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Raymond Lancaster, il Drago Nero

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view post Posted on 28/6/2016, 13:36
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« il Drago Nero »
protettore dell'ovest; latore di sventura; la spada del reame;
campione del Sovrano; scudo contro il nord; die soldaat


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{ D a r k D r a g o n }

pericolosità [B]

Nome: Raymond
Cognome: Lancaster
Detto: il Drago Nero
Età: 34 anni
Sesso: Maschile
Razza: Umano
Classe: Guerriero
Talento: Guardiano
Fisico: Nobile, denutrito e consumato
Mente: Cupa, vendicativa e disillusa


Raymond Lancaster
Drago Nero // Eroe
« spesso il male di vivere ho incontrato | era il rivo strozzato che gorgoglia
era l'incartocciarsi della foglia | riarsa, era il cavallo stramazzato »



Aspetto: Guardando Raymond, in esso si colgono tutti quei tratti che contraddistinguono da decenni la stirpe dei Lancaster: è particolarmente alto - quasi un piede in più degli altri cavalieri della sua età - ha i capelli castano scuro, un velo di barba ispida che sale fino agli zigomi, una muscolatura tonica e, come tutti i suoi predecessori, due occhi piccoli e incavati di colore chiaro, quasi grigio. La sventura ha voluto che fosse condannato all'esilio e allontanato dalla sua famiglia abbastanza a lungo da compromettere il suo aspetto, ma non abbastanza da cancellare quella traccia principe che richiama alla stirpe dei "draghi": le guance sono alte e scavate dalla fame; gli zigomi sono tagli profondi che gli spaccano il viso; la pelle è butterata e fra i capelli è facile notare diversi fili argentati, pronti a staccarsi. Come se tutto ciò non bastasse, la sua mano sinistra è monca delle due ultime falangi di mignolo ed anulare, compromettendo la sua presa e prospettandosi agli occhi degli estranei come un deforme artiglio mostruoso che Raymond è solito nascondere sotto a un guanto d'arme ferrato alto fino al gomito. La parte destra del suo volto è deforme, contratta e masticata come un pezzo di carne buttato nel fuoco, e la sua pelle è una ragnatela di cicatrici.
Nonostante si possa credere che gli anni giovanili chiuso fra le mura del castello abbiano potuto raffinare in lui il senso del gusto, Raymond non si separa quasi mai dalla propria armatura di cuoio nero, che piuttosto nasconde sotto soprabiti di colore rosso scuro, verde o marrone. Qualunque sia l'occasione, egli vi si presenta immancabilmente vestito da guerriero, come se si aspettasse un attacco da un momento all'altro. Il fido brando allacciato alla cintura e il guanto d'arme indossato sulla mano sinistra.

Pensiero: Prendete quel ragazzo che passa l'intera adolescenza lontano dalla propria famiglia, a cercare rifugio nei libri, troppo impegnato a biasimarsi di essere miserabile per trovare tempo o volontà di porre rimedio alla propria condizione. Fate sì che quel ragazzo abbia un complesso di inferiorità nei confronti di proprio padre e proprio fratello, ai quale obbedisce ciecamente anche quando non vorrebbe, nella sola speranza di sentirli spendere nei suoi riguardi una parola di gentilezza. Scaraventatelo nei più struggenti terrori dell'esilio e costringetelo a confrontarsi con se stesso perché capisca quanto è stato penoso e quanto non dovrebbe esserlo ora, ma assicuratevi che esca sconfitto da questa battaglia, schiacciato dal peso della realizzazione di sé. Dategli un Dio e il dono della fede, in modo che ci si possa aggrappare per sopravvivere, e ributtatelo nella società. Vedrete allora Raymond e i due tipi di persone che lo circondano: quelli che si approfittano della sua fragilità e quelli che lo compatiscono. Non comprendono che egli è l'eroe di una società dove tutti sono troppo impegnati a parlare di sé per preoccuparsi degli altri: proprio lui - la cui personalità non potrebbe essere definita meglio dalla parola "annientato" - che quando si ribella è in grado di compiere scelte che nessun altro farebbe, poiché non ha nulla da perdere. È uno specchio del mondo che lo circonda, evitato da chi dice che la sua presenza porti sventura solo perché non ha il coraggio di guardarlo negli occhi e affacciarsi su quell'orrore in cui il mondo si è trasformato. Raymond è un simbolo; è il Drago Nero.

