Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

CAPERNION, Reulseinn

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view post Posted on 17/3/2015, 13:33
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Nome: Capernion

Epiteti: Cantastelle

Età: 70 anni

Classe: Cantastelle
(Paladino)

Talento: Nottambulo
(Eremita)

Razza: Ram as Aid

Razziale: Scurovisione

Possedimenti: caveau

Io canto le Stelle - Io canto la Luna
Questo è la storia del Desiderio.
Un Sogno che diventa realtà nutrendosi del suo sognatore.
Questa è la storia di un elfo, scelto dalle stelle, per portare in gloria una Lepre in cambio del dominio sul cosmo e sui corpi celesti.



B. [5%] M. [10%] A. [20%] C. [44%]

Lingua. Comune - Fad Terra. Edhel Fascia. Verde Pericolosità. C

FISICO [75%] | MENTE [125%] | ENERGIA [100%]



The stars will come to my aid.



body ∙ Capernion è un elfo ramingo del nord.
Nativo di chissà quale avamposto elfico, egli è stato dato alla luce nel selvaggio Edhel, quando le nevi disgelano ed è difficile persino tenere acceso un fuoco per le raffiche brusche e fredde.
La comunità elfica di cui fa parte Capernion venera un culto lunare e fu proprio un Osservatore del culto ad iniziare il giovane all'arte dei Reulseinn, vedeva del potenziale in quel ragazzino senza arte ne parte e forse non aveva poi così torto. Il Reulseinn era un'arte perduta ed enigmatica, i Ram as Aid raramente la praticavano ed anche se magari erano stati anni ad osservare le stelle durante le lunghe notti vigili nell'Edhel in molti si erano semplicemente dimenticati come cantare gli astri e la loro magia.
Seppur raminghi la sua famiglia si era guadagnata una piccola fortuna addomesticando e cacciando Leproguari, una cavalcatura difficile da addestrate ma molto efficiente per il nord, tirando su un piccolo commercio con queste creature che gli ha garantito una vita agiata, seppur sempre in movimento per seguire i branchi.
Inizialmente non accettarono la scelta del figlio ma dopo che gli videro cantare la sua prima stella ne rimasero abbagliati e lo lasciarono proseguire nei suoi studi.
Capernion si presenta come giovane elfo dai capelli biondo paglia di media lunghezza completamente rasati sui lati, basette corte. Un bel viso, iridi azzurre, labbra non troppo rosee ma nemmeno pallide. Una carnagione pallida rispetto ai suoi consanguinei, poco scottata dal sole ma più abituata al pallore della luce lunare. Ha passato la sua vita ha studiare le stelle e la volta celeste. Non è certo un atleta -non per questo è grasso- ne tantomeno un adone; è snello, un fisico asciutto e affascinante avvolto nei comodi abiti dei raminghi. Alto circa un metro e ottanta, centimetro più centimetro meno.

circa la Scurovisione
Forgiato dalle notti senza astri e dalla visione continua dei corpi celesti, così luminosi e accecanti, gli occhi di Capernion -il suo intero stile di vita anzi- si sono adattati alla vita notturna necessaria per la lettura delle stelle, trasformandolo in una creatura in grado di vedere perfettamente sia nel buio più totale che negli improvvisi lampi di luce che accecherebbero chiunque altro.In termini GdR consumando un utilizzo di questa passiva, un elfo può vedere al buio o non rimanere accecato da luci abbaglianti. (Numero di utilizzi: 6)

circa il Ricettacolo Cosmico
Le stelle non abbandonano mai un loro cantore, vegliano su di lui, lo proteggono e lo assistono nei momenti di bisogno. Il corpo dei cantastelle risulta un vero e proprio ricettacolo per corpi celesti, una sorta di specchio delle stelle e delle costellazioni che si manifesteranno sulla sua pelle sotto forma di tatuaggi qual'ora Capernion non sia in grado di scrutare il cielo notturno -ambienti chiusi, ore diurne etc-. Punti e linee leggermente più scure del carnato capace di illuminarsi di pallida luce come vere e proprie stelle nella notte a seconda della volontà del cantastelle. I tatuaggi sono una precisa e fedele mappa celeste del firmamento estesa in tutto il suo corpo. In termini GdR il corpo di Capernion si anima di tatuaggi raffiguranti il cielo notturno e le costellazioni qual'ora sia impossibilitato a vedere le stelle. Questi tatuaggi possono illuminarsi di pallida luce a volontà del cantastelle, spesso quando citate le costellazioni o utilizzate in combattimento.(Anello Tuttofare)

Mind ∙ Capernion è un ragazzo senza fretta. Calmo, pacato, uno di quello che rimandano a domani quello che potrebbero fare oggi, non per mancanza di voglia o ozio quanto perché "c'è tempo".
Ha una natura molto tranquilla e rilassata, raramente attacca briga o si fa travolgere dalla rabbia, preferisce riflettere, meditare ed aggirare i problemi anziché affrontarli.
Iniziato allo studio delle stelle è ad oggi un profondo conoscitore della cosmologia conosciuta. Ama leggere ed i piazzi speziati.
Ed ama stare da solo.
Quando la gente scopre il suo potere spesso si lascia trasportare dalla fantasia e comincia a chiedergli informazioni sul loro futuro. Inutile dire che spesso si diverte ad inventare predizioni e visioni che non hanno nulla a che vedere con la vera influenza degli astri.
Frasi del tipo "oggi incontrerai una persona che ti cambierà la vita" sono particolarmente efficaci sul popolo, così come basta un "hai un futuro nebbioso, la sesta casa ti è avversa..per le stelle che brutto ascendente che hai..." per mandare una persona nella più completa paranoia.
Sicuramente infantile ma è l'unico svago che si concede, senza contare che per i suoi poteri si è sempre sentito una spanna sopra il gruppo.
Inoltre è relativamente giovane, circa 70 anni.
Data la sua natura di Ram as Aid ha un rapporto abbastanza aspro con i suoi fratelli elfici, durante i suoi studi nella bianca Lithien ha dovuto sottostare continuamente alle occhiatacce d'un maestro Arshaid.
Si odiavano proprio, lo ha pure minacciato di trasformarlo in cenere una volta.
Ciò nonostante era uno degli osservatori più lungimiranti di Theras e, nonostante le diversità reciproche, lo stesso Capernion ne riconosce le qualità e si reputa fortunato ad aver avuto un maestro di così alto spessore, anche se era uno spocchioso Arshaid.


SINOSSI: LUNATICO, SOLITARIO, TIMIDO, GAY, SCHIVO





R E U L S E I N N
Cantastelle del Nord

Studiare la cosmologia e le stelle non è nelle priorità degli abitanti di Theras, soprattuto a causa della scarsa qualità degli strumenti capaci di scrutare la volta celeste. Invero esistono alcune persone, poche, che cresciute nella notte sono state istruite ai segreti della volta celeste; un ordine enigmatico a cavallo tra la venerazione delle stelle e lo studio del cielo notturno. Tra gli elfi raminghi Ram as Aid vengono chiamati Reulseinn, cantastelle, o son noti con il loro nomignolo in comune: Nottambuli.
I Reulseinn sono dei taumaturgi che operano grazie all'influenza degli astri e i movimenti dei corpi celesti, eventi da cui ricevono energia e potenza. Sono al contempo astronomi e astrologhi, ovvero osservatori delle stelle. Il loro nomignolo comune deriva dall'abitudine di passare ogni notte a scrutare il cielo ed a studiare le mappe celesti, perciò concentrano la loro vita nelle ore tarde, riposando la mattina. Si conosce poco di loro eccezione fatta per le voci che arrivano dall'Edhel su queste figure notturne, capaci di svelare i segreti del tempo e di leggere il destino nello scintillio delle stelle. Cialtroni per lo più, i pochi elfi iniziati a quest'arte si sostengono svelando il futuro per pochi spiccioli.
Tra i Ram as Aid si dice che i reulseinn abbiano iniziato col guardare le stelle per orientarsi nelle notti dell'Edhel e che da li abbiano scoperto un amore così profondo con il cosmo da staccarsi completamente dalla vita diurna.
Ciò che è vero è che avendo basato la loro vita sullo spostamento degli astri i reulseinn hanno anche appreso i segreti e la magia che regola i corpi celesti, fino ad arrivare ad una conoscenza talmente vasta del cosmo che permette loro di predire il futuro imminente.
I cantastelle hanno in dono la magia della volta celeste e delle costellazioni, il fato e gli astri. Famosi per lo più come oracoli e divinatori tanto più accrescono la loro conoscenza delle stelle tanto più mirabili sono i prodigi che riescono ad elaborare.
Le vaste conoscenze di un Nottambulo sono molto apprezzate, tanto e le doti di guarigione che quelle divinatorie.


The heavens, in their countless stars, hold answers to earthly mysteries.
Might, then, the wise, and the lucky, gaze up and find truth?




Canzone delle Stelle
consumo nullo ~ energia 6/25


Il titolo di Cantastelle non è solo un fregio elegante di cui si adornano i seguaci del Reulseinn, essi invocano il potere delle stelle ma i più abili sono persino in grado di comandarle ed affidare loro messaggi che rimarranno fissati sulla volta celeste, udibili da chiunque sia in grado di osservare il cielo.
Capernion è un araldo di questa pratica dimenticata tra i popoli del Nord ed oltre ad invocare il potere delle stelle è capace di cantare la loro posizione sul cielo, spostando il firmamento in composizioni ermetiche e racchiudendo nel disegno delle stelle una volontà propria, un indizio, un invito o un più chiaro messaggio. Certo è che chi non è avvezzo all'osservazione del cielo troverà solo qualche strascico del messaggio completo, altrimenti limpido per qualsiasi essere vivente familiare con la lettura dei corpi celesti.

Tecnica nulla grazie al quale Capernion è in grado di spostare le stelle nel cielo e comporre messaggi leggibili tramite la passiva della razza elfica "Guida" o passive simili, o comunque interpretabili da chiunque.

Lettura Celestiale
consumo basso/medio ~ mente 2/25


La lettura delle stelle non è solo ciarlataneria. Esse hanno memoria e si crede che "vedano" tutto ciò che sta sotto di loro, ricordandolo in eterno. I Nottambuli lo sanno e conoscono anche il codice per decifrare i messaggi che le stelle ci sussurrano in silenzio, comunicando con i loro bagliori e la loro posizione le loro memorie. Alzando gli occhi al cielo Capernion è in grado di accedere a questa grade fonte d'informazioni che è la volta celeste, vedendo con gli occhi delle stelle quello che è accaduto nelle immediate vicinanze. Poiché le memorie delle stelle sono una forza misteriosa e onnisciente, è possibile persino porre loro domande sui fenomeni accaduti e attendere la loro risposta.
Ai fini del gioco bruciando un Basso di Mente egli riesce a ricavare informazioni su un determinato luogo o persona, in accordo con il QM se in quest. Dura due turni. natura psionica.
Ecco perché Capernion vede ed ha visto.

Osserva la volta celeste del mondo e ne percorre la sinuosa e dinamica traccia del tempo.
Osservare e studiare i moti stellari dona agli adepti del Reulseinn un potere divinatorio tale che gli permette di guardare e scrutare oltre il velo del presente, prevedendo con precisione gli eventi che ancora devono accadere. Concentrandosi sulle energie psichiche le sue iridi blu scemeranno nel candore del bulbo oculare e riceverà immediatamente una visione che svelerà ogni attimo ed istante nel dettaglio del futuro più prossimo, permettendogli in questo modo di percepire e conoscere in anticipo ogni singola azione del suo avversario, o degli eventi che stanno per accadere nella manciata di secondi successivi. Ogni informazione dell'evento viene recuperata ed assimilata a tempo 0 nel suo corpo, con l'unico ostacolo relativo agli attimi spesi per svelare oltre la trama temporale.

In termini GdR la visione del futuro costa un consumo Medio di Mente. Difensa contro attacchi Medi, natura di natura fisica.

