Quella mattina Yorshir si mise in viaggio molto presto,non era sicuro di quanto distasse la sua destinazione e quindi sperava di trovarla prima che la notte lo inghiottisse.
Il giorno prima,un drappello di guardie a cavallo passò proprio difronte alla piccola fattoria dove si era rifugiato,per fortuna proseguirono oltre e non fecero caso ne a lui ne al cadavere di quel contadino sgozzato ed immerso nel fango dei maiali.
Mentre camminavano Yorshir riusci a sentire una buona parte della loro conversazione e da quello che poté capire parlavano di un vecchio veterano di guerra che in un paese poco lontano da lì reclutava guerrieri per un qualche incarico,non sapeva quale fosse lo scopo del reclutamento e forse neanche gli importava,era da giorni che si spostava da un luogo all’altro cercando qualcosa che potesse stuzzicare il suo interesse e forse aveva finalmente trovato quello che cercava.
Il sole era già tramontato quando Yorshir arrivò in un paese a nord della fattoria,subito notò una delle guardie viste il giorno prima,si trovava all’entrata del villaggio intenta a discutere con un mercante sulle varie merci che trasportava nel suo carro,superò i due uomini e si incamminò verso la locanda del villaggio per prendere una stanza e cercare informazioni sul suo obbiettivo.
Entrato nella locanda fu investito da un odore di carne e vino,non si aspettava di passare inosservato ed infatti molti furono gli sguardi sorpresi nel vedere il volto nuovo di un ragazzino da quelle parti. Dopo essersi seduto ad un tavolo,ignorando i tanti sguardi che man mano si posavano su di lui,vide un individuo in fondo alla locanda,era solo e dal suo abbigliamento si capiva che non era di certo un contadino,indossava una leggera armatura di cuoio con pantaloni di pelle e degli stivali neri,su un fianco teneva legata una spada in un fodero anch’esso di cuoio.
Alcuni contadini,seduti non molto lontano da Yorshir,iniziarono a parlare sottovoce come se avessero timore di farsi sentire e il soggetto dei loro discorsi sembrava essere proprio il misterioso uomo armato,non sapevano chi fosse ma quando era entrato nella locanda aveva subito attaccato un manifesto alla bacheca degli avvisi dicendo che reclutava uomini per fare la guardia ad un evento di una qualche nobile persona. Yorshir si rese conto che probabilmente oltre a divertirsi avrebbe anche potuto guadagnarci qualcosa da quel lavoretto,così si alzò da tavola e si diresse a passo spedito verso l’uomo che intanto sembrava preso a leggere un qualche tipo di documento.
”Ciao,ho saputo che cerchi persone per un qualche tipo di incarico,eccomi qua,il mio nome è Yorshir!””Si,e il mio nome e Johan,e ora smamma ragazzino questo non è un gioco!I bambini come te non dovrebbero impicciarsi nelle cose degli adulti!”Yorshir aveva un largo sorriso sul volto,ingannare gli altri fingendosi un bambino indifeso lo aveva sempre divertito ma stavolta la cosa era diversa,voleva quell’incarico a tutti costi,e in più era sicuro che nessuno poteva resistere al suo volere. In un modo o nell’altro l’avrebbe convinto!
”Ok,basta giochini,a te serve una persona in gamba e non mi sembra che tu abbia trovato già qualcuno per questo compito, o sbaglio?”Lo sguardo del reclutatore muto di colpo,era come se fosse assuefatto dalla voce del ragazzo.
”A dire il vero ho già un candidato,un certo Graeme,è arrivato in paese da poco e sembrava ben propenso ad accettare questo incarico,eppure non so perché ma tu mi ispiri fiducia!
Ebbene,metterò alla prova te e Graeme con un duello, dopodiché deciderò a chi dei due affidare la sorveglianza del banchetto. Ti aspetto tra due ore,fuori le porte del villaggio.””Molto bene,sapevo che avremmo raggiunto un accordo,a stasera.”Yorshir si precipitò subito fuori la locanda,doveva trovare il suo sfidante in modo da capire se avesse avuto davvero una qualche speranza di sopraffarlo in un combattimento,i duelli corpo a corpo non facevano per lui,e comunque il suo esile fisico non gli avrebbe permesso di resistere a molti colpi.
