Agosto 2015

Ray~: 185 gold - Finalista

Sei indubbiamente uno degli scrittori migliori di Asgradel e doverti giudicare mi mette un po’ in soggezione, anche in virtù del fatto che, in genere, avviene il contrario ma che posso dire? Leggerti è un piacere, ogni volta: quando vedo il tuo nome, so già che posso prendermi dieci minuti di pausa e godermi un ottimo scritto. Non ci sono errori, se non qualche piccola sbavatura di terminologia, non del tutto appropriata e adatta al racconto marinaresco. La scrittura dialettale non sembra essere il tuo forte ma la usi molto bene per caratterizzare i personaggi e, perché no, strappare un sorriso, dando ad ognuno di loro tratti distintivi e atteggiamenti tanto diversi da elevarli un po’ tutti a protagonisti della storia, mischiando il parlato a movenze e gesti che danno un tocco molto realistico al racconto. Il tema del contest emerge fin da subito come cuore e centro del racconto, arrivando a cambiare il proprio significato in dirittura d’arrivo, in un racconto che ha il sapore salmastro e pungente di E.A. Poe, a cui è ovviamente ispirato, il tutto amalgamato con deliziosa coerenza a quelle che sono le quest e le trame più grandi di Asgradel, viste da un occhio esterno: tutti espedienti narrativi che ho molto apprezzato.
Un unico appunto negativo (e qui sto facendo decisamente il pignolo) lo devo riservare alla scelta di colori del parlato di Duman e Akay che possono apparire confusionari e costringono a una lettura più attenta quando lo scambio di battute si fa più fitto, per evitare di perdersi qualcosa, in un racconto che, altrimenti, sarebbe da divorare in un sol boccone.

Snek: 160 gold
Non conoscevo te come giocatore, né il tuo PG e devo dire che mi sei piaciuto molto. Ho letto il tuo flashback tutto d’un fiato, senza mai dover tornare indietro a rileggere, per incomprensioni o dubbi. Hai uno stile semplice e pulito e dal punto di vista grammaticale non ho nulla da dirti, anzi, mi sento di elogiarti. Il tuo personaggio e il suo maestro sono vivi e vibranti, uomini che guardano il mondo nella sua interezza, interezza che hai colto perfettamente con descrizioni e gesti semplici ma a cui dai un valore quasi rituale. Davvero, davvero emozionante. L’unica cosa che m’ha fatto storcere il naso è stata la ridondante ripetizione dei nomi “Fray” e “Orobo”, anche quando era evitabile e il soggetto della frase era chiaro, senza ulteriori rimandi: non è un vero errore ma una scelta stilistica che, personalmente, non gradisco.
Il tema del contest è ben presente e, rileggendo, si nota permeare il testo, attraversando il racconto e unendo a doppio filo allievo e maestro. La vigilia ha duplice valenza e assume sfumature diverse, a seconda del punto di vita dei personaggi coinvolti e in questo hai fatto certamente un ottimo lavoro. Hai colto nel segno, dando multiple interpretazioni ad un unico tema. Complimenti.

miky1992: 60 gold
Il testo è ben al disotto della media, presenta diversi errori grammaticali e di battitura che, a volte, rendono difficile capire ciò che vuoi dire, soprattutto se unito allo scarso uso di punteggiatura adeguata e ai “muri” di dialogo. La maggior parte dei tuoi errori sembrano essere evitabilissimi con un’attenta rilettura, quindi, eccoti il consiglio più usato nella storia di Asgradel: rileggi, rileggi, rileggi. Per quanto riguarda i “muri” di dialogo, invece, possono risultare molto più leggibili se intramezzati da qualche azione o pensiero che, tra l’altro, caratterizza e incuriosisce molto di più di un semplice scambio di battute o un racconto logorroico.
Infine, il tema del contest è stato sfiorato soltanto una volta e sembra buttato lì, senza essere veramente presente, quando dovrebbe essere il centro del racconto, ridotto solamente a un motivo come un altro per finire in rissa e menare le mani. Questo è decisamente l’errore più grave in questo tipo di giocata, anche se perfettamente comprensibile: sei qui da poco meno di un mese ed è il tuo primo contest; sono certo che migliorerai.