Nana Bianca
consumo basso ~ energia 6/25


Si ritiene che alla morte di una stella quello che rimane è solo un nucleo candido e luminoso, un pallido ricordo della sua maestosità, fissato nel cielo per millenni prima di sparire nel vuoto dell'infinito. Portando innocentemente il palmo in avanti Capernion può generare una flebile stella candida, un globo luminoso che una volta scagliato è abbastanza forte da ustionare il corpo del bersaglio, spendendo un consumo Alto di energie. Niente di troppo potente, una padronanza dei corpi celesti che seppur affascinante ha veramente poco della potenza propria della magia astronomica. Come si suol dire, ti insegnano a stare in piedi, sta alla conoscenza e alla voglia di potere degli apprendisti imparare a camminare.
In termini GdR attacco singolo di tipo magico di potenza bassa, consuma energia ed arreca danno al corpo. Contro Ombre e Progenie Demoniaca le stelle producono un danno pari a Medio mentre contro Progenie dei Draghi ed Elfi producono sempre un danno pari ad un attacco fisico non tecnica. Autoinfliggendosi un ulteriore danno basso al corpo è in grado di attivare una stella sul suo corpo acquisendo un Punto Celeste che, indipendentemente dal luogo, brillerà sul suo corpo determinando la carica acquisita


Raffica di Stelle
consumo Medio ~ energia 6/25


Un Cantastelle ha dalla sua il favore dei cieli e la magia dei corpi celesti, il loro stesso nome deriva dalla sintonia che questi hanno con la magia degli astri tanto che si vocifera che la loro stessa voce sia in grado di scuotere il cosmo. Ciò che è certo tuttavia è che le stelle sono la manifestazione più pura della loro dote arcana, che si tratti di una singola luce o una pioggia luminosa di stelle cadenti. Tracciando un arco con il braccio Capernion è in grado di manifestare una decina di stelle bianche che fluttueranno sopra di lui per poi scagliarsi, caoticamente, verso il bersaglio. Le stelle cadono con logiche e movimenti diversi l'una dall'altra e possono essere scagliate sull'avversario con gran rapidità; ognuna delle quali seguendo una sua personale traiettoria decisa dal Cantastelle, potendo articolare assalti tanto imprevedibili quanto efficaci. Il danno inferto dalla raffica di stelle è di tipo magico e produce un danno al corpo complessivo pari ad Medio. Terminata l'offensiva le stelle svaniscono. Contro Ombre e Progenie Demoniaca le stelle producono un danno pari a Critico mentre contro Progenie dei Draghi ed Elfi producono sempre un danno inferiore, medio.
Consuma Medio di Energia. Autoinfliggendosi un ulteriore danno basso al corpo è in grado di attivare una stella sul suo corpo acquisendo un Punto Celeste che, indipendentemente dal luogo, brillerà sul suo corpo determinando la carica acquisita

Congiunzione Astrale
consumo basso ~ energia 6/25


I corpi celesti e la loro ubicazione potenziano la magia dei Cantastelle rendendo le loco capacità molto più forti rispetto alla norma.
Ad un gesto della mano Capernion è in grado di far staccare i lumi accesi sulla sua pelle convergendoli in un unico punto sul campo di battaglia. Questi brilleranno appena aumentando la propria intensita per poi collassare in una innaturale bordata energetica che investirà l'area circostante sottoforma d'un pulviscolo luminoso, rilasciando così la potenza congiunta derivante dalla congiunzione dei corpi celesti, scagliando i presenti lontani dal punto di collisione, indipendentemente dal loro peso.

La tecnica consuma un Basso di energia e produce sempre un danno di tipo magico ad area e scarica i Punti Celesti acquisiti durante il duello potenziando così l'attacco che risulterà di potenza Bassa ad area più un Basso per ogni Punto Celeste acquisito. Utilizzata senza il potenziamento di Punti Celesti la tecnica produce danni di tipo fisico oltre a scaraventare lontano le creature coinvolte nell'esplosione.

Geometria Celeste: Corona Borealis, la Corona Nord
consumo medio ~ basso energia/corpo 5/25


I sigilli che regolano gli incantamenti delle stelle sono spesso utilizzati dai Cantastelle per potenziare e rendere "benedetti" gli oggetti su cui viene tracciata la costellazione. Tracciando sul proprio disco la costellazione della Corona Borealis questa comincerà a brillare di flebile luce bianca sulla superficie metalliche dalla lama irrorandosi in essa e trasformandola. Il disco triplica le proprie dimensioni e comincia a levitare, i bordi diventano taglienti e carichi dell'energia della costellazione ed il metallo stesso assume un aspetto vitreo, seppur stranamente resistente, su cui brilla la costellazione della Corona Borealis. Da questo momento in avanti Capernion è in grado di controllare con semplici gesti della mano il suo disco riuscendo a farlo muovere ad una velocità elevata con la quale riesce a tranciare anche gli ostacoli più resistenti. Quando è in "riposo" il disco lievita sulla sua schiena incorniciando la sua figura con la corona di stelle. Giusto un poco appariscente.
In termini GdR l'incantamento dura 2 turni dall'attivazione e Capernion deve consumare un cumulo Medio complessivo suddiviso in un Basso di Corpo ed in un Basso di Energia per poter attivare l'incanto. Il disco produce sempre danni bassi complessivi di natura magica al corpo.

Geometria Celeste: Eochir, la Chiave
consumo medio ~ basso energia/corpo 5/25


Tracciando la costellazione Eochir, comunemente nota come la Chiave, Capernion è in grado di incanalare la potenza di una stella nel proprio corpo acquisendo così capacità straordinarie preluse agli esseri mortali. Ascendendo ad entità sovrannaturale il suo corpo diventa luminoso ed impossibile da fissare tanto è brillante acquisendo inoltre il dono del volo a grandissima velocità, lasciando dietro di se solo una scia luminosa. Sotto le energie imbrigliate della Chiave i suoi movimenti diventano incredibilmente agili e rapidi, complice la velocità ed un peso corporeo notevolmente ridotto rispetto alla gravità. Cantare la magia delle stelle negli esseri viventi tuttavia è molto rischioso poiché un corpo fisico non sempre è capace di reggere la violenza interinseca d'un astro celeste ed in un modo o nell'altro l'energia trova sempre un modo per liberarsi dal vincolo del cantastelle.
In termini tecnici spendendo un consumo di corpo pari a medio Capernion acquisisce delle capacità straordinarie quali la luminosità corporea, il volo e la velocità straordinaria nonché 2 CS in Destrezza. E' possibile mantenere le capacità di volo, luminosità e velocità per un turno successivo autoinfliggendosi un basso al Corpo ma non è possibile in questo modo acquisire ulteriori CS donate dalla tecnica. La tecnica può essere utilizzata solo di notte o in ambienti poco luminosi. La tecnica ha natura magica. Consuma Medio Corpo, autodanno Basso al Corpo per mantenimento.


✦ circa il Sonno
Nenia del Nottambulo
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I Cantastelle sono per lo più conosciuti tra gli uomini come Nottambuli per la loro eccentrica abitudine di vivere le ore notturne e riposare, forse, durante il giorno. Vivono la notte ed infestano il buio con i loro presagi ermetici e confusi, instillando in coloro che gli concedono orecchio il dubbio, frutto di stelle avverse e congiunzioni astrali malandrine. Chi segue il sentiero del Reulseinn è un figlio della notte ed al contrario di quello che si suol dire, bisognerebbe sempre avere paura del buio quando si dorme, anche da grandi.
~ ~

L'arte del Reulseinn è strettamente collegata al piano dell'Oneiron, in molti credono che la magia dei Cantastelle derivi dalla trama del sogno e non è un caso che la Corona Nord di cui si fregiano abbia un'affinità così intima con la trama dell'Oneiron e ciò che in esso vortica. I Cantastelle sono studiosi di astri e congiunzioni astronomiche e, sebbene il loro potere derivi dagli influssi delle stelle, in gran parte sono un dono di Dùndri, la divinità che venerano e creatore del Cantico.
Che ci si creda o meno chi canta le stelle non è solo uno studioso. Il periodo del noviziato è lungo e assai difficoltoso. Ti insegnano a vivere nella notte, a riconoscere le stelle, a combattere le ombre ed ancor più ad ascoltare la nenia del cosmo, una litania velata prodotta dai moti stellari capace di svelare gli arcani e dare persino risposte al destino. Incanalando questa nenia in chi è degno si riesce ad avere visioni del futuro e scorci sul passato, altrimenti si cade vittima della sua silente melodia abbandonandosi al sonno e alla stanchezza, viaggiando con la mente nell'Oneiron ed in luoghi che molti non dovrebbero nemmeno visitare.
Il non dormire per un Cantastelle è sinonimo di dignità poiché riescono a cogliere la nenia senza cadere addormentati sotto il suo influsso, tracciando così una divisione tra degni e non degni, tra chi resta sveglio e chi dorme. E chi dorme è più facile da ammaliare.
Su questo concetto si fonda tutto il repertorio di combattimento corpo a corpo dei Nottambuli che, colpo dopo colpo, prosciugano la lucidità dei loro avversari lasciandoli cadere lentamente in una profonda sonnolenza.
L'Aster di Capernion, intinto degli effetti della nenia, produce infatti una forte stanchezza ad ogni colpo inferto, un incantesimo del sonno capace di far addormentare le minacce prima ancora che queste diventino pericolose.
In termini tecnici garantisce una circostanza favorevole (sonnolenza) in grado di aggravare i danni provocati dai propri attacchi fisici quando questi vanno a segno, senza potenziarli direttamente e dipendente nella quantità dalla sportività dei giocatori e dalle altre circostanze.
Come il disco, i normali colpi inferti dal Cantastelle possono assopire gli avversari, spesso infatti le normali ferite inferte da Capernion tardano a manifestarsi, intaccando direttamente l'energia e rendendo, colpo dopo colpo, sempre più stanchi e sonnolenti i suoi bersagli.
Apatia e sonnolenza sono intrinseche nella sua voce e spesso il Cantastelle riesce a pacificare gli animi solo parlando.

Incantesimo del Sonno
consumo Medio ~ energia 6/25


Strettamente legato alla nenia dell'Oneiron questo sortilegio, comunemente noto come Incantesimo del Sonno, ha come unico effetto quello di far cadere la vittima in un sonno profondo e duraturo o quantomeno indebolire le sue difese mentali spianando così la strada verso l'abbraccio onirico. Rilasciando questo incantesimo un leggero pulviscolo argenteo viene emanato dal corpo del Cantastelle per poi strisciare rapidamente tutto attorno a lui come una nebbiolina bassa che stanca tremendamente qualsiasi persona ne entri in contatto, lasciando addormentare pesantemente i più.
In quest e scene GdR, previo accordo con QM, la tecnica può essere utilizzata per far addormentare i Png più o meno pesantemente.


In termini GdR il sortilegio del sonno equivale ad una tecnica psionica di potenza media ad area atta a generare un'incontrastabile sonnolenza ed apatia negli avversari, impastando i loro movimenti, le loro reazioni e la loro percezione dell'ambiente circostante...e perché no, addormentarli. Natura Magica, consuma Medio Energia.




Miscela Incantata. passiva 6 utilizzi ~ sonnolenza, miscela incantata
Eremita 01. passiva 6 utilizzi ~ attacca energia invece di fisico con attacchi normali
Eremita 02. passiva 6 utilizzi ~ pacificare gli animi parlando
Attiva. Incantesimo del Sonno, Medio Energia






Dùndri, la Lepre

Dùndri è signore della luna e delle stelle, dello studio degli astri, dei fenomeni celesti, del sesso omosessuale e degli incesti.
Spesso invocato durante le celebrazioni lunari egli è un dio misterioso e sconosciuto, in contatto con pochi adoratori su Theras cui dona l'arte del Reulseinn.
Si narra che Dùndri visiti in sogno i suoi seguaci spronandoli alla ricerca delle stelle e delle meraviglie celesti, talvolta assegnando persino delle missioni da svolgere in nome del dio. Egli appare solitamente con una lepre il cui manto cambia dal nero al bianco in base alla fase della Luna presente nel momento della sua manifestazione, con un occhio - il sinistro - completamente vuoto e nero mentre l'altro con una stella splendente.
Si crede che il dio, figlio della regina madre della notte Kjed, sia un essere timido, innamorato delle tante stelle che adornano il cielo e che durante il mese spii le sue amate mostrandosi appena dietro il velo della notte.
Solo durante il novilunio, quando è completamente invisibile nel cielo notturno, egli cede ai suoi istinti ed è in questo momento che la sua influenza è più forte poiché -secondo la tradizione- il dio è fertile e pronto a generare altre stelle. Egli è infatti un dio fecondo, creatore di stelle, tanto che si crede che egli le abbia generate tutte accoppiandosi con le sue stesse figlie e figli, rapiti durante le notti di novilunio.
Viene adorato principalmente dai popoli nomadi che guardano il cielo per orientarsi, i Cantastelle hanno in Dùndri la loro unica divinità, ma viene venerato anche dalle creature notturne e da alcune ombre.
Il suo dominio su Oneiron si dice sia raggiungibile da uno speciale varco nelle fredde montagne dell'Erydlyss attraverso il quale si accede alla Corte delle Stelle, un luogo di pace perennemente avvolto in una notte stellata, con alberi dal fusto bianco e foglie rosse e cristalli color ghiaccio. Al centro del bosco, che si crede uno specchio dell'Edhel, vi è una scala a chiocciola che si avvita verso il cielo fino alla terrazza che sovrasta l'intera corte, da questa terrazza si dice sia possibile vedere tutte le costellazioni e, addirittura, unire le stelle per crearne di nuove.
Dùndri è anche un dio codardo in quanto si narra che il suo regno sia stato rubato dalla fredda Kjed e che lui, ciclicamente, sia costretto a riconquistarlo per dimostrare il proprio valore.



