Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Posts written by Fatal_Tragedy

view post Posted: 8/4/2023, 07:53 Te lo ricordi? - Presentazioni
Ehhh, nostalgia portami via.
view post Posted: 4/3/2017, 18:28 Edel Tower Gdr - Spam
CITAZIONE (Fatal_Tragedy @ 21/2/2017, 10:40) 
Up
view post Posted: 7/7/2016, 10:41 A matter of Blood - Roesfalda



PoV: Braska


Scelse il silenzio alla prima affermazione della donna, continuando a fissarla con sguardo greve; non credeva vi fosse bisogno di una replica perché realizzasse la verità. Del resto, lei stessa le aveva confessato i suoi timori quella notte nel bosco, in mezzo a bruma e fantasmi. Già allora aveva previsto quel ramificarsi d'eventi. Ma sulla seconda questione sentì d'avere un debito di spiegazioni.

« I nostri nemici sono infidi stregoni, capaci di controllare cose che non appartengono a questo mondo. Sfortunatamente, si sono rivelati anche in grado di spezzare la volontà dei miei figli, spingendoli alla ribellione. » una crepa d'astio incrinava la sua voce « Sì, Cassandra, hai capito bene: quelle bestie erano prodotto del mio sangue. È ciò che accade quando i miei doni vengono trasferiti a chi non possiede una volontà forte abbastanza da sopportare i dolori e le pulsioni della mutazione. »

Si fece più vicina, adagiandosi sulla lettiga proprio al suo fianco - accorta a non sottrarle troppo spazio.
Stava soffrendo e non era difficile intuirlo.

« Ti avevo detto che le mie virtù potevano essere trasmesse; ora sai anche come. Sono pochi coloro che ne ottengono i vantaggi mantenendo la propria integrità fisica e mentale, e in circostanze normali, ti metterei in guardia dal prendere la decisione a cuor leggero; ma tu stai morendo. Inoltre non appartieni alla stirpe degli uomini, questo ti rende più forte e resistente al cambiamento. » facendo attenzione a non causarle pene aggiuntive, la rossa allungo le dita alla medicazione che copriva il ventre della sirena scostandone le bende un poco, quel che bastava a rivelare l'orribile squarcio ancora ben distante dall'esser guarito « Se accetti il mio sangue guarirai dalla malattia e dalle ferite. Dopo qualche giorno sarai in piedi e dopo una settimana il cambiamento sarà completo. » i suoi occhi di fuoco dardeggiarono dalle ingiurie alle iridi della donna che aveva imparato a rispettare « Diventerai più forte, i tuoi sensi si faranno affilati come lame e ogni tua passione brucierà due volte più intensamente di prima. È come rinascere, Cassandra. »

Colta all'improvviso da un oscuro pensiero, Braska distolse gli occhi e si sollevò in piedi, allontanandosi di qualche passo. Dall'esterno tirava un vento freddo, ma non bastava a cancellare il cattivo odore di sangue e sporcizia che albergava nell'alcova improvvisata.

« Tuttavia non posso forzare questa decisione su di te. Non lo ritengo giusto. Non mentirò dicendoti che i tuoi talenti mi sarebbero preziosi, ma dopo quello che hai fatto per me il minimo che posso concederti è una scelta. » inclinò il capo verso sinistra, offrendo uno spicchio di volto alla sirena « Una volta che il mio sangue si sarà mescolato al tuo non potrai più tornare indietro. Io e te saremo per sempre legate. »

view post Posted: 29/6/2016, 12:28 Assenze - Bacheca
Presenza ridotta all'osso da domani sino al 4.
view post Posted: 28/6/2016, 12:51 L'ansia è in me... - Presentazioni
CITAZIONE (Re«Load @ 28/6/2016, 12:48) 
In carne, ossa, muscoli, vene, arterie e organi vari

Il nome reload mi suonava ben più di un campanellino in effetti :8D:
view post Posted: 28/6/2016, 07:58 L'ansia è in me... - Presentazioni
Mi ricordi qualcuno :sese: non è che per caso sei la Nery, vè? :asd: benvenuta in ogni caso!
view post Posted: 13/6/2016, 18:59 La crociata del traditore ~ terra bruciata - Confronto
CITAZIONE (Ray~ @ 13/6/2016, 19:55) 
CITAZIONE (RamsesIII @ 13/6/2016, 19:52) 
Ad un tratto Tiamat non sembra più così terribile :look:

*furiously trembling to spoil what lies ahead*

eQbovAh

Tanto lo sappiamo tutti cosa succederà. L'unica cosa che può succedere di peggio!
view post Posted: 13/6/2016, 18:46 A matter of Blood - Roesfalda



PoV: Braska



« La battaglia è finita, certo. » replicò seria, con una punta d'amarezza « Ma la guerra è appena iniziata. »
Osservando il corpo martoriato dalle ferite e stremato dalla fatica della sua sottoposta, non riuscì a non provare uno strano senso di colpa. Il rimorso del comandante che aveva fallito nel garantire la protezione che aveva promesso. Allacciata a quella sensazione vi era anche però un piacere intimo, per certi versi sadico, maturato nella certezza che se le circostanze lo avessero richiesto, Cassandra avrebbe davvero dato la sua vita per lei. Molti le giuravano incondizionata servitù perché privi d'alternative o perché terrorizzati; ne era fin troppo consapevole ed era la ragione principale per cui non si fidava pienamente di quasi nessuno degli animali che la seguivano. Quella donna invece era giunta all'orlo della sopportazione fisica e mentale per lei, e di questo non si sarebbe presto dimenticata.