Biografia: Se mangiato troppo a lungo, il frutto acerbo e denutrito dell'amore per la vita è in grado di mortificare anche il bene più sincero. Persino dell'anima di Raymond Lancaster, che era candida come la neve, non resta che una carta straccia sollevata dal vento di un temporale. Lui che da bambino era stato educato a biasimarsi piuttosto che a correggersi; che ha cercato il proprio balsamo nei libri; che non era di cattivo aspetto né di rozzo intelletto, ma la cui orrida bruttezza dell'animo allontanava da sé chiunque altro. Il drago nero è l'eroe di un mondo infettato dal cancro degli sproloqui altrui: un portatore sano di attenzione, destinato non a salvare Theras, ma a rimanere in silenzio a osservarla morire. Nessuno ha mai creduto che in lui si nascondesse qualcosa di più del secondogenito dei Lancaster, una famiglia il cui blasone - un drago grigio in campo rosso - salì alla ribalta del palcoscenico delle vicende del Dortan con la rapidità di una cometa, e similmente svanì. Egli non era che l'ombra di suo fratello maggiore Athelstan, il più rinomato cavaliere di quelli che furono i Quattro Regni, eppure tra loro non correva alcuna rivalità: il minore non desiderava il ruolo dell'altro, che a sua volta non gravava le proprie virtù su di lui. I due furono cresciuti severamente da Aedh, un padre ossessionato dall'ambizione e incapace di vedere quanto i suoi principi avrebbero sagomato i figli. Così Raymond camminò mano nella mano con la colpa e Athelstan conobbe per nome tutte le aspettative.
Athelstan aveva un segreto, e quando volle metterlo alla prova si scelse una puttana qualunque, una triste allegoria del controllo che deteneva sulla sua squallida esistenza, e finì col metterla in cinta. Chiese a Raymond di prendersi la colpa del bambino e lui, seguendo passo passo un copione scritto dall'educazione di loro padre, accettò. Venne marchiato come Drago Nero ed esiliato nei Quattro Regni, a malapena sopravvissuti alla vicina follia di Rainier Chevalier. Fu Rubietentia a salvarlo dalla morte - un vero drago - e ad aiutarlo a trovare conforto nella fede in Zoikar. Divenne un cavaliere del regno, servì i Corvi come loro mastino e contribuì più di chiunque altro alla ricostruzione di un impero vigoroso nel Dortan, pagando con due dita della mano destra quel nuovo incarico e sopravvivendo come per magia. Prima di rendersene conto divenne un eroe per molte di quelle genti che gli era stato detto di disprezzare, in un ritorto scherzo del destino che presto e per l'ennesima volta si sarebbe morso la coda da solo.
Quando i Quattro Regni caddero, lo fecero sotto la lama impietosa della Spada senza un Re. Fra i volti di coloro che la impugnavano vi era anche quello di Aedh Lancaster, che non si sarebbe accontentato del solo prestigio nato dalla sconfitta del più potente impero del Dortan, bensì approfittò di quel conflitto per chiedere un ulteriore trofeo: la testa del Drago Nero, per mano del suo primogenito. Athelstan fu costretto a obbedire.

Ma Raymond non morì.

Miracolosamente sopravvissuto, si nascose dietro lo pseudonimo di Serpe e iniziò a vagare come un reietto per le terre dei Quattro Regni, cibandosi di furti e preghiere. I Corvi che aveva servito fedelmente si rifiutarono di dargli asilo, identificandolo come il nemico di Zoikar sino al giorno in cui non si ritrovò a compiere un gesto disperato: trovatosi con le formule di Rainier Chevalier fra le mani, Raymond varcò la soglia dell'Oneiron e bussò alle porte della casa del Sovrano, bramoso di dare una spiegazione a tutte le sue sfortune. Il suo Dio, però, non gli rispose. Lo nominò suo nemico senza dargli spiegazioni e calò la spada su di lui fino a ridurlo a una congerie di carne.

Ma Raymond non morì.

Esasperato dalla crudele ironia del Dortan si diresse a nord, fino alle porte di Lithien, dove sperava avrebbe trovato una risposta a quel centro intorno a cui gravitava tutta la sua esistenza: la sfortuna. Sfogliò ogni volume della città alla ricerca di una spiegazione alla sua sopravvivenza e infine - come l'ultima tessera di un domino che crolla inesorabilmente - quella maledizione parve raggiungerlo anche lì, coinvolgendolo fra i sospetti di una lunga serie di omicidi.
Conobbe Leanne Namril, una bambina con cui condivideva l'amore per il silenzio, e la prese sotto la sua ala per proteggerla dagli spietati inquisitori della città. Il mostro che minacciava Lithien era Shahryar, che aveva tracciato il sangue di Rubietentia fino alla bimba sotto indicazione di Tiamat, la sorella del drago. Leanne e Raymond vennero incolpati delle vicende, fuggirono e dovettero combattere.