Sfera di influenza: luna, stelle, corpi celesti, allineamenti e congiunzioni astrali, eclissi, sesso omosessuale, codardia, equilibrio, ciclo.


✦ circa il Sacro Dùndri
Compendio delle Benedizioni
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Capernion venera un culto lunare e prega le stelle come suoi santi, non esiste un ordine sacerdotale definito quanto piuttosto degli iniziati che assumono il ruolo di Osservatori e Osservatrici del corpo celeste -con il compito di studiare le fasi della luna di Theras e compiere riti di protezione contro le ombre del nord quando i suoi influssi sono più potenti e favorevoli- ed i Reulseinn che sono in parte araldi e profeti.
Gli adepti del culto lunare venerano un dio maschile responsabile dei cicli della Luna.
Si crede che il dio, figlio della regina madre della notte, sia un essere timido, innamorato delle tante stelle che adornano il cielo e che durante il mese spii le sue amate mostrandosi appena dietro il velo della notte.
Solo durante il novilunio, quando è completamente invisibile nel cielo notturno, egli cede ai suoi istinti ed è in questo momento che la sua influenza è più forte poiché -secondo la tradizione- il dio è fertile e pronto a generare altre stelle. Egli è infatti un dio fecondo, creatore di stelle, tanto che si crede che egli le abbia generate tutte accoppiandosi con le sue stesse figlie e figli, rapiti durante le notti di novilunio.
Gli adepti del culto non amano dare una personificazione al dio anche se si narra di visioni e apparizioni legate ad una lepre il cui manto e bianco e nero in relazione alla fase lunare in transito, con una stella sull’occhio sinistro ed un iride nera e profonda sull’occhio destro. Lo stesso simbolo dell'ordine raffigura una falce di luna contornata di stelle con all'interno un coniglio in transizione dal bianco al nero ed un astro brillante sull'occhio.
Inoltre i Leproguari sono creduti animali sacri al dio.
Secondo l'interpretazione datane dai Reulseinn la luna ha una presunta influenza nelle vicende umane regolando gli istinti degli uomini e la fecondità delle donne in base al ciclo del corpo celeste.
E' un culto malinconico che ama la bellezza e la pace, i suoi membri sono accecati dalla bellezza delle stelle e della notte e vedono nella Luna un guardiano che sorveglia i propri figli quando le Ombre dell'Edhel sono più forti.
Il dio protegge chi lo venera tanto che quando un suo protetto muore, egli discende sulla terra e gli permette di varcare la Porta del Plenilunio, un arcaica incisione sulle pendici dell’Erynbaran, da cui secondo le leggende si accede ad una dimensione di sogno chiamata Corte delle Stelle, un Edhel rinato e giovane, privo di corruzione, sigillato in un autunno rossastro ed in un’eterna notte stellata.
I fedeli pregano la Luna affinché li protegga nella notte e, qualora veda violenza, aumenti il suo pallore rilasciando una influenza calmante su tutta la terra e regalando a chi crede un’estasi di pace e guarigione.
 I fedeli al culto solitamente pregano di notte rivolti alla luna e compiono svariati rituali in forma privata caratterizzati da danze, orge e bevute di latte o vino.
L’omosessualità non è considerata un peccato mentre invece l’incesto è creduta una pratica blasfema poiché solo il Dio può avere rapporti con i suoi figli e figlie.
E' un culto arcaico, molto legato alla ritualità, e sebbene tra le pratiche vi rientra anche l’arte del Reulseinn, il canto delle stelle, solo pochi vi vengono iniziati. 
Il Reulseinn acquista il proprio potere dagli astri e la Luna rappresenta l'aspetto benefico e protettivo di questa forma magica fornendo un compendio di benedizioni salvifiche rendendo Capernion un abile guaritore capace di apportare guarigioni molto più potenti rispetto al comune.

passiva 6 utilizzi ~ pergamena campione, guarigione vigorosa
passiva 6 utilizzi ~ pergamena campione, guarigione fortificante, CS in Destrezza


      Ristorazione Fisica
      consumo basso/medio ~ energia, ristora corpo

      La guarigione operata dal cantastelle avviene tramite l'imposizione delle mani che fanno da mezzo per trasferire l'energia benefiche della cura nella ferita da ristorare. La guarigione è accompagnata da un leggero pizzicore alle dita e una sensazione di calore a cui segue una pallida luce bianca molto simile al candore lunare. Non necessita di preghiere o invocazioni ma solo del tempo necessario per permettere alle ferite di risanarsi.
      Capernion è in grado di curare malattie e veleni comuni, fratture e abrasioni, ma anche ferite di entità bassa e moderata. In termini tecnici è capace di ristorare ferite al corpo pari a danni bassi o medi se accompagnata dalla passiva di guarigione vigorosa.

      Ristorazione Spirituale
      consumo medio ~ mente, ristora energia

      L'arte curativa del cantastelle tuttavia non opera solo sulle ferite fisiche, ma è capace di curare anche quelle spirituali e di ristorare lo spirito affranto. In tal caso la guarigione non avviene tramite l'imposizione delle mani ma tramite un processo di concentrazione che rinvigorisce l'energia sua o dei suoi compagni, allontanando la stanchezza e l'affaticamento e donando una rinata sensazione di vitalità.

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CORREDO
• equipaggiamento •


ASTER
Lo chiama Aster -astèr-, all'apparenza un normale astrolabio ma anche se ha tutto del complesso sistema astronomico di quello strumento, in realtà è molto di più di un banale oggetto per scrutare il cielo, tra l'altro inutile per un nottambulo. L'Aster è un disco rotante di circa 35 cm di diametro, una leggera arma metallica propria dei nottambuli con cui è in grado si di decifrare il cielo, ma soprattutto di sfruttare la magia delle costellazioni di cui si foggiano quelli come lui. E' un'arma da lancio circolare formata da anelli concentrici fusi tra loro dal bordi leggermente affilati, sulla cui intera superficie sono tracciate svariate costellazioni della volta celeste, realizzata in argento e successivamente rifinita in un bagno d'oro. In anni di allenamento Capernion è riuscito a padroneggiare questa sua arma tanto che è in grado di lanciarla a mò di boomerang facendo si che questa torni indietro tracciando una traiettoria ad arco. Non è micidiale vista la forza del nottambulo ma può comunque far male.
L'aster è un potente ricettacolo di stelle e costellazioni ed è come pervaso da una luce candida, che viene emanata direttamente dal suo interno come se possedesse una sfolgorante stella nel cuore stesso dell'argento di cui è forgiato. Normalmente abbastanza fioca -sebbene mai oscurata, appare più come riverberi luminosi sulla superficie del metallo- tale luce è in grado di crescere fino a trasformare l'argento dell'arma in un vero e proprio composto di luce. Per chi non possiede particolari abilità in merito, è arduo e pressoché impossibile posare direttamente lo sguardo a lungo sul disco del Cantastelle, pena un temporaneo accecamento, e questo provoca sostanzialmente un handicap durante i combattimenti per chi si trova a fronteggiare Capernion visto che dovrà fare attenzione a non fissare direttamente l'arma per più di un fugace istante. L'abilità d'illuminazione conta come una passiva da 4 utilizzi e può essere estesa a qualsiasi arma in possesso di Capernion.

Illuminazione. passiva 4 utilizzi ~ illumina le armi e gli oggetti in suo possesso rendendoli impossibili da guardare.

BUJO
Legno di Sicomoro, 12 pollici e 3/4, flessibile.

Stacca un ramo ed incantalo. Ci vuole veramente poco a fare una bacchetta visto e considerato che starà poi all'incantatore renderla veramente speciale.
La verga Bujo è un artefatto magico ricavata da Capernion intagliando il legno di un Sicomoro. Il rituale di creazione prevede che si intagli la bacchetta in una notte di novilunio e la si lasci in un cerchio di sale fino alla prossima luna piena in modo tale da caricarsi del bagno crescente di luce. In seguito la bacchetta deve essere cosparsa di cenere e lavata nel balsamo di luna misto a sangue d'ombra per risvegliarne i poteri -un processo difficoltoso quest'ultimo vista la difficoltà nel contrabbando di sangue nero-. Dall'aspetto completamente cenerino, come la corteccia dell'albero da cui è ricavata, ha un corpo lucido, lunga circa 12 pollici e 3/4, trenta centimetri e poco più, sorprendentemente flessibile nel lancio d'incantesimi ha un'impugnatura più larga rispetto al resto, nodosa e contorta come il ramo da cui è ricavata ed in contrasto con la parte superiore, liscia e levigata, completamente priva di decorazioni su tutta la superficie, eccezione fatta per una piccola runa argentea rappresentante la luna dundriana, iscritta poco sopra l'impugnatura della bacchetta. Si narra che ogni bacchetta al mondo sia portatrice di magia, tuttavia essa muta e cambia in base al costruttore di bacchette che la intaglia, rispecchiandone l'indole ed il destino. Bujo, come suggerisce il nome, è una bacchetta particolarmente ombrosa.

Agitando la bacchetta con un lieve colpo di polso e terminando la sequenza tracciando una piccola spirale si invoca il potere dell'incantesimo di negazione della luce. Pronunciando "oíche dubh" ogni luce nel raggio di molti metri verrà come inghiottita da un guscio di vuoto, emanando buio anziché fonte luminosa e lasciando l'ambiente circostante nella completa oscurità per una manciata di secondi al termine dei quali le luci torneranno a risplendere come in precedenza.


biglia oscura - 2 cariche



PLANETARIUM
Quello che agli occhi dei neofiti può sembrare un semplice sasso inciso è in realtà un prezioso e complicato congegno a metà tra la magia e la tecnica elaborato da generazioni di Reulseinn e dagli archivi di Lithien stessa. Di dimensioni rotonde e poco più grande di un uovo questo oggetto completamente traforato è in realtà una mappa celeste miniaturizzata in grado di mostrare l'intera volta celeste per semplici fini accademici. Per accedere agli archivi celesti contenuti in questo sasso Capernion necessita del suo disco e di una fonte luminosa, fatto ciò intoro all'uovo si creerà una sorta di globo celeste contenente le costellazioni, le stelle, le nebulose e persino i pianeti del cosmo più prossimo. Si dice che Capernion stesso incida dei fori sulla roccia con un finissimo ago ogni qual volta scoperà una nuova costellazione.

COLTELLO
Un coltello elfico di semplice fattura. Non troppo elaborato, eccezione fatta per una lieve incisione sinuosa sul ferro.
Ha una lama di circa 25 cm dall'aspetto sinuoso tipico delle lame di fattura elica che poggia su una piccola elsa con l'impugnatura in cuoio, decorata con strani fregi a mò di flutti che risalgono tutta l'impugnatura per poi disfarsi con l'inizio della lama. Sul fondo dell'impugnatura, legato ad un filo penzolante, vi è una stella romboide scavata da Capernion stesso in un pezzo di cristallo di rocca e poi stretta al filo. Mera decorazione, una forma di riconoscimento più che altro, giusto quanto basta per poter dire "hey, quello è il mio coltello".



TRACOLLA
Girovago come la sua stirpe, il nottambulo chiama casa l'intero Edhel.
Non ha grandi possedimenti e le cose a lui più care sono messe alla rinfusa nella sua sacca; una di quelle semplici, una borsa a tracolla di cotone, con un unica cintola in cuoio stretta con una fibbia argentea. Sul cotone della cintola a tracolla vi sono ricamate con tessuti più chiari e più scuri dei motivi che si rincorrono. Unico segno distintivo una grossa stella a 4 punte punte -un rombo molto slanciato- impressa a caldo sull'intero cotone della stoffa.