Per fortuna il suo obbiettivo si era già fatto un nome da quelle parti,dalle voci che gli erano giunte sembrava che avesse avuto una brutta lite con uno dei paesani. Quando lo trovò,ai confini del villaggio,si rese subito conto che gli sarebbe stato impossibile affrontarlo in duello,l’uomo era alto e robusto,era vestito con abiti leggeri che gli lasciavano scoperte le braccia segnate da un buon numero di cicatrici e da un serpente tatuato sulla spalla sinistra che gli si attorcigliava al braccio,legata alla schiena portava una grande ascia di ferro,non di certo nuova a giudicare dall’aspetto. Sapeva di non avere alcuna possibilità di aggiudicarsi la vittoria contro un uomo di quella stazza,l’unico modo che aveva era che Graeme non avesse modo di presentarsi al duello,così cercando di mostrarsi il più intimorito possibile,in modo da non destare sospetti,si avvicinò a lui.
”M..mi scusi signore,mi manda un uomo di nome Johan,ho un messaggio per lei.””Oh,chi abbiamo qui?un piccolo succhia latte spaventato. Hahahaha!
Ebbene,cosa vuole quel tipo?””Si,ecco, mi ha chiesto di dirle che l’aspetta tra un’ora nella radura a sud del villaggio,dice che è una cosa della massima urgenza.””Bene,finalmente si è deciso a darmi l’incarico. E tu,cosa ci fai ancora qui? Forza vattene prima che perda la pazienza!”Yorshir non se lo fece ripetere due volte,corse via finché non fu nascosto alla vista dell’uomo,dopodiché si recò immediatamente all’esterno del villaggio benedicendo la fortuna per aver intravisto quella piccola radura isolata quando era arrivato nei pressi del luogo.
Giunto in quella folta area nascosta si arrampicò su un albero attendendo l’arrivo della sua preda,gli piaceva improvvisare ma stavolta doveva essere cauto,alche il più piccolo errore poteva essergli fatale e non aveva alcuna intenzione di ritrovarsi un ascia conficcata in testa.
Stava quasi per addormentarsi quando lo sentì arrivare,il suo passo pesante sembrava quasi scuotere la terra,si avvicinava sempre di più all’albero chiamando a gran voce Johan,non poteva immaginare che da lì a poco la sua vita sarebbe finita per mano di un bambino.
Non c’era molto tempo e Yorshir doveva agire in fretta così tiro fuori il machete da sotto la veste e si lanciò contro il gigante,gli cadde sulle spalle a cui cercò di avvinghiarsi ma l’uomo si accorse rapidamente della figura che cercava di bloccarlo e con impeto furioso riusci a scrollarselo da dietro buttandolo a terra,ma il giovane si aspettava che la sua vittima avrebbe opposto resistenza e grazie alla sua agilità e a tutte le passate cadute subite riuscì a rimanere in equilibrio ed a tranciare i tendini della gamba sinistra dell’aggressore. Graeme riusci a malapena a girarsi verso di lui prima di cadergli davanti in ginocchio senza più riuscire a muovere la gamba,quando vide Yorshir, si manifestò sul suo viso un espressione di incredulità che subito lasciò il posto ad uno sguardo carico di odio e rabbia verso il giovane.
”Tu!maledetto ragazzino cosa diavolo credi di fare?!””Oh ma ciao,non mi sembri molto in forma eh? Scusami tanto,ma quell’incarico sarà mio hahaha!””Cos..”La voce gli si spense quando la lama del machete gli trapassò la gola da parte a parte,l’ultima cosa che vide fu l’espressione compiaciuta di Yorshir,un espressione che nessun bambino dovrebbe mai avere.
Una volta eliminato il suo unico ostacolo,Yorshir si avviò al villaggio sperando che il cadavere rimanesse nascosto almeno per qualche giorno,arrivato all’entrata vide Johan parlare con una guardia e gli si avvicino.
”Buonasera signore,se il mio rivale è arrivato possiamo iniziare””Oh Yorshir,eccoti,avevo paura che ti fossi tirato indietro!stavo giusto informando questa guardia del duello e avvertendola di non immischiarsi per nessun motivo. Comunque Graeme non credo che verrà,avevo chiesto ad una donna di andarlo a cercare nella locanda ma tutti dicono di non vederlo da più di un ora,probabilmente ha cambiato idea.””Ah ma che peccato,avrà avuto qualcosa di più urgente da fare. Quindi? Il lavoro è mio?””Si,ragazzo a questo punto il lavoro è tuo. Partiremo domani mattina alle prime luci dell’alba,durante il viaggio ti spiegherò tutto ciò che devi sapere prima di arrivare,a domani!”Durante il viaggio,Yorshir venne a sapere che la missione consisteva nel fare da guardia ad un banchetto ideato da un certo Lord Loyalar,una persona molto importante e ricca,per questo fu sorpreso quando arrivarono a palazzo.