Per l'ennesima volta Raymond non morì,

perse solo metà faccia, ma la bambina rimase infettata dal morbo del signore dei labirinti. Bambina che il drago nero scoprì essere la figlia di Rubietentia, quel migliore amico con cui aveva un debito vitalizio ancora in sospeso. Nel mentre, nel Dortan, Terra Grigia, la sua vecchia casa, bruciava sotto la follia di Aedh, che dopo aver indetto un banchetto per le genti della Roesfalda diede ordine di massacrare tutti gli invitati. Fu in quell'istante che Athelstan decise di togliersi il collare di suo padre e fermarlo, condannandolo per i suoi peccati.

Addestramento: I Lancaster hanno un peculiare stile di combattimento. Per quanto possa essere deprecabile, i giovani draghi vengono abituati sin dalla giovinezza ad ingurgitare una grossa quantità di droghe e intrugli che sconvolgono il loro fisico, distruggendolo e rendendolo capace di imprese straordinarie al tempo stesso. Le ricette di queste pozioni sono tenute segrete a chiunque non appartenga alla famiglia, e generalmente si attribuisce ad esse il nome di "Vini Metallici" a causa del loro sapore ferroso, catalogandoli a seconda dell'efficacia. L'obiettivo di queste misture è quello di distruggere il corpo per farlo rinascere con la forza di un drago, almeno nella teoria. Durante il loro utilizzo l'aspetto di Raymond subisce grossi sconvolgimenti, deformandosi e assumendo tratti che alcuni direbbero mostruosi. Il suo sangue si tramuta in fuoco e lambisce verso l'esterno dalla sua bocca, dai suoi occhi e dalle sue mani; le sue unghie e i suoi denti si affilano fino ad assumere una forma bestiale; la sua ombra si apre e si allunga alle sue spalle come un paio di grottesche ali da pipistrello; la sua voce si moltiplica e si fa più roca; la sua pelle si crepa e si spacca, rivelando una carne rossa come il fuoco, e molto altro ancora. La portata di queste trasformazioni è sempre dipendente dalla potenza del Vino assunto. Tutte queste mutazioni sono sempre innocue e non garantiscono a Raymond alcun beneficio diretto.
I Vini Metallici non sono però l'unica risorsa di cui possono disporre i Draghi. Il loro addestramento dura anni e li abitua ad adattarsi a qualsiasi condizione, spingendoli a trarre il meglio da ogni circostanza e adattarsi al combattimento nel corso del duello stesso. Sono maestri nell'uso delle armi e non perdono mai la freddezza. Raymond, poi, ha sviluppato la caratteristica di saper adoperare con inusuale maestria qualsiasi tipo di oggetto. Può bere una pozione così velocemente da non scoprirsi nel corso di un duello, estrarre e sostituire le proprie armi a velocità straordinaria, nascondere sotto il proprio mantello oggetti grandi anche il doppio di quest'ultimo e far scontrare le monete nelle tasche senza che queste tintinnino fra loro, come la parodia di un patetico guitto.

{ l a s c i t o }
ciò che ne segue



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NASCITA DELL'EROE
[] King's Doawn ~ L'inverno più lungo[] Sacramento di unica vera fede
[] La tempra e l'equilibrio
[] King's Doawn ~ nello Stern
[] Marchosias Vs. Raymond "darkdragon" Lancaster
[] Shakan Anter Deius vs. Raymond "darkdragon" Lancaster
[] Avvento: "populus deus"

CRESCITA DELL'EROE
[] Sandstorm; le ultime note del Valzer
[] Sandstorm; reunion
[] Sandstorm; dragonheart
[] Sandstorm; behind enemy lines
[] Sandstorm; die soldaat
[] Sandstorm; getye
[] Sandstorm; grain of sand

MORTE DELL'EROE
[] Trône du Roi ~ "Defensor fidei"
[] De Monarchia - Il giusto e lo sbagliato
[] Reek Vs. Raymond Lancaster
[] Vox Populi
[] Visioni del Futuro.
[] Tradimento
[] Polvere d'ossa
[] Rise of the Whisper ~ Il Destino dei Re


LA CROCIATA DEL TRADITORE
[] La crociata del traditore ~ Corvi leici
[] La crociata del traditore ~ Serpe
[] La crociata del traditore ~ Il trono che non trema
[] La crociata del traditore ~ La tempesta sbagliata
[] La crociata del traditore ~ Avidità
[] La crociata del traditore ~ Il male più grande
[] La crociata del traditore ~ La rana e lo scorpione
[] La crociata del traditore ~ Cenere alla cenere
 
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