Vestiario e Abbigliamento vario - Vasellame e utensileria da campo - Pezze di lana / pezze di cotone - Corda (15 mt) e spago (2 matasse) - Ago e filo per rammendo - Pezze di cuoio - 1 cristallo di rocca - Sacchetto di Riso - Fiaschette in terracotta (5 pz) - 1 fiaschetta di alcool - Bende di Lino - Pergamena, Inchiostro e Penna - 1 Almanacco - 1 Telescopio smontabile - 2m di tela cobalto - 1 fiala di sangue d'Ombra - 1 Sasso - 1 Ampolla di Balsamo Lunare - 1 Lanterna donatagli dal Cartaio ormai priva di poteri - 1 cristallo verde da Baathos - 1 Ampolla colma di una strana acqua dalle proprietà rigeneranti


Barlume
Luce sull'Edhel


2ev97ut



Una Lanterna è la luce che rischiara le tenebre quando sono troppo fitte per essere percorse. Una Lanterna è la guida che porta su strade sicure in terreni ancora poco conosciuti. Una Lanterna è la speranza per il naufrago alla deriva, barlume di salvezza e vita, fulcro di una fiamma che mai si cheta. E questo forse rappresentano anche tutti coloro che ne portano le effigi, guerrieri fortissimi temprati da una vita difficile, fatta di sacrifici, di lotte e veglie sempiterne che mirano a mantenere l'ordine nelle terre del Nord. Non esiste riposo, non esiste tregua per questo gruppo di individui che, ogni giorno, regola la supremazia. Non temono il gelo, non temono le creature che si accalcano in marmaglie scomposte, ma ricercano ovunque pace e nuove illusioni.

Su questa piccola lucerna dai vetri sottili e smerigliati sono raffigurate piccole e immortali figure che fungono da esempio per i guerrieri dell'ordine. Il corpo è di legno di faggio, molto resistente ma al contempo signorile, intagliato finemente fino a creare forme arzigogolate ed eleganti ornamenti. La luce è gradevole, di un oro tenue che si tramuta in un acceso azzurrino ogniqualvolta si usufruisce delle particolari risorse di questo monile. E sono proprio queste strane peculiarità a fare di essa un oggetto unico e inimitabile nel suo genere. [Malus; se la lucerna viene rubata, la Lanterna sarà attanagliata da un profondo senso di colpa finché non ne rientrerà in possesso.]


Riflettere
Sulle facciate istoriate delle lucerne sono raffigurate storie di personaggi grandiosi: re che han sanato faide lunghe generazioni, saggi che han salvato villaggi da grandi calamità, eroi che si sono immolati contro bestie tremende. E con la giusta luce, dalla corretta prospettiva, si può notare come un briciolo di quelle virtù risplenda nel portatore, di come il suo profilo sia così simile a quello delle figure lì rappresentate, di come la stessa nobiltà arda nei suoi occhi. Egli è il degno successore di simili schiere, dubitare della sua buona fede pare proprio qualcosa di impossibile.
Consumando un utilizzo di questa passiva, il portatore della Lanterna sarà riconosciuto come un individuo degno di stima, nel quale poter riporre la propria fiducia. Quest'aura conta come un'influenza psionica di natura passiva. [Potenza Passiva, 2 utilizzi.]



Chiarificare
Fra le tenebre si nascondono gli ostacoli più pericolosi. Il buio favorisce il dubbio, i tentennamenti, i passi falsi, che conducono alla caduta o allo smarrimento anche chi ha un animo saldo. La luce svela ognuna di esse, mostra il sentiero da percorrere, guida verso la salvezza o almeno verso la prossima meta; e aiuta a seguire la via anche a chi è distante da essa. Eppure vi sono insidie che nemmeno il brillare del sole riesce a svelare, inganni di cui né l'occhio più vigile né l'orecchio più fino si accorgono. In simili occasioni la tremule luce azzurra della lucerna è capace di scorgere oltre queste mistificazioni, svelando la vera natura delle cose.
Consumando una quantità Bassa di energia del portatore, la lucerna irradierà l'area attorno a lui, scacciando le tenebre, e non solo. Questa tecnica di auspex attivo permette di eludere le passive di anti-individuazione come la pergamena "celarsi" del ladro e non è una tecnica di rivelazione. La tecnica ha natura Magica. [Potenza Bassa]



Scacciare
Un fascio di luce può indicare o svelare, può confortare o guidare, ma è anche capace di abbagliare. Quando essa viene a mancare i predatori più crudeli escono dalle loro tane, gli incubi invadono il nostro riposo, i pensieri più cupi attanagliano anche le menti più salde. La luce celeste delle lucerne non ha la forza di redimere i cuori più malvagi, ma può scoraggiare quelli tentennanti, o a placare gli animi più belligeranti. Il più crudele dei demoni allungherà sempre le sue zampacce sull'agnello inerme, ma preferirà farlo lontano da un simile riflettore.
Consumando una quantità Media di energia del portatore, la lucerna illuminerà un bersaglio affievolendo la sua volontà a combattere. La fioca luce bianca non danneggerà il corpo della vittima, ma colpirà la sua psiche infliggendogli un danno Medio mentale, non sotto forma di dolore, ma rendendolo più prono ad arrendersi o abbandonare il campo di battaglia. La tecnica ha natura Magica. [Potenza Media]





I LEPROGUARI
( guardami )

Atro è la fidata cavalcatura di Capernion, un leproguaro, nonché il motivo per cui, in tutte le passeggiate notturne del nottambulo, non è mai rimasto ucciso dal selvaggio Edhel.
Allevati dalla sua famiglia, Atro è cresciuto con l'elfo che si è preso curo di lui fin da cucciolo.
Ma cosa sono queste creature? I leproguari sono delle creature ibride del nord che si sono adattate ai rigori dell'Edhel e alla sua pericolosità.
Onnivori, sono animali selvaggi sebbene si dimostrano rapide e fedeli cavalcature una volta addomesticati.
I leproguari sono dei felini nonostante il corpo simile a quello delle lepri, con arti posteriori e anteriori capaci di coprire grandi distanze con un solo balzo. Hanno zampe artigliate denti acuminati nonché una vista molto acuta ed un udito molto sviluppato grazie alle grandi orecchie sempre all'erta.
Di dimensioni simili a quelle di un grosso felino, sono in grado di sopportare e trasportare un peso pari al doppio del proprio senza accusare fatica.
Capaci di resistere al freddo intenso e ai percorsi tortuosi avere un leproguaro al proprio fianco può aiutare, sia per la loro stazza che per la loro pericolosità.
Il leproguaro di Capernion ha un manto nero lucido, eccezione fatta per una macchia bianca sulla fronte che si estende fin sopra l'orecchio...una sorta di maschera candida.


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Capernion, is © euph
img is © deviantart.com
Based on a work at asgradel-gdr.forumcommunity.net
Vietata la copia, anche parziale.



Edited by lothus - 3/8/2016, 23:28
 
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Cartiglio Cantastelle

Razza: Elfo / Ram as Aid
Passiva Razziale: Scurovisione
Classe: Paladino
Talento: Ammaliatore
Lingua: Comune - Fad
VERDE - C


TECNICHE (15 pnt)

Lettura Celeste - 1 pnt + 4pnt
Auspex sul luogo o persona, 2 turni
Difesa di tipo magico

Oroscopo -2 pnt + 2 pnt
Bonus/Malus Fortuna Sfacciata - Sfortuna sfacciata, 4 turni

Corona Borealis - 2 pnt
Power up arma, 2 turni

Nana Bianca - 2 pnt
Danno Magico potenza media


Malia del Cantastelle
Racchiude le tecniche del dominio più 2 tecniche di livello basso (2 punti)
Malia psionica che rende l'avversario fortemente suggestionato da Capernion.
Malia psionica atta a far credere all'avversario di avere una visione del prossimo attacco, sorprendendolo.


Compendio delle Benedizioni
Pergamene Guarigione Vigorosa e Guarigione Fortificante + 1CS Destrezza

Ristorazione della Carne
Cura Leggera, Cura Moderata

Ristorazione dello Spirito
Cura Moderata


Canzone delle Stelle
Nulla

Abilità Nascoste:

Raffica di Stelle Cadenti
Alto, consumo energia. Danno pari Critico contro demoni ed ombre, medio contro elfi e draghi.

Astro Nascente
Racchiusa nel testo dell'arma Aster
passiva da 4 utilizzi in grado di rendere le armi del cantastelle luminose e impossibili da guardare, provoca accecamento.


Cronologia
Capernion's Journey

Fairtùr - Stella Rossa
contest Mar 2015 / Rischio / dell'Abisso.

Llusern- Stygis
Quest Llusern/ Baathos / dell'Abisso. - Llusern.

Stўgis; Y Tri Brawd - Llusern, Dall'abisso
contest Giu 2015 / Bonus - Memoria / dell'Abisso. - Llusern.

Stўgis; - Legami di Sangue
combattimento vs mostri / dell'Abisso. - Llusern.




COSMOGONIA- La Notte della Lepre
contest Apr 2015 / Ricerca / prelude.

Un sogno ricorrente, un incontro, una missione: Cosmogonia.
Dùndri, La Luna e le Stelle ora Stella al Tramonto, s'insinuò nei sogni del giovane Capernion narrandogli della sua rovina, del suo sogno infranto, proponendo all'elfo la magia degli astri in cambio della sua perduta gloria. Accettando questo patto Capernion divenne un cantore del Reulseinn, un Cantastelle, e da allora cominciò la sua ricerca per la rinascita di Dùndri ed il suo apprendimento della cosmologia theraniana tanto sconosciuta agli uomini. Nel sogno Dùndri lo spinge alla ricerca del Caprone per avere risposte.




22/3/2015, Scheda Convalidata
23/3/2015, Postata scena free
13/04/2015, Aggiornamento Scheda e Cartiglio
13/04/2015, Inserito Cosmogonia
28/05/2015, Inserita Miscela Incantata, Cura Moderata, Guarigione Fortificante, Cura Leggera
28/05/2015, Inserita abilità Passiva Astro Nascente, 4 utilizzi, nascosta nel testo Aster.



Edited by lothus - 15/7/2015, 22:19
 
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view post Posted on 22/3/2015, 11:12
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La scheda è corretta.
Benvenuto nell'Edhel.
Ecco il tuo conto personale! [LiNk]

CITAZIONE (Y u @ 20/3/2015, 13:08)
Intanto bentornato e complimenti per l'idea del personaggio, molto originale.
Ci sono delle cose da aggiustare però:
    - La prima abilità è un basso che ti da una passiva del tipo "riesci a ricavare informazioni su questo posto o su questa persona, in accordo con il qm se in quest", ma dura per due turni. Specifica la natura.
    - La seconda abilità è una difesa, quindi? Che natura?
    - La terza e la quarta donano rispettivamente passive di "fortuna straordinaria" e "sfortuna straordinaria", per quattro turni. Specifica la natura.
    - La quinta abilità è un disco a medio che causa danni - specifica la risorsa che danneggia - bassi per turno, ma per due turni soltanto. Inoltre il basso è complessivo per il turno, non ad ogni attacco del disco.
    - La sesta abilità non ha natura, specificala - presumo psionica.
    - La settima abilità causa danni bassi, oltre l'effetto. Specifica la natura.
    - Ricorda che senza passiva apposita ti è impossibile utilizzare il compagno in combattimento.

CITAZIONE (euph @ 20/3/2015, 15:54)
Grazie Yu :)
Ho modificato le abilità, dovrebbero andare bene adesso. Una sola domanda, la tecnica di veggenza deve per forza essere difensiva? Non posso renderla solo di conoscenza delle mosse in modo da poter strutturare una difesa/contrattacco?

CITAZIONE (Y u @ 20/3/2015, 16:12)
- Specifica la natura della prima abilità personale.
- La tecnica di veggenza può essere una difesa, non deve. Magari puoi trasformarla in una passiva di otto turni che dice: "fai più attenzione ai movimenti nemici e quindi riesci ad evitare più facilmente i suoi colpi", ma rimarrebbe una passiva di otto turni. Strutturandola come una effettiva tecnica di veggenza risulta essere difensiva, altrimenti sarebbe countermove.

CITAZIONE (euph @ 21/3/2015, 01:28)
ok modificato :)

CITAZIONE (Y u @ 21/3/2015, 01:34)
Specifica che difende da un attacco Alto e la natura delle pergamene.
Per il resto è ok.

CITAZIONE (euph @ 21/3/2015, 06:30)
Fatto.
Per le pergamene basta specificare il consumo e cosa ristora?

CITAZIONE (Y u @ 21/3/2015, 12:05)
Devi specificare la natura delle pergamene, il consumo speso e la risorsa che curano.

Edit: manca la natura.