« Sei stata una compagna coraggiosa e fedele; vorrei averti al mio fianco nelle dure prove che ci aspettano. »

Le confessò con sincerità, ricercandone lo sguardo sofferente. Ciò che le attendeva sulla strada avrebbe probabilmente fatto sembrare il massacro del giorno precedente come una scampagnata nel parco; eppure era convinta che la sirena sarebbe stata capace di affrontarlo, a tempo debito. Aveva dentro di sé una forza che credeva non fosse pienamente conscia di possedere. La rossa forse avrebbe potuto aiutarla a risvegliarla.

« Ora non c'è tempo da perdere però, ti spiegherò tutto quando sarai di nuovo in grado di rimetterti in piedi. Al momento abbiamo una faccenda molto più importante di cui discutere. »

Adagiò la mano sulla sua fronte, e non si sorprese nel trovarla rovente. Aveva fatto quel che poteva coi metodi tradizionali, ma sapeva non sarebbero mai bastati. Lo aveva compreso mesi addietro.

« Ascoltami bene Cassandra, non ti mentirò imboccandoti false speranze: stai morendo e se anche ti rilasciassi dalla Rosa con tutta probabilità non faresti mai in tempo a trovare un guaritore capace di rimetterti in sesto, non qui in mezzo al nulla. »
Il suo viso, al bagliore del focolare, si era fatto un dedalo di ombre minacciose e riflessi rossi di fiamma.
« C'è solo un modo che conosco per salvarti la vita. »

BRASKA3v2_zpsyufeqede

« Devi accettare il mio sangue. »

view post Posted: 4/6/2016, 19:16 Notte Quinta - Plaakar



VI

PoV: Vaalirunah




Si sorprese di quanto quella banale rivelazione lo avesse deluso. Nessun nome, nessun volto... nessuna memoria? Una logica così umana, e allo stesso tempo così distante dalla sua realtà, che gli pareva stupido solo averla considerata. Del resto non aveva bisogno d'appigli per ricordare; nessuna parte della sua lunga esistenza finiva mai perduta veramente, tra i labirinti di una mente troppo vecchia e troppo perfetta. Eppure l'insoddisfazione restava, per qualche ragione che non riusciva a identificare. Cercò di mascherarla - simulando indifferenza. Mosse qualche passo verso di lei, raggiungendola in mezzo alle sottili vampate di luce azzurra che avevano preso a sollevarsi come fumo dagli intrichi di pietra attorno a loro.

« Possiedi dunque una grande forza. » cercò di rassicurarla « Solo chi non ha niente, neppure un nome, né uno scopo, è veramente libero. Attraverso le tue sole scelte sei così in grado di determinare il tuo ruolo; un privilegio che pochi possono dire di possedere. »

Avrebbe cercato di raggiungerla con la mano sporca di sangue per lasciarle una sottile carezza, quasi istintiva dinanzi all'apparente dolore che le era costato ammettere l'anonimità della propria esistenza. La reazione era stata così spontanea da quasi commuoverlo, proprio come prima, come un sorriso radioso in un cielo di tenebra assoluta. Così raro e prezioso.

« Un potere che puoi sin da ora iniziare a esercitare. »

Un bagliore più forte irradiò per un attimo la cima della piramide, e il coltello reagì alla pulsazione staccandosi autonomamente dalle sue dita, volteggiando per aria sino a raggiungere l'imponente statua. Lì il metallo saettò con ferocia, affondando dove si sarebbe potuto trovare il cuore del colosso, scavando nella pietra con disarmante facilità. La roccia ebbe un sussulto.
Un gemito.

« Dimmi il tuo nome. »
ripeté con gentilezza
« Scegli il tuo nome. »
scostò la mano dalla sua guancia
« Vieni al mondo - qui e ora. »
un secondo lamento squarciò le fauci dell'idolo, scuotendone la struttura
« Così, quando ci rivedremo, saprò come chiamarti. »

La guardò famelicamente negli occhi durante gli ultimi istanti del suo tempo, sperando silenziosamente in una replica, mentre la luce si faceva più forte divorandone la figura. Attese una decisione per quanto gli fu concesso di farlo. Voleva sapere se davvero si sarebbe privata di un frammento di quel grande potere per lui, uno sconosciuto, prima che diventasse polvere di stelle, lasciandola sola in cima alle reliquie di un popolo annegato nelle proprie perversioni. Con la sola e traballante promessa che un giorno si sarebbero rivisti. Da qualche parte, in qualche modo.

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