE
Energia:75%
Mente:70%
Corpo:150%

Attive utilizzate
Ricorda,io ho sempre ragione! (Natura psionica) (Bassa)
Yorshir vivendo per strada a contatto con ladri e truffatori ha imparato che il modo migliore per ottenere ciò che si vuole è ingannare e persuadere gli altri affinché gli diano ragione.
Il giovane sfrutta il suo potere mentale (-5% mente) per ottenere informazioni e servizi dai suoi interlocutori
view post Posted: 14/12/2016, 15:06 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Confronto
Si,ok ma non intende o questo
Lui ha descritto il padre nel luogo dove lui incontra il reclutatore ma io sono in un luogo completamente diverso,come può il padre essere in entrambi i posti?
view post Posted: 14/12/2016, 13:05 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Confronto
ehm,Ramses avrei un piccolo dubbio.
Mr.gioco ha specificato che gli sfidanti (padre e figli) si trovano insieme e quindi nello stesso luogo,ma se veniamo reclutati in due zone completamente diverse gli sfidanti non dovrebbero trovarsi separati nelle rispettive zone ( e quindi non insieme)?
view post Posted: 11/12/2016, 15:30 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Confronto
Ramses,il fatto che insieme ad Udoorin entrino due reclutatori significa che essendoci più di un reclutatore ci sono anche più luoghi di reclutamento e che quindi il mio pg e quello di mr.gioco non vengono reclutati nello stesso posto,giusto?
view post Posted: 9/12/2016, 14:55 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Confronto
Allora Ramses,nel caso in cui lo sfidante del duello dovesse "accidentalmente" non presentarsi per combattere e scomparisse nel nulla ci sarebbero problemi? :wow:
Ed è possibile avere una loro descrizione generale?
view post Posted: 8/12/2016, 14:16 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Confronto
Bene,anche per me è la prima quest e spero che vada tutto bene xD
Devo ammettere che trovo un po di difficoltà a dare una motivazione coerente al perché Udoorin dovrebbe scegliere un bambino come sua guardia,vedrò di inventarmi qualcosa :bastard:
Per quanto riguarda il resto,il mio pg preferirebbe evitare un duello,ci sarebbe l'occasione di mettere fuori gioco l'avversario prima del giorno del duello,tipo la sera prima,o l'unico contatto che hanno e durante il duello?
view post Posted: 4/12/2016, 16:20 Il Re è morto. Viva il Re! ◊ L'inizio di tutto ◊ - Bandi Quest
Nome Pg:Yorshir
Link alla scheda:quì
Fascia:bianca
Pericolosità:D
Sinossi:Piccolo-Agile-Rosso\Spietato-Bugiardo-Sadico
Background:Data la sua giovane età, Yorshir non è molto informato riguardo alla politica presente intorno a lui,
tutto ciò che sa l'ha imparato per strada,la democrazia porta le popolazioni a creare alleanze ed a difendersi tra loro e ciò rischierebbe di distruggere la sua idea di divertimento. Per quel che gli riguarda preferisce di gran lunga il potere di un singolo uomo che domini su tutti gli altri.
view post Posted: 26/10/2016, 23:07 [color=black]Un ambiente difficile[/color] - Rovine di Basiledra
Basiledra,un tempo città fiorente ora quasi totalmente distrutta a causa delle innumerevoli guerre che ha vissuto nel tempo. Tra i suoi molti edifici ormai divenuti cumuli di macerie c’è una piccola struttura semidistrutta, al suo interno le mura,ricoperte dalla muffa,sembrano reggersi a malapena e le assi di legno del pavimento sono ormai nascoste da un grosso strato di polvere e sporco.
In fondo alla stanza la luce di una candela, ormai quasi del tutto consumata, illuminava l’esile figura di un uomo disteso in una pozza di sangue che stava già iniziando a seccarsi.
Il suo corpo era ricoperto di tagli più o meno profondi ma non fatali, segno che il suo aggressore non voleva ucciderlo ma solo vederlo soffrire. All'altro capo della stanza,la luce di una seconda candela illuminava il volto di Yorshir.
I capelli gli cadevano sul volto mentre era intento a ripulire le lame insanguinate dei suoi coltelli. A gli occhi degli altri non era altro che un ragazzino ma il suo sguardo sadico misto a quel ghigno che aveva stampato in faccia rivelavano la sua vera natura.
Era triste, sperava che il suo nuovo giocattolo durasse di più, ma almeno aveva impresso nella memoria ogni singolo momento passato col suo amico, fino alla fine.
Certo, si era divertito con lui, non era stato difficile ingannarlo facendogli credere di essersi perso e convincerlo ad accompagnarlo a casa da sua madre, l’aveva condotto tra le rovine di una vecchia struttura, in fondo cosa poteva succedere? lui era un povero bambino impaurito che voleva solo tornare dalla mamma.
L’uomo non ebbe neanche il tempo di capire cosa stava per accadere quando qualcosa lo colpi in testa e l’oscurità lo invase.
Quando si risvegliò si trovò seduto a terra, spalle al muro e con un bernoccolo in testa.
Non era sicuro di cosa fosse successo, tutto ciò che ricordava era quel bambino che lo conduceva nell’edificio prima che il buio lo sommerse. Quando cerco di alzarsi si rese conto di essere completamente paralizzato, non riusciva a muovere nemmeno un muscolo, gridò, ma era inutile, nemmeno una parola gli usciva dalle labbra.
Poi lo vide, avanzò verso di lui, riconobbe subito quei capelli rossi, il ragazzino gli stava di fronte a qualche metro di distanza, un sorriso sadico aveva preso forma sul suo volto.
Finalmente sei sveglio, è inutile che ti agiti, il veleno che ti ho iniettato ti terrà paralizzato ancora per un bel po d’ore, così potremo giocare insieme, non sei felice?
Ma prima di iniziare, devo fare in modo che gli tutti altri bambini sappiano che sei il mio nuovo giocattolo non credi?