CITAZIONE (euph @ 22/3/2015, 02:50) 
CITAZIONE
{Guarigione Vigorosa / Cura Moderata - Paladino. Consuma Energia, ristora Corpo - Natura Magica}

Basta così o devo proprio descriverle?
 
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view post Posted on 31/7/2016, 16:42
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Cambio scheda con Bonus, questa in spoiler è la scheda nuova. Ah manca pacifismo di Eremita ma la inserisco.
Per l'Anello tuttofare, le biglie e l'abilita alta non trascritta nella vecchia scheda potete controllare il topic del saggio ed erboristeria.




Nome: Capernion

Epiteti: Cantastelle

Età: 70 anni

Classe: Cantastelle
(Paladino)

Talento: Nottambulo
(Eremita)

Razza: Ram as Aid

Razziale: Scurovisione

Possedimenti: caveau

Io canto le Stelle - Io canto la Luna
Questo è la storia del Desiderio.
Un Sogno che diventa realtà nutrendosi del suo sognatore.
Questa è la storia di un elfo, scelto dalle stelle, per portare in gloria una Lepre in cambio del dominio sul cosmo e sui corpi celesti.



B. [5%] M. [10%] A. [20%] C. [44%]

Lingua. Comune - Fad Terra. Edhel Fascia. Verde Pericolosità. C

FISICO [75%] | MENTE [125%] | ENERGIA [100%]



The stars will come to my aid.



body ∙ Capernion è un elfo ramingo del nord.
Nativo di chissà quale avamposto elfico, egli è stato dato alla luce nel selvaggio Edhel, quando le nevi disgelano ed è difficile persino tenere acceso un fuoco per le raffiche brusche e fredde.
La comunità elfica di cui fa parte Capernion venera un culto lunare e fu proprio un Osservatore del culto ad iniziare il giovane all'arte dei Reulseinn, vedeva del potenziale in quel ragazzino senza arte ne parte e forse non aveva poi così torto. Il Reulseinn era un'arte perduta ed enigmatica, i Ram as Aid raramente la praticavano ed anche se magari erano stati anni ad osservare le stelle durante le lunghe notti vigili nell'Edhel in molti si erano semplicemente dimenticati come cantare gli astri e la loro magia.
Seppur raminghi la sua famiglia si era guadagnata una piccola fortuna addomesticando e cacciando Leproguari, una cavalcatura difficile da addestrate ma molto efficiente per il nord, tirando su un piccolo commercio con queste creature che gli ha garantito una vita agiata, seppur sempre in movimento per seguire i branchi.
Inizialmente non accettarono la scelta del figlio ma dopo che gli videro cantare la sua prima stella ne rimasero abbagliati e lo lasciarono proseguire nei suoi studi.
Capernion si presenta come giovane elfo dai capelli biondo paglia di media lunghezza completamente rasati sui lati, basette corte. Un bel viso, iridi azzurre, labbra non troppo rosee ma nemmeno pallide. Una carnagione pallida rispetto ai suoi consanguinei, poco scottata dal sole ma più abituata al pallore della luce lunare. Ha passato la sua vita ha studiare le stelle e la volta celeste. Non è certo un atleta -non per questo è grasso- ne tantomeno un adone; è snello, un fisico asciutto e affascinante avvolto nei comodi abiti dei raminghi. Alto circa un metro e ottanta, centimetro più centimetro meno.

circa la Scurovisione
Forgiato dalle notti senza astri e dalla visione continua dei corpi celesti, così luminosi e accecanti, gli occhi di Capernion -il suo intero stile di vita anzi- si sono adattati alla vita notturna necessaria per la lettura delle stelle, trasformandolo in una creatura in grado di vedere perfettamente sia nel buio più totale che negli improvvisi lampi di luce che accecherebbero chiunque altro.In termini GdR consumando un utilizzo di questa passiva, un elfo può vedere al buio o non rimanere accecato da luci abbaglianti. (Numero di utilizzi: 6)

circa il Ricettacolo Cosmico
Le stelle non abbandonano mai un loro cantore, vegliano su di lui, lo proteggono e lo assistono nei momenti di bisogno. Il corpo dei cantastelle risulta un vero e proprio ricettacolo per corpi celesti, una sorta di specchio delle stelle e delle costellazioni che si manifesteranno sulla sua pelle sotto forma di tatuaggi qual'ora Capernion non sia in grado di scrutare il cielo notturno -ambienti chiusi, ore diurne etc-. Punti e linee leggermente più scure del carnato capace di illuminarsi di pallida luce come vere e proprie stelle nella notte a seconda della volontà del cantastelle. I tatuaggi sono una precisa e fedele mappa celeste del firmamento estesa in tutto il suo corpo. In termini GdR il corpo di Capernion si anima di tatuaggi raffiguranti il cielo notturno e le costellazioni qual'ora sia impossibilitato a vedere le stelle. Questi tatuaggi possono illuminarsi di pallida luce a volontà del cantastelle, spesso quando citate le costellazioni o utilizzate in combattimento.(Anello Tuttofare)

Mind ∙ Capernion è un ragazzo senza fretta. Calmo, pacato, uno di quello che rimandano a domani quello che potrebbero fare oggi, non per mancanza di voglia o ozio quanto perché "c'è tempo".
Ha una natura molto tranquilla e rilassata, raramente attacca briga o si fa travolgere dalla rabbia, preferisce riflettere, meditare ed aggirare i problemi anziché affrontarli.
Iniziato allo studio delle stelle è ad oggi un profondo conoscitore della cosmologia conosciuta. Ama leggere ed i piazzi speziati.
Ed ama stare da solo.
Quando la gente scopre il suo potere spesso si lascia trasportare dalla fantasia e comincia a chiedergli informazioni sul loro futuro. Inutile dire che spesso si diverte ad inventare predizioni e visioni che non hanno nulla a che vedere con la vera influenza degli astri.
Frasi del tipo "oggi incontrerai una persona che ti cambierà la vita" sono particolarmente efficaci sul popolo, così come basta un "hai un futuro nebbioso, la sesta casa ti è avversa..per le stelle che brutto ascendente che hai..." per mandare una persona nella più completa paranoia.
Sicuramente infantile ma è l'unico svago che si concede, senza contare che per i suoi poteri si è sempre sentito una spanna sopra il gruppo.
Inoltre è relativamente giovane, circa 70 anni.
Data la sua natura di Ram as Aid ha un rapporto abbastanza aspro con i suoi fratelli elfici, durante i suoi studi nella bianca Lithien ha dovuto sottostare continuamente alle occhiatacce d'un maestro Arshaid.
Si odiavano proprio, lo ha pure minacciato di trasformarlo in cenere una volta.
Ciò nonostante era uno degli osservatori più lungimiranti di Theras e, nonostante le diversità reciproche, lo stesso Capernion ne riconosce le qualità e si reputa fortunato ad aver avuto un maestro di così alto spessore, anche se era uno spocchioso Arshaid.


SINOSSI: LUNATICO, SOLITARIO, TIMIDO, GAY, SCHIVO





R E U L S E I N N
Cantastelle del Nord

Studiare la cosmologia e le stelle non è nelle priorità degli abitanti di Theras, soprattuto a causa della scarsa qualità degli strumenti capaci di scrutare la volta celeste. Invero esistono alcune persone, poche, che cresciute nella notte sono state istruite ai segreti della volta celeste; un ordine enigmatico a cavallo tra la venerazione delle stelle e lo studio del cielo notturno. Tra gli elfi raminghi Ram as Aid vengono chiamati Reulseinn, cantastelle, o son noti con il loro nomignolo in comune: Nottambuli.
I Reulseinn sono dei taumaturgi che operano grazie all'influenza degli astri e i movimenti dei corpi celesti, eventi da cui ricevono energia e potenza. Sono al contempo astronomi e astrologhi, ovvero osservatori delle stelle. Il loro nomignolo comune deriva dall'abitudine di passare ogni notte a scrutare il cielo ed a studiare le mappe celesti, perciò concentrano la loro vita nelle ore tarde, riposando la mattina. Si conosce poco di loro eccezione fatta per le voci che arrivano dall'Edhel su queste figure notturne, capaci di svelare i segreti del tempo e di leggere il destino nello scintillio delle stelle. Cialtroni per lo più, i pochi elfi iniziati a quest'arte si sostengono svelando il futuro per pochi spiccioli.
Tra i Ram as Aid si dice che i reulseinn abbiano iniziato col guardare le stelle per orientarsi nelle notti dell'Edhel e che da li abbiano scoperto un amore così profondo con il cosmo da staccarsi completamente dalla vita diurna.
Ciò che è vero è che avendo basato la loro vita sullo spostamento degli astri i reulseinn hanno anche appreso i segreti e la magia che regola i corpi celesti, fino ad arrivare ad una conoscenza talmente vasta del cosmo che permette loro di predire il futuro imminente.
I cantastelle hanno in dono la magia della volta celeste e delle costellazioni, il fato e gli astri. Famosi per lo più come oracoli e divinatori tanto più accrescono la loro conoscenza delle stelle tanto più mirabili sono i prodigi che riescono ad elaborare.
Le vaste conoscenze di un Nottambulo sono molto apprezzate, tanto e le doti di guarigione che quelle divinatorie.


The heavens, in their countless stars, hold answers to earthly mysteries.
Might, then, the wise, and the lucky, gaze up and find truth?




Canzone delle Stelle
consumo nullo ~ energia 6/25


Il titolo di Cantastelle non è solo un fregio elegante di cui si adornano i seguaci del Reulseinn, essi invocano il potere delle stelle ma i più abili sono persino in grado di comandarle ed affidare loro messaggi che rimarranno fissati sulla volta celeste, udibili da chiunque sia in grado di osservare il cielo.
Capernion è un araldo di questa pratica dimenticata tra i popoli del Nord ed oltre ad invocare il potere delle stelle è capace di cantare la loro posizione sul cielo, spostando il firmamento in composizioni ermetiche e racchiudendo nel disegno delle stelle una volontà propria, un indizio, un invito o un più chiaro messaggio. Certo è che chi non è avvezzo all'osservazione del cielo troverà solo qualche strascico del messaggio completo, altrimenti limpido per qualsiasi essere vivente familiare con la lettura dei corpi celesti.

Tecnica nulla grazie al quale Capernion è in grado di spostare le stelle nel cielo e comporre messaggi leggibili tramite la passiva della razza elfica "Guida" o passive simili, o comunque interpretabili da chiunque.

Lettura Celestiale
consumo basso/medio ~ mente 2/25


La lettura delle stelle non è solo ciarlataneria. Esse hanno memoria e si crede che "vedano" tutto ciò che sta sotto di loro, ricordandolo in eterno. I Nottambuli lo sanno e conoscono anche il codice per decifrare i messaggi che le stelle ci sussurrano in silenzio, comunicando con i loro bagliori e la loro posizione le loro memorie. Alzando gli occhi al cielo Capernion è in grado di accedere a questa grade fonte d'informazioni che è la volta celeste, vedendo con gli occhi delle stelle quello che è accaduto nelle immediate vicinanze. Poiché le memorie delle stelle sono una forza misteriosa e onnisciente, è possibile persino porre loro domande sui fenomeni accaduti e attendere la loro risposta.
Ai fini del gioco bruciando un Basso di Mente egli riesce a ricavare informazioni su un determinato luogo o persona, in accordo con il QM se in quest. Dura due turni. natura psionica.
Ecco perché Capernion vede ed ha visto.

Osserva la volta celeste del mondo e ne percorre la sinuosa e dinamica traccia del tempo.
Osservare e studiare i moti stellari dona agli adepti del Reulseinn un potere divinatorio tale che gli permette di guardare e scrutare oltre il velo del presente, prevedendo con precisione gli eventi che ancora devono accadere. Concentrandosi sulle energie psichiche le sue iridi blu scemeranno nel candore del bulbo oculare e riceverà immediatamente una visione che svelerà ogni attimo ed istante nel dettaglio del futuro più prossimo, permettendogli in questo modo di percepire e conoscere in anticipo ogni singola azione del suo avversario, o degli eventi che stanno per accadere nella manciata di secondi successivi. Ogni informazione dell'evento viene recuperata ed assimilata a tempo 0 nel suo corpo, con l'unico ostacolo relativo agli attimi spesi per svelare oltre la trama temporale.

In termini GdR la visione del futuro costa un consumo Medio di Mente. Difensa contro attacchi Medi, natura di natura fisica.

