| ZeroDæmon WARNDContagionCode GREEN Illnes$tate IIIWile ▼▲▼▲ Weapon Master ▼ Strenght ▼▲▼▲ Weapon Master ▼ Il primo fra loro era forte, imponente e orgoglioso. Alto come un orso ritto in piedi e più resistente del guscio delle testuggini giganti, si diceva che il suo destro fosse capace di ridurre in poltiglia gli avversari più grandi di lui - e feroce e impavida era l'aura che pervadeva il suo essere. Dagon era il suo nome, e l'aspetto da lui reincarnato era quello della Supremazia. Muscoli guizzanti sul suo corpo alto e solo apparentemente sottile, del colore dell'ebano la pelle irta di cicatrici e scura la lunga chioma corvina e vermiglia. La sua apparizione era sinonimo di pestilenza e rovina, ma le leggende parlano anche della sua debolezza. Il suo coraggio era arroganza, e la sua stupidità era tanto intensa quanto la potenza delle sue braccia. Fu quindi giusta la sua fine, quando egli si perse nella foresta dove perpetrò il più massiccio dei massacri, assassinando i suoi simili per dimostrare la sua potenza su di loro, solo per non scorgere più la via del ritorno al proprio antro. Egli sparì per ere, lasciando come traccia della sua esistenza la sola striscia di sangue delle sue vittime.
| Agility ▼▲▼▲ Weapon Master ▼ Il terzo era veloce, un'ombra nella notte. Ammantato del velo di madre notte scivolava tra le tenebre come una parassita per sgozzare le sue vittime con un silenzioso filo di rasoio. Hypnos lo chiamavano, perché molti non credevano alle sue doti e sostenevano ricorresse all'ipnosi per far dimenticare il suo passaggio. Lo descrivevano come ammantato di pura tenebra, cangiante, come sospinto da una continua brezza. Le gambe e le braccia, uniche parti visibili sotto a quel vestito d'ombra erano ricoperte da scaglie nere come fossero un'armatura d'osso. Alcuni tuttavia non accettavano la sua esistenza, per altri era solo una storiella per impaurire i popoli. Nessuno seppe mai la verità, perché nessuno ebbe nemmeno mai il tempo di rendersi conto che era ormai morto. Venerato come divinità da culti di ladri e assassini, ha guidato i precedenti portatori in opere al limite dell'umana concezione, consumandoli lentamente dall'interno. Per secoli scomparve, o rimase una mera leggenda, intrappolato nelle tenebre da lui stesso amate.
| Intelligence ▼▲▼▲ Weapon Master ▼ Il secondo dei fratelli era invece furbo, abile con le parole e dotto come pochi. Una volta affascinante, la sua ricerca di poteri superiori ha reso il suo corpo pallido e malandato come quello di un vecchio, asciutto e piagate rughe tanto profonde da intaccare persino le iridi; si mormora che le sue parole fossero in grado di convincere persino i massi a sbriciolarsi. Astaroth si faceva chiamare, e l'aspetto da lui reincarnato era quello della Sapienza. Ma la sorte volle che il suo corpo fosse malato, debole e fallace come quello degli umani che così tanto disprezzava. La sua pelle albina e i radi capelli fanno risaltare i suoi occhi neri come la pece, privi di iride ma costellati di pupille di ogni forma e dimensione: una per ciascun arcano dell'Abisso che egli ha scoperto. Era un demone che molto più di altri è subdolo e ingannevole nel suo modo di interagire con gli uomini, e questo è ciò che l'ha reso famoso - ma è anche ciò che l'ha reso bersaglio dei suoi simili, oltre che delle creature che tradiva di volta in volta.
