Novembre 2015

Hole.~ / 180 Gold ~ finalista

Il tuo è un racconto in cui rischi, buttando giù una storia già iniziata, che si presenta in medias res con personaggi e fatti già avvenuti e appena accennati; eppure ti destreggi abbastanza bene tra i dialoghi dei tanti comprimari. Non so se per una sfida con te stesso o per una scelta ben precisa le battute non sono di colore diverso, lasciando che sia la personalità degli uomini descritti e non un blu o un rosso a far capire chi parla. Una scelta coraggiosa, che nonostante tutto maneggi abbastanza bene, anche se può risultare confusionaria alla lunga. Lo stile è semplice ma scorrevole e ho apprezzato molto le rapide descrizioni, necessarie per non appesantire e che ha a volte inserisci addirittura nel parlato dei tuoi personaggi. Ultimo consiglio: attento agli errori, rileggi sempre con attenzione. Dopo aver riletto i vari contest, alla fine ho deciso di premiare il tuo, perchè più attinente al tema proposto.

Lill'~ / 180 Gold

Il tuo scritto mi è piaciuto: il racconto della giornata di Kellen è ricco di dettagli e di particolari. Il tuo stile è lento e tranquillo, come un fiume placido che scorre portando con sè tutto ciò che raccoglie. Dalle tue parole capiamo in che ambiente vive la guaritrice, le abitudini e i suoi errori, i suoi rapporti familiari e con i membri della razza umana. Da lettore mi è quasi sembrato di vederla dall'alto mentre sbrigava i suoi affari, cogliendone ogni momento come se stessi guardando un film. A volte usi un "detto/non detto" che però è ben più comprensibile di una frase esplicita, quasi stessi ammiccando al lettore. A mio parere saresti stato il vincitore, se il tema fosse stato un altro: infatti, nonostante lo abbia riletto qualche volta, non sono riuscito a cogliere l'avventura nel tuo scritto, se non marginalmente. Anche a te do lo stesso consiglio che ho dato a Hole: attento agli errori (affianco al posto di a fianco, mi è rimasto particolarmente impresso).

Nicrhom`~ / 100 Gold

Il tuo è un breve racconto che mostra al lettore lo spaccato di vita di un uomo, un momento di allegria che riscalda l'animo di coloro che lo ascoltano prima di andare a dormire. È un modo per mostrare il tuo personaggio, ma anche se la storia raccontata da Ragnar è semplice e adatta a un pubblico di bambini, così non deve essere quella scritta da te. Il tuo personaggio è appena accennato, come se avessi voluto lasciare in disparte cosa pensa della storia, di quella situazione, della sicurezza di avere un tetto sopra la testa, delle continue rimostranze dei bambini. I dettagli rendono un personaggio vivo e di questi sei stato particolarmente avaro. Un gesto, un'espressione, una frase più personale avrebbero fatto emergere Ragnar dalla scena da libro da favola in cui l'hai inserito. È da tanto che non ti vedo scrivere su Asgradel, ma con una giocata un po' più "robusta" sono sicuro che riuscirai a far emergere il tuo nuovo personaggio.