Nana Bianca
consumo basso ~ energia 6/25


Si ritiene che alla morte di una stella quello che rimane è solo un nucleo candido e luminoso, un pallido ricordo della sua maestosità, fissato nel cielo per millenni prima di sparire nel vuoto dell'infinito. Portando innocentemente il palmo in avanti Capernion può generare una flebile stella candida, un globo luminoso che una volta scagliato è abbastanza forte da ustionare il corpo del bersaglio, spendendo un consumo Alto di energie. Niente di troppo potente, una padronanza dei corpi celesti che seppur affascinante ha veramente poco della potenza propria della magia astronomica. Come si suol dire, ti insegnano a stare in piedi, sta alla conoscenza e alla voglia di potere degli apprendisti imparare a camminare.
In termini GdR attacco singolo di tipo magico di potenza bassa, consuma energia ed arreca danno al corpo. Contro Ombre e Progenie Demoniaca le stelle producono un danno pari a Medio mentre contro Progenie dei Draghi ed Elfi producono sempre un danno pari ad un attacco fisico non tecnica. Autoinfliggendosi un ulteriore danno basso al corpo è in grado di attivare una stella sul suo corpo acquisendo un Punto Celeste che, indipendentemente dal luogo, brillerà sul suo corpo determinando la carica acquisita


Raffica di Stelle
consumo Medio ~ energia 6/25


Un Cantastelle ha dalla sua il favore dei cieli e la magia dei corpi celesti, il loro stesso nome deriva dalla sintonia che questi hanno con la magia degli astri tanto che si vocifera che la loro stessa voce sia in grado di scuotere il cosmo. Ciò che è certo tuttavia è che le stelle sono la manifestazione più pura della loro dote arcana, che si tratti di una singola luce o una pioggia luminosa di stelle cadenti. Tracciando un arco con il braccio Capernion è in grado di manifestare una decina di stelle bianche che fluttueranno sopra di lui per poi scagliarsi, caoticamente, verso il bersaglio. Le stelle cadono con logiche e movimenti diversi l'una dall'altra e possono essere scagliate sull'avversario con gran rapidità; ognuna delle quali seguendo una sua personale traiettoria decisa dal Cantastelle, potendo articolare assalti tanto imprevedibili quanto efficaci. Il danno inferto dalla raffica di stelle è di tipo magico e produce un danno al corpo complessivo pari ad Medio. Terminata l'offensiva le stelle svaniscono. Contro Ombre e Progenie Demoniaca le stelle producono un danno pari a Critico mentre contro Progenie dei Draghi ed Elfi producono sempre un danno inferiore, medio.
Consuma Medio di Energia. Autoinfliggendosi un ulteriore danno basso al corpo è in grado di attivare una stella sul suo corpo acquisendo un Punto Celeste che, indipendentemente dal luogo, brillerà sul suo corpo determinando la carica acquisita

Congiunzione Astrale
consumo basso ~ energia 6/25


I corpi celesti e la loro ubicazione potenziano la magia dei Cantastelle rendendo le loco capacità molto più forti rispetto alla norma.
Ad un gesto della mano Capernion è in grado di far staccare i lumi accesi sulla sua pelle convergendoli in un unico punto sul campo di battaglia. Questi brilleranno appena aumentando la propria intensita per poi collassare in una innaturale bordata energetica che investirà l'area circostante sottoforma d'un pulviscolo luminoso, rilasciando così la potenza congiunta derivante dalla congiunzione dei corpi celesti, scagliando i presenti lontani dal punto di collisione, indipendentemente dal loro peso.

La tecnica consuma un Basso di energia e produce sempre un danno di tipo magico ad area e scarica i Punti Celesti acquisiti durante il duello potenziando così l'attacco che risulterà di potenza Bassa ad area più un Basso per ogni Punto Celeste acquisito. Utilizzata senza il potenziamento di Punti Celesti la tecnica produce danni di tipo fisico oltre a scaraventare lontano le creature coinvolte nell'esplosione.

Geometria Celeste: Corona Borealis, la Corona Nord
consumo medio ~ basso energia/corpo 5/25


I sigilli che regolano gli incantamenti delle stelle sono spesso utilizzati dai Cantastelle per potenziare e rendere "benedetti" gli oggetti su cui viene tracciata la costellazione. Tracciando sul proprio disco la costellazione della Corona Borealis questa comincerà a brillare di flebile luce bianca sulla superficie metalliche dalla lama irrorandosi in essa e trasformandola. Il disco triplica le proprie dimensioni e comincia a levitare, i bordi diventano taglienti e carichi dell'energia della costellazione ed il metallo stesso assume un aspetto vitreo, seppur stranamente resistente, su cui brilla la costellazione della Corona Borealis. Da questo momento in avanti Capernion è in grado di controllare con semplici gesti della mano il suo disco riuscendo a farlo muovere ad una velocità elevata con la quale riesce a tranciare anche gli ostacoli più resistenti. Quando è in "riposo" il disco lievita sulla sua schiena incorniciando la sua figura con la corona di stelle. Giusto un poco appariscente.
In termini GdR l'incantamento dura 2 turni dall'attivazione e Capernion deve consumare un cumulo Medio complessivo suddiviso in un Basso di Corpo ed in un Basso di Energia per poter attivare l'incanto. Il disco produce sempre danni bassi complessivi di natura magica al corpo.

Geometria Celeste: Eochir, la Chiave
consumo medio ~ basso energia/corpo 5/25


Tracciando la costellazione Eochir, comunemente nota come la Chiave, Capernion è in grado di incanalare la potenza di una stella nel proprio corpo acquisendo così capacità straordinarie preluse agli esseri mortali. Ascendendo ad entità sovrannaturale il suo corpo diventa luminoso ed impossibile da fissare tanto è brillante acquisendo inoltre il dono del volo a grandissima velocità, lasciando dietro di se solo una scia luminosa. Sotto le energie imbrigliate della Chiave i suoi movimenti diventano incredibilmente agili e rapidi, complice la velocità ed un peso corporeo notevolmente ridotto rispetto alla gravità. Cantare la magia delle stelle negli esseri viventi tuttavia è molto rischioso poiché un corpo fisico non sempre è capace di reggere la violenza interinseca d'un astro celeste ed in un modo o nell'altro l'energia trova sempre un modo per liberarsi dal vincolo del cantastelle.
In termini tecnici spendendo un consumo di corpo pari a medio Capernion acquisisce delle capacità straordinarie quali la luminosità corporea, il volo e la velocità straordinaria nonché 2 CS in Destrezza. E' possibile mantenere le capacità di volo, luminosità e velocità per un turno successivo autoinfliggendosi un basso al Corpo ma non è possibile in questo modo acquisire ulteriori CS donate dalla tecnica. La tecnica può essere utilizzata solo di notte o in ambienti poco luminosi. La tecnica ha natura magica. Consuma Medio Corpo, autodanno Basso al Corpo per mantenimento.


✦ circa il Sonno
Nenia del Nottambulo
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I Cantastelle sono per lo più conosciuti tra gli uomini come Nottambuli per la loro eccentrica abitudine di vivere le ore notturne e riposare, forse, durante il giorno. Vivono la notte ed infestano il buio con i loro presagi ermetici e confusi, instillando in coloro che gli concedono orecchio il dubbio, frutto di stelle avverse e congiunzioni astrali malandrine. Chi segue il sentiero del Reulseinn è un figlio della notte ed al contrario di quello che si suol dire, bisognerebbe sempre avere paura del buio quando si dorme, anche da grandi.
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L'arte del Reulseinn è strettamente collegata al piano dell'Oneiron, in molti credono che la magia dei Cantastelle derivi dalla trama del sogno e non è un caso che la Corona Nord di cui si fregiano abbia un'affinità così intima con la trama dell'Oneiron e ciò che in esso vortica. I Cantastelle sono studiosi di astri e congiunzioni astronomiche e, sebbene il loro potere derivi dagli influssi delle stelle, in gran parte sono un dono di Dùndri, la divinità che venerano e creatore del Cantico.
Che ci si creda o meno chi canta le stelle non è solo uno studioso. Il periodo del noviziato è lungo e assai difficoltoso. Ti insegnano a vivere nella notte, a riconoscere le stelle, a combattere le ombre ed ancor più ad ascoltare la nenia del cosmo, una litania velata prodotta dai moti stellari capace di svelare gli arcani e dare persino risposte al destino. Incanalando questa nenia in chi è degno si riesce ad avere visioni del futuro e scorci sul passato, altrimenti si cade vittima della sua silente melodia abbandonandosi al sonno e alla stanchezza, viaggiando con la mente nell'Oneiron ed in luoghi che molti non dovrebbero nemmeno visitare.
Il non dormire per un Cantastelle è sinonimo di dignità poiché riescono a cogliere la nenia senza cadere addormentati sotto il suo influsso, tracciando così una divisione tra degni e non degni, tra chi resta sveglio e chi dorme. E chi dorme è più facile da ammaliare.
Su questo concetto si fonda tutto il repertorio di combattimento corpo a corpo dei Nottambuli che, colpo dopo colpo, prosciugano la lucidità dei loro avversari lasciandoli cadere lentamente in una profonda sonnolenza.
L'Aster di Capernion, intinto degli effetti della nenia, produce infatti una forte stanchezza ad ogni colpo inferto, un incantesimo del sonno capace di far addormentare le minacce prima ancora che queste diventino pericolose.
In termini tecnici garantisce una circostanza favorevole (sonnolenza) in grado di aggravare i danni provocati dai propri attacchi fisici quando questi vanno a segno, senza potenziarli direttamente e dipendente nella quantità dalla sportività dei giocatori e dalle altre circostanze.
Come il disco, i normali colpi inferti dal Cantastelle possono assopire gli avversari, spesso infatti le normali ferite inferte da Capernion tardano a manifestarsi, intaccando direttamente l'energia e rendendo, colpo dopo colpo, sempre più stanchi e sonnolenti i suoi bersagli.
Apatia e sonnolenza sono intrinseche nella sua voce e spesso il Cantastelle riesce a pacificare gli animi solo parlando.

Incantesimo del Sonno
consumo Medio ~ energia 6/25


Strettamente legato alla nenia dell'Oneiron questo sortilegio, comunemente noto come Incantesimo del Sonno, ha come unico effetto quello di far cadere la vittima in un sonno profondo e duraturo o quantomeno indebolire le sue difese mentali spianando così la strada verso l'abbraccio onirico. Rilasciando questo incantesimo un leggero pulviscolo argenteo viene emanato dal corpo del Cantastelle per poi strisciare rapidamente tutto attorno a lui come una nebbiolina bassa che stanca tremendamente qualsiasi persona ne entri in contatto, lasciando addormentare pesantemente i più.
In quest e scene GdR, previo accordo con QM, la tecnica può essere utilizzata per far addormentare i Png più o meno pesantemente.


In termini GdR il sortilegio del sonno equivale ad una tecnica psionica di potenza media ad area atta a generare un'incontrastabile sonnolenza ed apatia negli avversari, impastando i loro movimenti, le loro reazioni e la loro percezione dell'ambiente circostante...e perché no, addormentarli. Natura Magica, consuma Medio Energia.




Miscela Incantata. passiva 6 utilizzi ~ sonnolenza, miscela incantata
Eremita 01. passiva 6 utilizzi ~ attacca energia invece di fisico con attacchi normali
Eremita 02. passiva 6 utilizzi ~ pacificare gli animi parlando
Attiva. Incantesimo del Sonno, Medio Energia






Dùndri, la Lepre

Dùndri è signore della luna e delle stelle, dello studio degli astri, dei fenomeni celesti, del sesso omosessuale e degli incesti.
Spesso invocato durante le celebrazioni lunari egli è un dio misterioso e sconosciuto, in contatto con pochi adoratori su Theras cui dona l'arte del Reulseinn.
Si narra che Dùndri visiti in sogno i suoi seguaci spronandoli alla ricerca delle stelle e delle meraviglie celesti, talvolta assegnando persino delle missioni da svolgere in nome del dio. Egli appare solitamente con una lepre il cui manto cambia dal nero al bianco in base alla fase della Luna presente nel momento della sua manifestazione, con un occhio - il sinistro - completamente vuoto e nero mentre l'altro con una stella splendente.
Si crede che il dio, figlio della regina madre della notte Kjed, sia un essere timido, innamorato delle tante stelle che adornano il cielo e che durante il mese spii le sue amate mostrandosi appena dietro il velo della notte.
Solo durante il novilunio, quando è completamente invisibile nel cielo notturno, egli cede ai suoi istinti ed è in questo momento che la sua influenza è più forte poiché -secondo la tradizione- il dio è fertile e pronto a generare altre stelle. Egli è infatti un dio fecondo, creatore di stelle, tanto che si crede che egli le abbia generate tutte accoppiandosi con le sue stesse figlie e figli, rapiti durante le notti di novilunio.
Viene adorato principalmente dai popoli nomadi che guardano il cielo per orientarsi, i Cantastelle hanno in Dùndri la loro unica divinità, ma viene venerato anche dalle creature notturne e da alcune ombre.
Il suo dominio su Oneiron si dice sia raggiungibile da uno speciale varco nelle fredde montagne dell'Erydlyss attraverso il quale si accede alla Corte delle Stelle, un luogo di pace perennemente avvolto in una notte stellata, con alberi dal fusto bianco e foglie rosse e cristalli color ghiaccio. Al centro del bosco, che si crede uno specchio dell'Edhel, vi è una scala a chiocciola che si avvita verso il cielo fino alla terrazza che sovrasta l'intera corte, da questa terrazza si dice sia possibile vedere tutte le costellazioni e, addirittura, unire le stelle per crearne di nuove.
Dùndri è anche un dio codardo in quanto si narra che il suo regno sia stato rubato dalla fredda Kjed e che lui, ciclicamente, sia costretto a riconquistarlo per dimostrare il proprio valore.