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Tutto è energia. La vita, il moto, il chaos, l'ordine, il bene, il male, la luce e l'ombra. Tutto è energia. Si può parlare di diverse mutazioni di quest'ultima, di diverse strade intraprese, di diverse manifestazioni. Ogni singolo istante della nostra vita è controllato dall'energia, noi siamo stati generati e siamo composti e tenuti saldi da questa energia. Una sostanza pura che trascende il bene e il male, la forza primigenia che ha creato la materia. Quando i Tre demoni crearono l'Amuleto del Custode, incanalarono questa energia per farlo sorgere come potente artefatto che trascendesse i piani, ed in esso vi è rimasta intrappolata l'essenza pura di questa energia. Solo Zero, riuscendo in una totale simbiosi con l'amuleto e i suoi Tre Creatori è riuscito a sciogliere questa energia pura dall'artefatto, divenendone il nuovo portatore. Un organismo vivente si vedrebbe annichilito da tale potere così delocalizzato, ma non lui. Il suo corpo è in grado di accettare i mutamenti senza opporsi, di far proprie le caratteristiche dei corpi parassiti e di assoggettarli al proprio volere, proprio come un predatore che attira la preda nella propria tana, illudendola di un pasto facile. Agli occhi comuni si presenta come un giovane di circa 25 anni, capelli corvini senza taglio e occhi di ghiaccio, sempre ammantato in un pesante soprabito nero con cappuccio. Porta con se un corvo a tre occhi, il suo primo amico d'infanzia se si può così chiamare, e creatura legata in modo stretto con le tenebre. Conscio del suo potere ha un atteggiamento sbruffone e ironico, e a prima vista pare non prendere mai sul serio la situazione, ma come ogni predatore è solamente una maschera quella che mostra. Dietro la sua noncuranza si annidano le menti di quattro individui, tre dei quali esponenti della possente razza Demoniaca, guidati dall'unico mortale che sia mai stato in grado di assoggettare al proprio volere tali creature. GENIMUTATI ▼ENERGIA PURA Zero è un'essere indipendente, un nuovo gradino della scala evolutiva, superiore agli uomini e agli Avatar stessi, qualunque specie essi appartengano. L'energia che scorre nelle vene del giovane non presenta traccie di tenebra come per gli avatar notturni, ma nemmeno tracce di luce come in quelli diurni. Energia pura e libera dai vincoli materiali, da luce e ombra, da bene e male. Ogni tipologia di energia, che essa sia sacra o profana, verrà infatti scagliata da Zero come priva di allineamento e ugualmente letale per entrambe le parti di avatar. ▼ASCENSIONE La comunione con i tre demoni ha elevato Zero ad un gradino superiore dell'esistenza, svelando in lui capacità nascoste e donandogli il pieno potere che l'amuleto nascondeva. Tutte le capacità che normalmente andrebbero apprese lentamente, con anni e anni di addestramento e studio, sono state svelate in pochi secondi alla mente di Zero. Nulla è più segreto dell'arte della Creazione, nel Plasmare la carne e il tessuto del quale sono composti i viventi, nulla ha più segreti per il signore della creazione. ▲DOMINIOdell'ENERGIA Sopra la luce, sopra le tenebre, sopra il fuoco, l'aria, l'acqua e la terra vi è solo l'energia. Ogni cosa è composta da energia, mutazioni della stessa per assumere sembianze e tratti particolari, ma tutto è riconducibile alla pura energia della creazione. Il Chaos non è altro che la massima concentrazione dell'energia mentre la quiete un'assenza di essa. Dopo essere stato inghiottito dalle ombre, Zero ha incontrato la luce, trasfigurando in un'essere al di sopra dei comuni mortali e degli avatar stessi. A lui ora è legato il potere dell'energia, la capacità di creare e distruggere. Non c'è limite alle possibilità di evoluzione di tale energia, potrà essere infatti usata per creare raggi, lame o sfere da scagliare contro i propri nemici, oppure usata per circondarsi da barriere o scomporre nel nulla gli attacchi avversari. La manifestazione di tale potere sarà simile all'energia luminosa: un bianco puro e freddo, ma non accecante, al contrario, quasi magnetico allo sguardo. Spendendo un consumo Variabile Zero sarà dunque in grado di plasmare tale energia per attaccare o difendere; che il bersaglio sia singolo o 360°.
