Maggio 2015

Contest mensile Maggio 2015
Akeran ~ Tempesta

₪ H I G / 170 Gold ~ Finalista
Ho ben poche critiche da fare al tuo stile di scrittura, è eccellente. Le descrizioni dei luoghi, delle situazioni e dei pensieri del tuo pg si presentano molto dettagliate, evocative e ricche di affascinanti figure retoriche. Il modo in cui scrivi è distintivo e maturo, inoltre la sporadica aggiunta di termini inglesi a mio parere si presta bene a costruire l’atmosfera western che, se ho capito bene, intendi infondere nei tuoi testi.
In particolare è percepibile la cura che hai riservato alle descrizioni della tempesta: il suo arrivo, il momento in cui investe Levi, e la percezione del tuo personaggio di fronte – e dentro – a essa. Questo non può che darti punti in merito all’attinenza al tema del mese. In aggiunta, non ho trovato errori grammaticali o refusi, in ogni caso comunque nulla di rilevante da inficiare il voto.
Parlando delle tematiche trattate, nelle tua nota affermi che l’ultimo quarto non c’entra nulla col tema del mese, ma l’hai inserito solo per collegare il contest all’evento globale Dall’abisso. Ora ti dico però cosa ci vedo io: nel tuo scritto hai imbastito un perfetto esempio di rito di passaggio. La tempesta di sabbia appare nella storia come il più classico degli aiutanti-donatori proppiani: mette alla prova l’eroe per poi donargli lo strumento, oggetto magico – la pistola – che gli servirà ad affrontare la propria impresa. L’eroe acquista risolutezza, sconfigge le proprie paure e fronteggia il demone – o meglio, interpretandola in modo più introspettivo, i propri demoni – uscendone vincitore, non più come bambino, ma come uomo maturo e libero. A mio parere, dunque, non hai raccontato solo un avvenimento importante del passato di Levi, ma anche un importante punto di svolta nella storia del personaggio. Questa è solo una mia interpretazione, non so se stavi pensando lo stesso quando hai scritto questo contest, ma te lo faccio presente per farti notare che magari avresti potuto sfruttare questo elemento per agganciare egregiamente il tema del mese anche alla parte che tu ritieni non c’entri niente. Difatti la tempesta si presenta all’interno del testo come mero personaggio, seppur importante: appare, “dona” la pistola a Levi e poi scompare nel nulla per tutto il resto della scena. Ai fini del contest, dello sviluppo esaustivo del tema all’interno dell’organico, oltre all’arma, davvero non ha lasciato null’altro a Levi? Anche solo simbolicamente.
Hai terminato la storia con la comparsa di Cliff Jefferson, suppongo per collegarla al tuo bg, e su questo non ho nulla da recriminare, ma avresti potuto conchiudere l’organico elaborando il tema fino alla fine, presentando ad esempio in aggiunta il nuovo Levi emerso vittorioso dalla sua sfida, emerso dalla tormenta stessa, esteriore e interiore, magari – sparo esempi a caso – come un uomo che porta la tempesta con sé ovunque vada, oppure che d’ora in avanti si ergerà senza paura di fronte a qualsiasi tempesta. Sarei stato felice di darti un voto ancora maggiore se avessi sfruttato la pregevole situazione che hai creato per sviluppare appieno il tema fino in fondo.
Nonostante questa piccolezza, ritengo la prova già di per sé eccellente e più che sufficiente a renderti il mio finalista.

₪ Lud / 150 Gold
Ammetto che non è stato per nulla semplice correggere il tuo contest, valutare una poesia è per molti aspetti un compito piuttosto complesso e soggettivo.
Ho letto, prima per semplice curiosità, poi con crescente interesse, la serie di poesiole che mettevi a intestazione nei tuoi post. Ricordo l’impegno che ti eri posto di recente di cimentarti seriamente in questo genere di elaborati e questo tuo ultimo componimento devo dire che mi ha lasciato decisamente soddisfatto: si vede che hai fatto molti miglioramenti.
L’impostazione metrica è piuttosto classica, un buon modo per allenarsi. Quattro sestine a rima alternata a struttura ABABAB – tranne l’ultima che è ABABCC – più un distico a rima baciata alla fine come congedo. Il ritmo mi sembra abbastanza buono, non mi esprimo però sulla sillabazione visto che sono un cane a contare le sillabe. Sì, lo so, è imbarazzante ma di sinalefe, sineresi, dieresi e compagnia non ci capisco un tubo, per cui passo ai contenuti.