Sfera di influenza: luna, stelle, corpi celesti, allineamenti e congiunzioni astrali, eclissi, sesso omosessuale, codardia, equilibrio, ciclo.


✦ circa il Sacro Dùndri
Compendio delle Benedizioni
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Capernion venera un culto lunare e prega le stelle come suoi santi, non esiste un ordine sacerdotale definito quanto piuttosto degli iniziati che assumono il ruolo di Osservatori e Osservatrici del corpo celeste -con il compito di studiare le fasi della luna di Theras e compiere riti di protezione contro le ombre del nord quando i suoi influssi sono più potenti e favorevoli- ed i Reulseinn che sono in parte araldi e profeti.
Gli adepti del culto lunare venerano un dio maschile responsabile dei cicli della Luna.
Si crede che il dio, figlio della regina madre della notte, sia un essere timido, innamorato delle tante stelle che adornano il cielo e che durante il mese spii le sue amate mostrandosi appena dietro il velo della notte.
Solo durante il novilunio, quando è completamente invisibile nel cielo notturno, egli cede ai suoi istinti ed è in questo momento che la sua influenza è più forte poiché -secondo la tradizione- il dio è fertile e pronto a generare altre stelle. Egli è infatti un dio fecondo, creatore di stelle, tanto che si crede che egli le abbia generate tutte accoppiandosi con le sue stesse figlie e figli, rapiti durante le notti di novilunio.
Gli adepti del culto non amano dare una personificazione al dio anche se si narra di visioni e apparizioni legate ad una lepre il cui manto e bianco e nero in relazione alla fase lunare in transito, con una stella sull’occhio sinistro ed un iride nera e profonda sull’occhio destro. Lo stesso simbolo dell'ordine raffigura una falce di luna contornata di stelle con all'interno un coniglio in transizione dal bianco al nero ed un astro brillante sull'occhio.
Inoltre i Leproguari sono creduti animali sacri al dio.
Secondo l'interpretazione datane dai Reulseinn la luna ha una presunta influenza nelle vicende umane regolando gli istinti degli uomini e la fecondità delle donne in base al ciclo del corpo celeste.
E' un culto malinconico che ama la bellezza e la pace, i suoi membri sono accecati dalla bellezza delle stelle e della notte e vedono nella Luna un guardiano che sorveglia i propri figli quando le Ombre dell'Edhel sono più forti.
Il dio protegge chi lo venera tanto che quando un suo protetto muore, egli discende sulla terra e gli permette di varcare la Porta del Plenilunio, un arcaica incisione sulle pendici dell’Erynbaran, da cui secondo le leggende si accede ad una dimensione di sogno chiamata Corte delle Stelle, un Edhel rinato e giovane, privo di corruzione, sigillato in un autunno rossastro ed in un’eterna notte stellata.
I fedeli pregano la Luna affinché li protegga nella notte e, qualora veda violenza, aumenti il suo pallore rilasciando una influenza calmante su tutta la terra e regalando a chi crede un’estasi di pace e guarigione.
 I fedeli al culto solitamente pregano di notte rivolti alla luna e compiono svariati rituali in forma privata caratterizzati da danze, orge e bevute di latte o vino.
L’omosessualità non è considerata un peccato mentre invece l’incesto è creduta una pratica blasfema poiché solo il Dio può avere rapporti con i suoi figli e figlie.
E' un culto arcaico, molto legato alla ritualità, e sebbene tra le pratiche vi rientra anche l’arte del Reulseinn, il canto delle stelle, solo pochi vi vengono iniziati. 
Il Reulseinn acquista il proprio potere dagli astri e la Luna rappresenta l'aspetto benefico e protettivo di questa forma magica fornendo un compendio di benedizioni salvifiche rendendo Capernion un abile guaritore capace di apportare guarigioni molto più potenti rispetto al comune.

passiva 6 utilizzi ~ pergamena campione, guarigione vigorosa
passiva 6 utilizzi ~ pergamena campione, guarigione fortificante, CS in Destrezza


      Ristorazione Fisica
      consumo basso/medio ~ energia, ristora corpo

      La guarigione operata dal cantastelle avviene tramite l'imposizione delle mani che fanno da mezzo per trasferire l'energia benefiche della cura nella ferita da ristorare. La guarigione è accompagnata da un leggero pizzicore alle dita e una sensazione di calore a cui segue una pallida luce bianca molto simile al candore lunare. Non necessita di preghiere o invocazioni ma solo del tempo necessario per permettere alle ferite di risanarsi.
      Capernion è in grado di curare malattie e veleni comuni, fratture e abrasioni, ma anche ferite di entità bassa e moderata. In termini tecnici è capace di ristorare ferite al corpo pari a danni bassi o medi se accompagnata dalla passiva di guarigione vigorosa.

      Ristorazione Spirituale
      consumo medio ~ mente, ristora energia

      L'arte curativa del cantastelle tuttavia non opera solo sulle ferite fisiche, ma è capace di curare anche quelle spirituali e di ristorare lo spirito affranto. In tal caso la guarigione non avviene tramite l'imposizione delle mani ma tramite un processo di concentrazione che rinvigorisce l'energia sua o dei suoi compagni, allontanando la stanchezza e l'affaticamento e donando una rinata sensazione di vitalità.

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CORREDO
• equipaggiamento •


ASTER
Lo chiama Aster -astèr-, all'apparenza un normale astrolabio ma anche se ha tutto del complesso sistema astronomico di quello strumento, in realtà è molto di più di un banale oggetto per scrutare il cielo, tra l'altro inutile per un nottambulo. L'Aster è un disco rotante di circa 35 cm di diametro, una leggera arma metallica propria dei nottambuli con cui è in grado si di decifrare il cielo, ma soprattutto di sfruttare la magia delle costellazioni di cui si foggiano quelli come lui. E' un'arma da lancio circolare formata da anelli concentrici fusi tra loro dal bordi leggermente affilati, sulla cui intera superficie sono tracciate svariate costellazioni della volta celeste, realizzata in argento e successivamente rifinita in un bagno d'oro. In anni di allenamento Capernion è riuscito a padroneggiare questa sua arma tanto che è in grado di lanciarla a mò di boomerang facendo si che questa torni indietro tracciando una traiettoria ad arco. Non è micidiale vista la forza del nottambulo ma può comunque far male.
L'aster è un potente ricettacolo di stelle e costellazioni ed è come pervaso da una luce candida, che viene emanata direttamente dal suo interno come se possedesse una sfolgorante stella nel cuore stesso dell'argento di cui è forgiato. Normalmente abbastanza fioca -sebbene mai oscurata, appare più come riverberi luminosi sulla superficie del metallo- tale luce è in grado di crescere fino a trasformare l'argento dell'arma in un vero e proprio composto di luce. Per chi non possiede particolari abilità in merito, è arduo e pressoché impossibile posare direttamente lo sguardo a lungo sul disco del Cantastelle, pena un temporaneo accecamento, e questo provoca sostanzialmente un handicap durante i combattimenti per chi si trova a fronteggiare Capernion visto che dovrà fare attenzione a non fissare direttamente l'arma per più di un fugace istante. L'abilità d'illuminazione conta come una passiva da 4 utilizzi e può essere estesa a qualsiasi arma in possesso di Capernion.

Illuminazione. passiva 4 utilizzi ~ illumina le armi e gli oggetti in suo possesso rendendoli impossibili da guardare.

BUJO
Legno di Sicomoro, 12 pollici e 3/4, flessibile.

Stacca un ramo ed incantalo. Ci vuole veramente poco a fare una bacchetta visto e considerato che starà poi all'incantatore renderla veramente speciale.
La verga Bujo è un artefatto magico ricavata da Capernion intagliando il legno di un Sicomoro. Il rituale di creazione prevede che si intagli la bacchetta in una notte di novilunio e la si lasci in un cerchio di sale fino alla prossima luna piena in modo tale da caricarsi del bagno crescente di luce. In seguito la bacchetta deve essere cosparsa di cenere e lavata nel balsamo di luna misto a sangue d'ombra per risvegliarne i poteri -un processo difficoltoso quest'ultimo vista la difficoltà nel contrabbando di sangue nero-. Dall'aspetto completamente cenerino, come la corteccia dell'albero da cui è ricavata, ha un corpo lucido, lunga circa 12 pollici e 3/4, trenta centimetri e poco più, sorprendentemente flessibile nel lancio d'incantesimi ha un'impugnatura più larga rispetto al resto, nodosa e contorta come il ramo da cui è ricavata ed in contrasto con la parte superiore, liscia e levigata, completamente priva di decorazioni su tutta la superficie, eccezione fatta per una piccola runa argentea rappresentante la luna dundriana, iscritta poco sopra l'impugnatura della bacchetta. Si narra che ogni bacchetta al mondo sia portatrice di magia, tuttavia essa muta e cambia in base al costruttore di bacchette che la intaglia, rispecchiandone l'indole ed il destino. Bujo, come suggerisce il nome, è una bacchetta particolarmente ombrosa.

Agitando la bacchetta con un lieve colpo di polso e terminando la sequenza tracciando una piccola spirale si invoca il potere dell'incantesimo di negazione della luce. Pronunciando "oíche dubh" ogni luce nel raggio di molti metri verrà come inghiottita da un guscio di vuoto, emanando buio anziché fonte luminosa e lasciando l'ambiente circostante nella completa oscurità per una manciata di secondi al termine dei quali le luci torneranno a risplendere come in precedenza.


biglia oscura - 2 cariche



PLANETARIUM
Quello che agli occhi dei neofiti può sembrare un semplice sasso inciso è in realtà un prezioso e complicato congegno a metà tra la magia e la tecnica elaborato da generazioni di Reulseinn e dagli archivi di Lithien stessa. Di dimensioni rotonde e poco più grande di un uovo questo oggetto completamente traforato è in realtà una mappa celeste miniaturizzata in grado di mostrare l'intera volta celeste per semplici fini accademici. Per accedere agli archivi celesti contenuti in questo sasso Capernion necessita del suo disco e di una fonte luminosa, fatto ciò intoro all'uovo si creerà una sorta di globo celeste contenente le costellazioni, le stelle, le nebulose e persino i pianeti del cosmo più prossimo. Si dice che Capernion stesso incida dei fori sulla roccia con un finissimo ago ogni qual volta scoperà una nuova costellazione.

COLTELLO
Un coltello elfico di semplice fattura. Non troppo elaborato, eccezione fatta per una lieve incisione sinuosa sul ferro.
Ha una lama di circa 25 cm dall'aspetto sinuoso tipico delle lame di fattura elica che poggia su una piccola elsa con l'impugnatura in cuoio, decorata con strani fregi a mò di flutti che risalgono tutta l'impugnatura per poi disfarsi con l'inizio della lama. Sul fondo dell'impugnatura, legato ad un filo penzolante, vi è una stella romboide scavata da Capernion stesso in un pezzo di cristallo di rocca e poi stretta al filo. Mera decorazione, una forma di riconoscimento più che altro, giusto quanto basta per poter dire "hey, quello è il mio coltello".



TRACOLLA
Girovago come la sua stirpe, il nottambulo chiama casa l'intero Edhel.
Non ha grandi possedimenti e le cose a lui più care sono messe alla rinfusa nella sua sacca; una di quelle semplici, una borsa a tracolla di cotone, con un unica cintola in cuoio stretta con una fibbia argentea. Sul cotone della cintola a tracolla vi sono ricamate con tessuti più chiari e più scuri dei motivi che si rincorrono. Unico segno distintivo una grossa stella a 4 punte punte -un rombo molto slanciato- impressa a caldo sull'intero cotone della stoffa.