PLASMARElaCARNE ▲MUTAZIONE INDOTTA Non sempre le mutazioni portano benefici, anzi, quasi mai. La specie mutata solo in rari casi si dimostra più forte e abile nella sopravvivenza, mentre nella stra maggioranza dei casi essa viene schiacciata, scartata, perché distorta, debole, inutile. Grazie ai poteri sviluppati, e al controllo sulle bio-funzioni dei viventi, Zero è in grado di indurre una mutazione nei corpi avversari, privandoli di quelle doti dei quali andavano vantandosi. Una regressione repentina delle masse muscolari, un'incapacità di pensare lucidamente, una debole coesione tra le cellule epiteliali sono solo qualche esempio di come esseri prima considerati Forti, Intelligenti o robusti ora siano alla stregua di un qualunque altro essere umano se non peggio. A seconda delle energie spese -Basso, Medio o Alto-, la mutazione si estenderà in modo più o meno incisivo debilitando l'avversario per un totale di 1, 2 o 4 CS. Tale mutazione perdurerà per tutta la durata della giocata. ▲FISTofFURY La presenza di Dagon e il controllo che Zero esercita sui tre demoni, l'hanno reso in grado di sfruttare parte delle loro abilità anche senza richiamarli direttamente sul campo di battaglia. Catalizzando un quantitativo di energia pari a Basso, il braccio del custode diverrà scuro come la pece, ricoprendosi di scaglie aspre e irte come la pelle del Demone. Il sangue nero della Furia scorrerà per breve periodo nelle vene del portatore, garantendogli una forza equiparabile a quella del Distruttore in persona. Un colpo vibrato con tale potenza, armato o disarmato, equivarrà ad un colpo di entità Media. Questo potenziamento, non è però privo di conseguenze, lasciando sulla pelle di Zero un danno residuo pari a Basso sotto forma di dolore e spossatezza muscolare. ▼CONTAGIO Il potere ancestrale della mutazione è più saldo che mai con l'essenza stessa del suo portatore, amplificandone i poteri per renderlo più efficace contro i nemici. Le mutazioni indotte negli organismi saranno sempre in qualche modo legate al fulcro del potere di Zero, la loro origine, e traendo forza da esse contagiano con maggior infettività l'organismo sul quale sono scagliate, indebolendolo in proporzione maggiore di quanto non farebbero normalmente. Ogni mutazione difatti debiliterà l'ospite per un totale di 1CS aggiuntivo, indipendentemente dal consumo. Inoltre, nel turno in cui la mutazione prenderà a fare effetto sull'ospite, il corpo di Zero ne verrà potenziato con un power-up temporaneo di 2CS alla Velocità e basterà solo un cenno della mano per ordinare alle cellule mutagene di attaccare anche la mente dell'ospite, facendo provare al bersaglio un'insopportabile senso di disorientamento e nausea. L'effetto sarà di breve durata e riconducibile ad una malia Passiva.
PLASMARElaMENTE ▲NIGHTMARE Al suo primo contatto con Hypnos, Zero aveva acquisito solo i poteri di questo demone, quello dei sogni e dell'incubo, ma dopo la mutazione e la simbiosi con gli altri due fratelli demoniaci, i suoi poteri si sono ridimensionati e mutati di conseguenza. Ma ciò che era, non è scomparso del tutto. Con un semplice sguardo, la mente di Zero sarà in grado di toccare quella del proprio avversario, manipolando i processi cognitivi di quest'ultimo e illudendone i sensi. Il bersaglio si vedrà vittima di attacchi da parte di creature frutto della sua mente, o ancora torturato da lame fuoriuscenti dalla carne stessa, o in preda a morbi sconosciuti. Tutto ciò è il mero effetto sui sensi che la mente ricrea per giustificare l'effetto primo della tecnica, ovvero provocare dolore mentale al soggetto. Gli effetti saranno variabili a seconda della quantità di energia spesa per influenzare la mente avversaria. Tale tecnica avrà quindi un consumo Variabile e natura Psionica. ▼PRESENZA ANCESTRALE Zero non è certamente l'ordinario per quanto riguarda gli uomini: un giovane ragazzo che al proprio interno racchiude tre Demòni. Nonostante il suo aspetto possa ingannare l'occhio inesperto, l'aura sacrilega che lo circonda non può essere celata semplicemente dimostrandosi cordiali. La debole mente umana si sentirà pertanto oppressa dalla vicinanza col ragazzo, intimorita solamente a stargli accanto percependolo come un qualcosa di estraneo e pericoloso. Tale influenza sarà paragonabile ad un'influenza di tipo Passivo e non sortirà effetto contro altri Avatar o personaggi di energia superiore.