Il tuo contest è quello che senza dubbio più azzecca il tema del mese e, se ho compreso bene, l’argomento trattato è molto caro al personaggio di Lamrael. Nulla da dire sulla sintassi e la grammatica. La poesia si apre con una descrizione della tempesta in arrivo, nella seconda strofa passi a descrivere la luce incerta e mutevole che emana e i ricordi della persona amata che riesuma nella mente di Lamrael, ricordi che il guerriero vuole lascarsi alle spalle. La gente corre a rintanarsi in casa per sfuggire al temporale e non appena la pioggia lambisce il volto di Lamrael, questo si ricrede e scaccia il desiderio di liberarsi dei dolorosi ricordi. Dunque ammonisce le persone intorno a lui esortandoli a rifuggire lo stesso errore che Lamrael aveva compiuto nel suo passato, a rifuggire quella medesima tempesta che alberga dentro di lui. Il tutto finisce con un’allegorica unione simbiotica tra Lamrael e la tempesta stessa, la quale pare evocare nel guerriero sentimenti decisamente positivi, giacché si trasforma in “festa”.
L’elaborato nel complesso è apprezzabile. Hai colto un buon tema per approfondire la psicologia e le ferite del tuo pg e la tempesta è presentata nel contest come elemento sostanziale, specchio dei tormenti di Lamrael. Ci sono però diversi punti su cui mi sento, purtroppo, di doverti criticare. Per chiunque conoscesse la storia di Lamrael e avesse letto il tuo bg e i post riguardanti alla sua vita passata potrebbe essere chiaro di cosa stai parlando, ma leggendo la poesia come scritto a sé stante traspare ben poco sia della natura dei tormenti del tuo pg, sia del rapporto che aveva con questa persona amata, e questo problema dà un certa piattezza all’elaborato, che di per sé è buono nel suo organico ma non sufficientemente approfondito.
Chi è la persona di cui Lamrael desidera dimenticare il ricordo? Alice, la ragazza citata in Abyssi? Oppure volendo potrebbe trattarsi perfino della madre, da come è presentata – dopotutto l'avevi citata in un altro contest, se non ricordo male. Che rapporto aveva con ella? Quali ricordi ed emozioni gli evoca? Cosa gli provoca tanto dolore nel ricordarla? Di quale “errata scelta” si parla di preciso?
E poi la tempesta. È palese la simbiosi che cerchi di rendere tra l’animo Lamrael e il temporale, ma oltre a scrivere che dentro al tuo pg è in corso un conflitto non lasci intendere altro. Perché annegarsi nella tempesta è per lui una “festa”? Perché semplicemente – parafrasando Leopardi – naufragar gli è dolce in questo mare? Oppure perché il suo animo si riconosce nella sua furia? Rabbiosa, mutevole, forse talvolta anche incerta e imprevedibile. Ma per quali motivi di preciso? Rabbia? Odio? Sensi di colpa? Quali ferite sono motore delle emozioni contrastanti di Lamrael e lo spingono a riconoscersi nella tempesta? Tutti questi importanti aspetti più approfonditi non si evincono dal testo, al massimo vengono accennati appena. Senza obbligarti a scrivere altre dieci strofe per spiegare tutto questo, avresti potuto rendere questi aspetti, per fare un esempio, dando una dimensione allegorica ai personaggi che hai già inserito nella tua poesia, descrivendoli secondo la visione di Lamrael: nella prima strofa hai descritto la tempesta come un comune temporale con tuoni e fulmini, ma se invece l’avessi presentata come una proiezione dei tormenti di Lamrael? Magari colma di rancore di fronte alla superbia della specie umana, oppure inarrestabile come l’ineluttabilità del destino del tuo protagonista, il quale si scoprirebbe abbracciare questi pensieri, questa tempesta interiore nella scena di unione catartica finale. La luce danzante avrebbe potuto ricordare a Lamrael la persona amata perché danzava dolce e leggiadra come lei, spenta e malinconica come il suo ricordo, per poi spegnersi troncata dalle nuvole come la speranza di rivederla, o come sottratta dalla mano di chi l’ha tolta al guerriero. Poiché Lamrael stesso le esorta a scappare, anche le persone che corrono al riparo dalla pioggia, giustificate il contesto allegorico, sarebbero potute apparire agli occhi del personaggio come se rifuggissero simbolicamente ciò che lui non ha rifuggito. Magari perché non hanno il coraggio di osare per ottenere ciò che vogliono, di uscire allo scoperto e affrontare un’immaginaria battaglia per valorizzare il proprio status sociale, la propria dignità o la propria vita. E in questo modo Lamrael li esorterebbe a non intraprendere il suo stesso percorso per evitar loro gli stessi dolori che la strada che ha intrapreso gli ha provocato. Sono tutti esempi banali, forse anche errati visto che non credo di conoscere sufficientemente bene il tuo pg, però espedienti come questi o simili a mio parere avrebbero potuto approfondire molto di più la situazione trattata e coinvolgere in modo più profondo il lettore nelle vicende e nei sentimenti di Lamrael.