In tanto prese uno dei coltelli e iniziò a passare la lama sulla fiamma della candela, una volta che la fiamma si era arroventata per bene iniziò ad incidere una Y sul pettorale sinistro dell’uomo.
Vederlo soffrire gli provocava un gran divertimento, non conosceva quell'uomo e non gli importava chi fosse, l’unica cosa che gli importava era di aver trovato un nuovo passatempo.
Inizio a incidere la pelle in vari punti non vitali facendo piccoli disegni o anche solo semplici tagli,
dopo un po si accorse che il suo amico aveva un espressione cupa in volto così per non angosciare il loro gioco gli lacerò gli angoli della bocca fino a trasformarli in un largo sorriso.
Il corpo dell’uomo iniziava a perdere troppo sangue e per Yorshir significava che il divertimento stava per finire, era sempre triste alla fine dei giochi, questa volta sperava che il suo nuovo amico avesse più resistenza e invece, come tutti gli altri, anche lui era stanco di giocare e ciò che voleva era solo riposare, l’effetto del paralizzante sarebbe finito tra qualche minuto così a malincuore dovette concludere i giochi, prese il machete e fece un taglio preciso nel petto in modo da lasciare scoperto il cuore che infilzo con uno dei coltelli.
L’uomo era morto già da un po e Yorshir era pronto ad andarsene prima che qualcuno venisse a cercare il poveretto, mise i coltelli nelle fondine e nascose il machete sotto la veste avviandosi per le strade di Basiledra.
Nella zona non c’erano molte persone e le poche che si trovavano lì avevano lo sguardo di chi è troppo preso a pensare ai suoi di problemi per accorgersi della mancanza di un uomo,d’un tratto passò davanti ad un’immensa cattedrale che al contrario delle strutture in rovina che si trovavano lì sembrava quasi che avesse combattuto contro il tempo e che pur subendo molte ferite avesse vinto.
La cattedrale non era messa molto male o almeno era comunque messa meglio di tutto il resto che la circondava, così affascinato dall'enorme struttura decise di fermarsi li a riposare finché non avesse stabilito una nuova destinazione da intraprendere.

CITAZIONE
Bene, c'è l'ho fatta, mi scuso ancora per l'immenso ritardo ma il computer aveva più problemi di quanto immaginassi, la cosa positiva e che già dal prossimo post risponderò molto più rapidamente :lul:
Scusa ancora il ritardo :wewe:
view post Posted: 19/9/2016, 10:34 Richiesta giocata di arrivo - Bandi Quest
Nome Pg:Yorshir
Nome Utente:Crowen 97
Link alla scheda: qui
Link al conto:qui
Background: Come si può definire crudele un ragazzino di quindici anni?
Non si può,direte voi. A quell’età si ha solo voglia di giocare,ridere e scoprire cose nuove, com’è giusto che sia.
In fondo anche Yorshir non desiderava altro che questo.
Voleva giocare,con le vite degli altri.
Voleva ridere,mentre torturava le sue povere vittime.
Voleva scoprire,nuovi modi divertenti per uccidere.
Alla fine non era molto diverso da qualunque altro bambino della sua età,certo era un po' folle e senza alcun freno,ma in fondo,chi non lo è stato almeno un po' da piccolo?
Territorio d’arrivo: Dortan
Arrivo di Gruppo? No
29 replies since 13/5/2016