Il giovane si sarebbe aspettato una reggia con bandiere di mille colori,giardini immensi ed altissime torri, invece ciò che vide fu un enorme muro roccioso che cingeva il castello dandogli quasi l’aspetto di un enorme prigione che serviva più a tenere la gente fuori che dentro,l’unica cosa di cui era certo era che in un luogo del genere sarebbero state invitate sicuramente persone illustre per partecipare la banchetto e quindi le possibilità che qualcuno pensasse di infiltrarsi erano molto elevate.
Yorshir fu portato direttamente in una grande sala con dei lunghi tavoli già pronti per l’evento ed infondo alla sala un semplice trono di legno,non era certo ciò che si aspettava,era evidente che a Lord Loyalar piaceva vivere nel lusso e nello sfarzo e quindi non riusciva a spiegarsi il perché di un trono così banale.
Mentre rifletteva su quell’insolita sedia le porte della sala si aprirono lasciando entrare un individuo completamente coperto da una tunica color sabbia,Johan l’aveva avvisato che sarebbero stati in due a fare la guardia e quindi presuppose che quello doveva essere l’altro reclutato che intanto si avvicinava verso di lui.
"Salve, presumo tu sia l'altro preposto alla sicurezza qui. Piacere, io sono Galad"L’uomo gli porse la mano n segno di saluto ma Yorshir non era tipo da certe galanterie così si inchinò in modo ironico
"oh ma salve a lei,mi chiamo Yorshir""Non c'è bisogno di questa formalità, dammi del tu o in caso di pericolo non faremo in tempo a comunicare. speriamo non ci sia bisogno di intervenire comunque."Anche se non riusciva a vedere il suo volto,Yorshir si rese conto che la sua presa in giro non aveva sortito alcun effetto su di lui,era rimasto impassibile come se non l’avesse nemmeno ascoltato
“Che cosa ci fai qui, comunque? Un ragazzino come te lavora al soldo dei nobili per mantenersi?”Beh,come dargli torto,anche lui come tutti gli altri si era lasciato ingannare dal suo aspetto infantile ma forse con un po di fortuna avrebbe avuto l’occasione di mostrargli la sua vera natura.
"Ma certo,è un passatempo come un altro no?E poi,con un po’ di fortuna,potrebbe arrivare qualcuno con cui divertirci!Tu invece,cosa ti porta qui?” " io sto... cercando... risposte. Sono qui perché un tizio deve darmi delle informazioni, questo è il mio prezzo da pagare"Mentre parlava,Galad,sembrava essere completamente assorto nei suo pensieri,ciò incuriosì molto Yorshir,non sembrava un combattente eppure era lì e probabilmente anche lui aveva dovuto affrontare una qualche prova,forse quella lunga veste nascondeva più di quanto desse a vedere.
" Non amo combattere per gli altri, spero che a nessuno venga in mente di creare fastidi."A quelle parole,il ragazzo iniziò a pensare che forse,Galad,non era poi così interessante,sembrava alquanto monotono e apatico,non amava combattere,quindi non aveva mai sperimentato il vero divertimento nel vedere qualcuno soffrire.
Solo allora si rese conto che sembrava fossero passate ore da quando era entrato in quell’enorme sala e la noia iniziava a prendere il sopravvento su di lui.
"Io mi sto annoiando,pensi che dovremo aspettare ancora molto?"D’un tratto le porte si aprirono lasciando entrare un uomo seguito da altri due individui
“Sembra proprio di no.”L’uomo che entrò non era di certo un guardia,vestiva con lunga tunica che dava subito nell’occhio,era fin troppo appariscente anche per luogo come quello. Pur non avendolo mai visto, Yorshir era più che sicuro che fosse Lord Loyalar. Essendo abbastanza rotondo l’uomo si muoveva con un portamento che solo una persona di famiglia nobile avrebbe potuto avere,non era armato e ovviamente non ne aveva bisogno a giudicare dai due individui che lo scortavano,alla sua sinistra riconobbe Johan,mentre l’altro uomo che era visibilmente più anziano portava una una lunga tunica verde ed un medaglione appeso al collo.
Yorshir,che intanto si era accomodato per terra,all’ingresso delle tre figure iniziò ad agitare freneticamente la mano mentre Galad gli rivolse un saluto quasi freddo e distaccato.
CITAZIONE
Energia:75%
Mente:70%
Corpo:150%
Attive utilizzate
Ricorda,io ho sempre ragione! (Natura psionica) (Bassa)
Yorshir vivendo per strada a contatto con ladri e truffatori ha imparato che il modo migliore per ottenere ciò che si vuole è ingannare e persuadere gli altri affinché gli diano ragione.
Il giovane sfrutta il suo potere mentale (-5% mente) per ottenere informazioni e servizi dai suoi interlocutori