Vestiario e Abbigliamento vario - Vasellame e utensileria da campo - Pezze di lana / pezze di cotone - Corda (15 mt) e spago (2 matasse) - Ago e filo per rammendo - Pezze di cuoio - 1 cristallo di rocca - Sacchetto di Riso - Fiaschette in terracotta (5 pz) - 1 fiaschetta di alcool - Bende di Lino - Pergamena, Inchiostro e Penna - 1 Almanacco - 1 Telescopio smontabile - 2m di tela cobalto - 1 fiala di sangue d'Ombra - 1 Sasso - 1 Ampolla di Balsamo Lunare - 1 Lanterna donatagli dal Cartaio ormai priva di poteri - 1 cristallo verde da Baathos - 1 Ampolla colma di una strana acqua dalle proprietà rigeneranti


Barlume
Luce sull'Edhel


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Una Lanterna è la luce che rischiara le tenebre quando sono troppo fitte per essere percorse. Una Lanterna è la guida che porta su strade sicure in terreni ancora poco conosciuti. Una Lanterna è la speranza per il naufrago alla deriva, barlume di salvezza e vita, fulcro di una fiamma che mai si cheta. E questo forse rappresentano anche tutti coloro che ne portano le effigi, guerrieri fortissimi temprati da una vita difficile, fatta di sacrifici, di lotte e veglie sempiterne che mirano a mantenere l'ordine nelle terre del Nord. Non esiste riposo, non esiste tregua per questo gruppo di individui che, ogni giorno, regola la supremazia. Non temono il gelo, non temono le creature che si accalcano in marmaglie scomposte, ma ricercano ovunque pace e nuove illusioni.

Su questa piccola lucerna dai vetri sottili e smerigliati sono raffigurate piccole e immortali figure che fungono da esempio per i guerrieri dell'ordine. Il corpo è di legno di faggio, molto resistente ma al contempo signorile, intagliato finemente fino a creare forme arzigogolate ed eleganti ornamenti. La luce è gradevole, di un oro tenue che si tramuta in un acceso azzurrino ogniqualvolta si usufruisce delle particolari risorse di questo monile. E sono proprio queste strane peculiarità a fare di essa un oggetto unico e inimitabile nel suo genere. [Malus; se la lucerna viene rubata, la Lanterna sarà attanagliata da un profondo senso di colpa finché non ne rientrerà in possesso.]


Riflettere
Sulle facciate istoriate delle lucerne sono raffigurate storie di personaggi grandiosi: re che han sanato faide lunghe generazioni, saggi che han salvato villaggi da grandi calamità, eroi che si sono immolati contro bestie tremende. E con la giusta luce, dalla corretta prospettiva, si può notare come un briciolo di quelle virtù risplenda nel portatore, di come il suo profilo sia così simile a quello delle figure lì rappresentate, di come la stessa nobiltà arda nei suoi occhi. Egli è il degno successore di simili schiere, dubitare della sua buona fede pare proprio qualcosa di impossibile.
Consumando un utilizzo di questa passiva, il portatore della Lanterna sarà riconosciuto come un individuo degno di stima, nel quale poter riporre la propria fiducia. Quest'aura conta come un'influenza psionica di natura passiva. [Potenza Passiva, 2 utilizzi.]



Chiarificare
Fra le tenebre si nascondono gli ostacoli più pericolosi. Il buio favorisce il dubbio, i tentennamenti, i passi falsi, che conducono alla caduta o allo smarrimento anche chi ha un animo saldo. La luce svela ognuna di esse, mostra il sentiero da percorrere, guida verso la salvezza o almeno verso la prossima meta; e aiuta a seguire la via anche a chi è distante da essa. Eppure vi sono insidie che nemmeno il brillare del sole riesce a svelare, inganni di cui né l'occhio più vigile né l'orecchio più fino si accorgono. In simili occasioni la tremule luce azzurra della lucerna è capace di scorgere oltre queste mistificazioni, svelando la vera natura delle cose.
Consumando una quantità Bassa di energia del portatore, la lucerna irradierà l'area attorno a lui, scacciando le tenebre, e non solo. Questa tecnica di auspex attivo permette di eludere le passive di anti-individuazione come la pergamena "celarsi" del ladro e non è una tecnica di rivelazione. La tecnica ha natura Magica. [Potenza Bassa]



Scacciare
Un fascio di luce può indicare o svelare, può confortare o guidare, ma è anche capace di abbagliare. Quando essa viene a mancare i predatori più crudeli escono dalle loro tane, gli incubi invadono il nostro riposo, i pensieri più cupi attanagliano anche le menti più salde. La luce celeste delle lucerne non ha la forza di redimere i cuori più malvagi, ma può scoraggiare quelli tentennanti, o a placare gli animi più belligeranti. Il più crudele dei demoni allungherà sempre le sue zampacce sull'agnello inerme, ma preferirà farlo lontano da un simile riflettore.
Consumando una quantità Media di energia del portatore, la lucerna illuminerà un bersaglio affievolendo la sua volontà a combattere. La fioca luce bianca non danneggerà il corpo della vittima, ma colpirà la sua psiche infliggendogli un danno Medio mentale, non sotto forma di dolore, ma rendendolo più prono ad arrendersi o abbandonare il campo di battaglia. La tecnica ha natura Magica. [Potenza Media]





I LEPROGUARI
( guardami )

Atro è la fidata cavalcatura di Capernion, un leproguaro, nonché il motivo per cui, in tutte le passeggiate notturne del nottambulo, non è mai rimasto ucciso dal selvaggio Edhel.
Allevati dalla sua famiglia, Atro è cresciuto con l'elfo che si è preso curo di lui fin da cucciolo.
Ma cosa sono queste creature? I leproguari sono delle creature ibride del nord che si sono adattate ai rigori dell'Edhel e alla sua pericolosità.
Onnivori, sono animali selvaggi sebbene si dimostrano rapide e fedeli cavalcature una volta addomesticati.
I leproguari sono dei felini nonostante il corpo simile a quello delle lepri, con arti posteriori e anteriori capaci di coprire grandi distanze con un solo balzo. Hanno zampe artigliate denti acuminati nonché una vista molto acuta ed un udito molto sviluppato grazie alle grandi orecchie sempre all'erta.
Di dimensioni simili a quelle di un grosso felino, sono in grado di sopportare e trasportare un peso pari al doppio del proprio senza accusare fatica.
Capaci di resistere al freddo intenso e ai percorsi tortuosi avere un leproguaro al proprio fianco può aiutare, sia per la loro stazza che per la loro pericolosità.
Il leproguaro di Capernion ha un manto nero lucido, eccezione fatta per una macchia bianca sulla fronte che si estende fin sopra l'orecchio...una sorta di maschera candida.


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Capernion, is © euph
img is © deviantart.com
Based on a work at asgradel-gdr.forumcommunity.net
Vietata la copia, anche parziale.



Edited by lothus - 8/1/2016, 21:10
 
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view post Posted on 1/8/2016, 16:32
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Geometria Celeste: Corona Borealis, la Corona Nord --> specifica che risorsa danneggia (se era già specificata perdono ma non l'ho vista).
Per il resto è idonea.
 
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Il disco produce sempre danni bassi complessivi di natura magica. (ed ovviamente non ho specificato che danneggia il Corpo, edit)
Domanda, con il cambio bonus posso tenere un vecchio artefatto o lo perdo? In caso prima della convalida mi riprendo il Barlume delle vecchie Lanterne

Mi ha risposto Janz, aggiungo l'artefatto ma non so se deve essere modificato per eventuali cambi nel regolamento

Barlume
Luce sull'Edhel


2ev97ut



Una Lanterna è la luce che rischiara le tenebre quando sono troppo fitte per essere percorse. Una Lanterna è la guida che porta su strade sicure in terreni ancora poco conosciuti. Una Lanterna è la speranza per il naufrago alla deriva, barlume di salvezza e vita, fulcro di una fiamma che mai si cheta. E questo forse rappresentano anche tutti coloro che ne portano le effigi, guerrieri fortissimi temprati da una vita difficile, fatta di sacrifici, di lotte e veglie sempiterne che mirano a mantenere l'ordine nelle terre del Nord. Non esiste riposo, non esiste tregua per questo gruppo di individui che, ogni giorno, regola la supremazia. Non temono il gelo, non temono le creature che si accalcano in marmaglie scomposte, ma ricercano ovunque pace e nuove illusioni.

Su questa piccola lucerna dai vetri sottili e smerigliati sono raffigurate piccole e immortali figure che fungono da esempio per i guerrieri dell'ordine. Il corpo è di legno di faggio, molto resistente ma al contempo signorile, intagliato finemente fino a creare forme arzigogolate ed eleganti ornamenti. La luce è gradevole, di un oro tenue che si tramuta in un acceso azzurrino ogniqualvolta si usufruisce delle particolari risorse di questo monile. E sono proprio queste strane peculiarità a fare di essa un oggetto unico e inimitabile nel suo genere. [Malus; se la lucerna viene rubata, la Lanterna sarà attanagliata da un profondo senso di colpa finché non ne rientrerà in possesso.]


Riflettere
Sulle facciate istoriate delle lucerne sono raffigurate storie di personaggi grandiosi: re che han sanato faide lunghe generazioni, saggi che han salvato villaggi da grandi calamità, eroi che si sono immolati contro bestie tremende. E con la giusta luce, dalla corretta prospettiva, si può notare come un briciolo di quelle virtù risplenda nel portatore, di come il suo profilo sia così simile a quello delle figure lì rappresentate, di come la stessa nobiltà arda nei suoi occhi. Egli è il degno successore di simili schiere, dubitare della sua buona fede pare proprio qualcosa di impossibile.
Consumando un utilizzo di questa passiva, il portatore della Lanterna sarà riconosciuto come un individuo degno di stima, nel quale poter riporre la propria fiducia. Quest'aura conta come un'influenza psionica di natura passiva. [Potenza Passiva, 2 utilizzi.]



Chiarificare
Fra le tenebre si nascondono gli ostacoli più pericolosi. Il buio favorisce il dubbio, i tentennamenti, i passi falsi, che conducono alla caduta o allo smarrimento anche chi ha un animo saldo. La luce svela ognuna di esse, mostra il sentiero da percorrere, guida verso la salvezza o almeno verso la prossima meta; e aiuta a seguire la via anche a chi è distante da essa. Eppure vi sono insidie che nemmeno il brillare del sole riesce a svelare, inganni di cui né l'occhio più vigile né l'orecchio più fino si accorgono. In simili occasioni la tremule luce azzurra della lucerna è capace di scorgere oltre queste mistificazioni, svelando la vera natura delle cose.
Consumando una quantità Bassa di energia del portatore, la lucerna irradierà l'area attorno a lui, scacciando le tenebre, e non solo. Questa tecnica di auspex attivo permette di eludere le passive di anti-individuazione come la pergamena "celarsi" del ladro e non è una tecnica di rivelazione. La tecnica ha natura Magica. [Potenza Bassa]



Scacciare
Un fascio di luce può indicare o svelare, può confortare o guidare, ma è anche capace di abbagliare. Quando essa viene a mancare i predatori più crudeli escono dalle loro tane, gli incubi invadono il nostro riposo, i pensieri più cupi attanagliano anche le menti più salde. La luce celeste delle lucerne non ha la forza di redimere i cuori più malvagi, ma può scoraggiare quelli tentennanti, o a placare gli animi più belligeranti. Il più crudele dei demoni allungherà sempre le sue zampacce sull'agnello inerme, ma preferirà farlo lontano da un simile riflettore.
Consumando una quantità Media di energia del portatore, la lucerna illuminerà un bersaglio affievolendo la sua volontà a combattere. La fioca luce bianca non danneggerà il corpo della vittima, ma colpirà la sua psiche infliggendogli un danno Medio mentale, non sotto forma di dolore, ma rendendolo più prono ad arrendersi o abbandonare il campo di battaglia. La tecnica ha natura Magica. [Potenza Media]



Edited by lothus - 8/1/2016, 21:08
 
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view post Posted on 2/8/2016, 10:37
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L'artefatto è valido, puoi tenerlo ^^
 
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view post Posted on 3/8/2016, 22:29
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Ho modificato la scheda nel primo post. Aggiorno lo specchietto riassuntivo a breve.
 
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