Comprendo quanto talvolta sia impegnativo trovare le parole giuste per le rime e il ritmo, ci sono passato anch’io, ma ti faccio inoltre presente di fare attenzione alla scelta dei termini e al loro suono. Forse è solo una mia impressione, ma il tono che hai dato al testo, nonostante la drammaticità della situazione presentata, sembra quasi allegro: la tempesta che è “baraonda”, la luce che “gioca” e pur rimbalzando tetra e grigia bianco e nero è “viva” e poi infine il diluvio trasformarsi il “festa”. Non è un errore e pertanto non inficia sul voto, per carità, magari è stata una tua precisa scelta, e chi sono io per giudicarla? Si tratta solamente una mia personale opinione e in quanto tale, nel caso mi ritenessi in errore, hai la piena libertà di non prenderla in considerazione. Lo faccio solo perché è mio dovere di lettore e correttore metterti di fronte a ciò che percepisco.
Ricapitolando, un prova soddisfacente, ma conoscendo te e il tuo stile sono sicuro che saresti in grado di fare di meglio.

₪ Möbius-minesht / 140 Gold
Möbius, mi metti in difficoltà. XD Ho particolarmente apprezzato il tuo scritto: si presenta particolarmente fuori dagli schemi, originale e di grande impatto visivo. La poesia futurista potrebbe in molti casi essere ben descritta inoltre come una “tempesta di parole” e per gli amanti del genere il tuo lavoro potrebbe rivelarsi una lettura interessante, ma spero capirai se ti confesso che in veste di correttore mi è stato particolarmente difficile trovare un metro di giudizio per valutarlo. Non è facile capire da che lato prenderlo.
Non mi esprimerò in merito a grammatica e sintassi vista la natura dell’opera, mi limito solo a segnalare questo refuso: “della bestie senza rigore”.
Parlando dell’attinenza al tema però la questione è diversa. Il tuo lavoro di per sé è interessante, ma il contest mensile si incentra sullo svolgimento di un tema proposto. Ho letto con attenzione anche la tua nota in spoiler ed è chiaro che la tua poesia tira in ballo un gran numero di tematiche differenti – tante da fungere da aggancio a tanti altri possibili contest – tra cui figura anche la tempesta – le parole tempestose, la tempesta interiore, la parola TEMPESTA che come un fulmine taglia in due la pagina. L’urlo grida la sua tempesta di pensieri, e fin qui come premessa tutto bene, ma approfondendo la lettura si nota che successivamente il testo si collega a mille sfaccettature talvolta avulse dal tema principale, come spieghi anche nel tuo spoiler.
Se mi permetti un consiglio, la prossima volta che ti troverai a svolgere un tema preciso concentrati su pochi elementi connessi al tema principale e che ritieni importanti, scrivi focalizzandoti su quelli e prefissati un obiettivo preciso da raggiungere (ossia quali sentimenti o riflessioni desideri suscitare nel lettore); lavori che si propongono di avere mille significati spesso e volentieri scadono nel trasmettere poco o nulla. Nella tua poesia ho trovato tempestoso l’impatto, ma l’organico a mio parere presenta anche un po’ di confusione. La ritengo comunque un buon inizio, soprattutto per un nuovo arrivato.