PLASMARElaMATERIA ▲ALCHIMIA FUNESTA L'alchimia da sempre è stata la scienza che ha studiato la creazione, il mutamento e la trasmutazione della materia stessa. Come portatore di tale potere, con un semplice gesto della mano e spendendo un consumo pari a Basso, Zero potrà scagliare un rapido e penetrante raggio che, una volta colpita un'arma, uno scudo, o un qualunque pezzo d'equipaggiamento, lo dissolverà in uno sfrigolio di energia. Se al momento del cast si infonderà maggiore energia in tale colpo, ovvero spendendo un Medio, subito dopo aver dissolto l'equipaggiamento, questo verrà ricreato dalla stessa energia direttamente in mano, o addosso, al Demone. L'arma così generata sarà pervasa da una luce pura, ustionante al tocco di chiunque altro, e rimarrà in possesso del Portatore per tutta la durata della giocata. Eventuali poteri insiti nell'arma distrutta non verranno replicati. ▲FORMA PRIMIGENIA Sacrificando parte delle proprie energie, con un consumo pari a Medio, Zero potrà divenire un tutt'uno con lo scorrere dell'energia, con il flusso che regola la vita e il movimento di ogni cosa. Per la durata di due turni, compreso quello di attivazione, sarà in grado di percepire il flusso del divenire ancor prima che esso avvenga, consentendogli dunque di evitare facilmente qualunque tipo di attacco fisico: che sia esso a contatto o a distanza. ▲TRANSIZIONEdiFASE Per chi controlla il flusso energetico che sta dietro ad ogni forma di creazione, nulla vi è di più semplice che scomporre e ricomporre a livello energetico i corpi. Ciò presuppone la perfetta comprensione della materia e della sua struttura, analizzabile in un occhiata ai detentori di tale potere, ma purtroppo in continuo mutamento negli esseri viventi, il che non ha mai consentito di ricreare alla perfezione un'essere nell'esatto modo nel quale lo si è dissolto. Tale transizione riesce solamente con oggetti inanimati -statici nella loro conformazione- o col proprio corpo. La perfetta concezione di ciò che si è, e di cosa si sarà nell'immediato futuro consente di ricreare alla perfezione ogni singolo legame, donando capacità di transizione fasica al portatore. In un tempo irrisorio, spendendo un consumo pari a Medio, il corpo del creatore si vedrà dissolto in energia pura, per venir poi ricreato dalla medesima in un luogo completamente differente, lontano anche miglia, purché lo si sia già visitato e si abbia dunque concezione dell'ambiente. La velocità di transizione è equiparabile a quella di spostamento dell'energia, risultando praticamente nulla per brevi tragitti, fino ad estendersi a pochi secondi per distanze maggiori. In caso tale abilità venga usata a scopo difensivo, conta come Difesa Assoluta. |
ARMIedARMATURE ►MIJULmaDog Fucile a canne lisce rubato ad una guardia del famigerato complesso C-24 il giorno del grande massacro. È un arma particolare, quasi unica nel suo genere, probabilmente un prototipo partorito dalle menti dello stesso complesso di ricerca. Possiede tre canne disposte triangolarmente, ed è dunque in grado di far fuoco un massimo di tre volte prima di dover essere ricaricata. Lo stile e il materiale sono di tipo avveniristico, come la maggior parte della armi da fuoco presente sul continente. In dotazione vi sono pallottole di medio calibro, ed essendo un arma da combattimento ravvicinato, non gode di una gran gittata ma compensa con una spaventosa potenza d'arresto. Solitamente riposta dietro la cintura, in un fodero. [IMG] ►EBONY&IVORY Coppia di pistole forgiate nelle fucine dell'inferno, o almeno così han detto a Zero quando le ha comprate. Di probabile fattura nanica, hanno un caricatore al loro interno che consente