Novembre 2014

Alchimista del Drago / 300G, Finalista
[Dolce. Amaro. Esiste forse un sottile legame fra questi due gusti. Sebbene uno contrasti l'altro, in qualche modo sono accomunati da un senso di pace, di finalità, di consapevolezza. Perché non importa quanto dolce o amara sia stata la vita di Deöwyr, poiché è giunta ad una conclusione. Una conclusione degna di questo nome. Sebbene non sia stato partecipe della travagliata esistenza di questo personaggio, devo ammettere di essermi immerso senza difficoltà nello scritto e nella vicenda. Un testo di ottima qualità, arricchito da un ampio lessico che denota la tua abilità nella scrittura. Avevo già avuto modo di leggerti - al torneo - ma non credo di essermi mai rattristato. Mi è accaduto mentre scorrevo le parole che, in qualche modo, parevano uscire direttamente da Deöwyr, un misto di incertezza e rammarico che ben si fondevano fra loro. Un progressivo declino verso il pensiero di abbandonare, finalmente, la crucciata missione di ricerca, di lasciarsi andare al richiamo della libertà e vivere la vita senza pensieri. Il passaggio dallo sprazzo di lucidità alla forma passiva è rapido e ben architettato. In un momento, in un istante, la mente del personaggio si svuota completamente, ma segue l'eco dei precedenti ragionamenti. Il dubbio rappresenta, in questo caso, la dicotomia fra ciò che dice il cuore e ciò che dice la mente. In definitiva un buon contest, arricchito da quel leggero rimpianto per le cose che finiscono e che, forse, non avremmo voluto abbandonare.]


Misato Kojima / 225G
[Dunque, devo ammettere di aver letto con attenzione il tuo scritto. L'espediente dell'incontro all'interno della mente, del confronto fra le due parti abitanti, è davvero interessante e sviluppato, a mio dire, con una certa perizia. L'attenzione nei dettagli - dalla scenografia "aristocratica" agli abiti in pizzo - è particolarmente ricercata e conferma il tuo desiderio di presentare il personaggio come unico, ma, allo stesso tempo, in continuo conflitto. Il dubbio per la propria persona è una questione importante e va analizzato con le dovute precauzioni. Questo continuo battibecco fra Lilith (demone infantile) e Ririchiyo (ragazza spaventata e insicura) rappresenta forse la vera sostanza di questo contest, portando il lettore a domandarsi chi sia veramente al comando. Ammirevole lo sforzo di instillare un senso di paura e sconforto nella vicenda, tuttavia credo tu abbia velocizzato troppo la prevaricazione dell'umano sul demone. I ragionamenti porterebbero a pensare che Lilith non abbia alcuna intenzione di abbandonare il corpo in suo possesso durante la notte, eppure bastano poche parole per fargli cambiare idea. Lo scontro si risolve rapidamente e senza un vero motivo. Ririchiyo (perdonami se lo scrivo errato) ha l'unico merito di imporsi con la voce, senza dare reale sfogo ai suoi pensieri. I suoi...dubbi, in effetti, vengono facilmente surclassati da un'imposizione quasi artificiosa o meccanica. Sono sicuro che sviluppando maggiormente il concetto che volevi esprimere inizialmente, sarai in grado di elaborare post di maggiore qualità. Fai maggiore attenzione ai tempi verbali. Tutto sommato un contest discreto.]


Ramat~ / 200G
[Non so come interpretarlo. Nel senso, è un ottimo testo e si vede che hai del talento. Eppure sono rimasto, appunto, con il dubbio di ciò che volevi realmente trasmettere. In pochissime righe sei riuscito a presentare una scena ben caratterizzata e che infonde un senso di indignazione per quello che sta facendo la ragazza. Si passa, tra l'altro, dalla vita quotidiana - seppur non propriamente "standard" - ad un'altra dimensione particolarmente ironica e spassosa. Hai lasciato molte cose inspiegate, volutamente, ma che rendono arduo il coinvolgimento del lettore, lettore che si ritrova ad assistere ad uno scambio di battute stranamente surreale e fine a se stesso. Inoltre, il suicidio mi è parso leggermente forzato o comunque non giustificato fino in fondo. Forse un approfondimento sulla vita della ballerina avrebbe giovato l'inserimento nella storia in generale. Da ammirare, di contro, la rapidità con cui fai scorrere la scena ammassando un quantitativo spropositato di interrogativi secondari, che è contemporaneamente un pregio e un difetto del post. In definitiva non so se premiare o no questo contest: il tema, seppur in sottofondo e subliminale, è presente; la qualità è buona; la rappresentazione mi pare piuttosto semplice, ma efficace. Devo ammettere, tuttavia, di essere rimasto un po' stordito - in senso negativo - dal susseguirsi degli "atti" e dalla conclusione che sembra (sottolineato perché è un giudizio personale) buttata lì un po' per terminare lo scritto. In ogni caso ti invito a continuare così, se era il tuo primo contest puoi solo migliorare.]

Contest Mensile Dicembre 2014
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