₪ Misato Kojima / 140 Gold
Ho letto il tuo lavoro con molto interesse, l’ho trovato molto coinvolgente, toccante in diversi punti. Si vede che ci hai messo molto impegno a scrivere questa storia che vede come protagonista il tuo personaggio. Apprezzo anche il fatto di aver utilizzato il contest per approfondire i sentimenti di Ririchiyo e costruire un prologo alla quest che attualmente stai seguendo. Orbene, il tuo pg in conclusione arriva a guadagnare una nuova risolutezza, una nuova arma e – perché no? – una nuova maturità.
Ririchiyo è un personaggio molto tenero e al contempo molto tormentato. Quello della ragazza-mostro è un archetipo che mette in gioco estremi opposti ben definiti e che ben si presta a innumerevoli spunti narrativi, insieme ovviamente alle battaglie introspettive più profonde. Per l’appunto lo considererei un buon personaggio con il quale allenarsi a gestire scrittoriamente il conflitto interiore tra la coscienza della protagonista e i suoi demoni e dall’altra parte il conflitto esteriore che ne consegue tra lei e le persone e il mondo che la circondano. Dà adito a molti spunti di riflessione, quali l’inadeguatezza, il senso di colpa, l’amore/odio nei confronti dell’altra sé stessa, talvolta oggetto di fascino o addirittura invidia e talvolta di ripugnanza, e il percorso che segue la tua storia fa emergere piuttosto bene questi temi. Ho trovato carina anche l’impaginazione, anche se forse potrebbe dare filo da torcere a qualche dispositivo mobile.
Il tuo stile di scrittura è sobrio e candido, e ben si adegua al carattere del tuo pg, creando inoltre un sensibile contrasto con gli orrori che Ririchiyo si trova ad affrontare, un contrasto che ho trovato piuttosto efficace. Risulta però ancora abbastanza blando, in alcuni punti incerto, ma sono cose che col tempo e l’impegno puoi sicuramente migliorare. Potresti per esempio sperimentare di più con le figure retoriche per arricchire il tuo stile di scrittura. Ho trovato inoltre diversi refusi, soprattutto verso la fine – oltre a quella c di troppo nel titolo –, evitabili facilmente con un’attenta rilettura, ma comunque in questo caso parzialmente giustificabili vista la lunghezza dell’elaborato.
Un problema all’interno del contest però c’è: nel tuo scritto il tema del mese emerge veramente poco. La parola “tempesta” spunta di tanto in tanto all’interno del testo per indicare quando Ririchiyo si trova immersa in pensieri tormentati, tra l’altro puntualmente evidenziata in corsivo, ma questo non è sufficiente a svolgere il tema. La stragrande maggioranza dei personaggi letterari si trova ad affrontare una situazione di tempesta interiore di fronte a una situazione di conflitto, di per sé è una reazione spontanea e spesso necessaria ai fini narrativi, ma per associarla al tema della tempesta farlo semplicemente presente non basta. Svolgere un tema significa partire dal tema stesso e “costruirci” il testo intorno, elaborando gli spunti che la parola oggetto del contest ti evoca, sviscerarli e svilupparli interconnettendoli all’interno di uno scritto, cercando di portare alla luce ad esempio uno spunto di riflessione, un’immagine, un’idea riguardante il tema scelto. Nel tuo scritto invece il tema della tempesta sembra accollato posteriormente a una storia già ponderata e a sé stante. Anche guardandolo nel complesso, quasi mai l'agire e il pensiero di Ririchiyo giustificano una vera e propria “tempesta”: soffre tribolazioni nell’incipit, quando ragiona sul suo rapporto con Lilith e la sua natura demoniaca, nel momento in cui ha paura di essere disprezzata da Soushi e suo moglie Katrina, quando i briganti attaccano il villaggio e quando la coppia viene brutalmente uccisa. In questi importanti punti della storia Ririchiyo esterna sì forti emozioni, ma non le sviluppi e le interconnetti a sufficienza per dare al contest una sufficientemente attinenza al tema del mese. Solo nel finale mi sembra che tu abbia inserito alcuni agganci interessanti, ma si limitano a qualche piccolo accenno.
Nonostante la questione del tema, la scena che hai imbastito è ben articolata, per cui premio il tuo impegno.

Contest mensile Giugno 2015
Inesorabilità