di sparare fino a cinque colpi prima di dover ricaricare. Forgiate da un singolo blocco di metallo, per ragioni sconosciute anche agli stessi creatori, l'una presenta una colorazione scura simile all'ebano l'altra, più chiara, ricorda il bianco sporco dell'avorio. In prossimità della canna sono decorate con motivi floreali tendenti al bianco, e l'impugnatura è lavorata a formare delle volute, come se volesse richiamare il movimento sinuoso di un drappo. [IMG] ►ARTAX Coppia di guanti che ricalcano le stile dell'armatura, mischiando alla stoffa e al cuoio placche di metallo per incrementarne la resistenza. Tali Armi -perchè di tali si può parlare- risultano mantenere nel complesso le funzioni di guanti, non impedendo dunque i movimenti, ma al contempo aggiungono potenziale d'impatto ai colpi sferrati a mani nude, grazie proprio ai rinforzi cuciti in essi. ►MURAMASAinsanity Una katana non è altro che una spada, acciaio freddo tra le dita. Ma questa non è come tutte le altre. La leggenda vuole che il suo fabbro sia vissuto a Miyako quando ancora i suoi tetti non erano ricoperti d’oro. Era un uomo superbo, un guerriero come non ne esistono più, un sostenitore della guerra come mezzo per nutrire lo spirito dell’essere umano. Riottoso, instancabile, impietoso, forse in un tempo immemore aveva servito come samurai. Ma ormai la sua schiena era curva e i suoi occhi sottili per la miopia. Eppure la sua abilità alla forgia era ancora maggiore di quella nel maneggiare le armi. Le sue creazioni sono uniche, ognuna pare essere un frammento dello spirito di colui che l’ha generata. Nonostante il passare del tempo il loro filo non si è smussato e decine di teste sono pronte a cadere sotto i loro colpi. [IMG] ◄DARKSKIN Un pesante cappotto di pelle ormai usurato dal tempo. Nero all'esterno e bordeaux nella stoffa interna è stato da sempre fedele compagno di Zero. Solitamente è portato aperto, buttato sopra la canottiera grigia e i pantaloni tattici rubati a qualche soldato del laboratorio, è ormai più un capo d'abbigliamento che una vera e propria corazza. La pelle trattata garantisce una buona tenuta al freddo, e previene abrasioni dovute a cadute o urti accidentali, ma non ferma di certo coltelli o pallottole.
SATANAring of chaos ►SUPERBIA Credere di essere superiore, immortale, intoccabile, sempre pronto a rispondere ad ogni avversità: Questo è il peccato impresso nell'anello. Concretizzando il concetto di Superbia stessa, con un consumo energetico pari a Medio, l'anello renderà immune il portatore da un attacco energetico o psionico di livello pari o inferiore al consumo stesso. L'attacco si infrangerà contro il bersaglio senza che questo subisca nessun'effetto, l'illusione si dissiperà come se non fosse mai stata lanciata. ►LUSSURIA Sfoggiare in ogni occasione i propri trofei, pavoneggiarsi delle proprie imprese, compiacersi del proprio aspetto: Questo è il peccato impresso nell'anello. La natura oscura dei demoni li rende affini solo al loro elemento, l'ombra, castigandoli a mostrarsi nelle loro sembianze soltanto coperti dal velo notturno. Costretti a mostrarsi soltanto nelle tenebre, antichi demoni forgiarono questo anello infondendogli la loro volontà di troneggiare anche innanzi allo splendente sole, invidioso della possanza della stirpe demoniaca, per oscurarlo e trascendere il vincolo che dal grande esilio gli era stato imposto. Un demone in possesso di tale cimelio potrà dunque spezzare le regole della legge, mostrandosi anche in pieno giorno: alla luce del sole.
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Edited by Sorrow~ - 1/8/2013, 16:45
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