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I Caduti

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Ray~
view post Posted on 7/6/2016, 21:06 by: Ray~
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« Organizzazione »


Non sarebbe più sbagliato parlare di organizzazione come nel caso dei caduti. Esistono solamente tre elementi da prendere in considerazione: la corruzione, l'Ahriman e l'infinita orda di demoni al suo servizio.
La corruzione (o Tentatio, come anticamente veniva chiamata dai Maegon) è una forza misteriosa che scaturisce dall'abisso di Baathos: un'influenza simile a una malattia, che perlopiù resta racchiusa nel sottosuolo di Baathos e che periodicamente erompe sulla superficie di Theras. In queste occasioni il continente viene invaso da orde di demoni e divorato da guerre intestine che rischiano di farlo collassare su se stesso. Essa si comporta come una creatura senziente priva di corpo, con i suoi obiettivi, i suoi pensieri e le sue necessità; non esiste ancora nessun uomo che abbia svelato il mistero dietro all'origine di questa forza.
L'Ahriman è l'individuo che viene designato dalla corruzione come suo interprete, come sua voce e come suo generale. Originariamente questi può essere chiunque, ma dopo essere stato eletto ad Ahriman viene trasformato in un abominevole signore dei demoni, e le tracce di chi era stato in passato spariscono progressivamente. La volontà dell'Ahriman è totalmente asservita a quella della corruzione e il suo compito principale è quello di condurre e governare le armate dei caduti.
I caduti sotto tutti coloro che sono stati infettati dalla corruzione. Come l'Ahriman anch'essi in origine possono essere uomini e donne (o persino animali) di qualsiasi razza, che dopo essere stati toccati dalla Tentatio vengono trasformati in creature amorfe e aberranti, che ricordano solo vagamente ciò che sono stati in passato. Il contagio si trasmette apparentemente attraverso i vizi dell'animo umano: tanto più una persona si dimostra depravata in vita, tanto più è incline a farsi infettare dalla corruzione e a trasformarsi. Nei periodi in cui l'Ahriman tocca la superficie di Theras, nessuno è al sicuro da questa mutazione.

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« Truppe »


I caduti non sono organizzati in un esercito, né tantomeno in truppe regolari. Aumentano le loro fila tramite chi viene infettato dalla corruzione e obbediscono solamente all'Ahriman, che parla per voce della Tentatio. In sua assenza si comportano come bestie feroci prive di senno, portando caos e scompiglio ovunque vadano.
Il loro aspetto è molto differente a seconda della creatura che erano in origine: esistono caduti umanoidi, simili ad animali e persino eterei. Dopo la trasformazione in caduto, la pelle dell'individuo si colora di grigio cenere e la sua forma si disfa più o meno interamente a seconda del grado di infezione: alcuni caduti perdono i tratti somatici; altri si ingigantiscono; ad altri crescono artigli, zanne o ali. Solitamente la trasformazione rispecchia la natura delle depravazioni che si aveva in vita, poiché è teoria comune che la mutazione in caduto non sia altro che un "lasciarsi andare", abbandonandosi ai ciechi istinti e alle più bieche volontà.
Alcuni caduti mantengono un'intelligenza superiore, che permette loro di essere impiegati dall'Ahriman come agenti per missioni più articolate del semplice assedio. Alcuni ottengono persino la capacità di mascherare il proprio aspetto, mutandolo all'occorrenza e celando la propria natura sino al momento in cui è necessario rivelarsi. Questi individui sono molto graditi all'Ahriman, poiché esso piuttosto che combattere in campo aperto ama distruggere i propri nemici dall'interno, infiltrando un proprio sottoposto e alimentando le tensioni già presenti, così da poter infettare più persone possibili con la corruzione. Una tattica tanto subdola quanto efficace.
I CORROTTI [GRADO D]
Quando la corruzione è sgorgata dal sottosuolo, i primi a farne le spese sulla propria pelle sono stati proprio gli atavici nemici che un tempo l'avevano combattuta. Come una cancrena, la contaminazione ha corroso lo spirito di quei nani e uomini che non sono riusciti ad opporsi all'ombra seducente e asfissiante di tale potere. Molti sono coloro che si sono lasciati corrompere dal potere demoniaco. Chi per debolezza, chi per convinzione di poter accedere a un potere inimmaginabile. I corrotti sono creature malvagie e senza scrupoli che rinnegano la propria stirpe e disprezzano i legami di sangue; vivono isolati e rifuggono la compagnia degli altri, cercando di distruggere qualunque forma di interazione sociale. Abitano in profonde caverne, nell’oscurità delle foreste, in miniere e cave abbandonate: custodiscono gelosamente i propri territori e cercano di uccidere chiunque ne oltrepassi i confini. Visivamente la loro pelle è grigia come quella di un cadavere e i loro occhi sono splendenti come gemme. Tutti i lati peggiori delle loro personalità sono accentuati, così da renderli creature avide, rancorose, rabbiose e violente, che spesso accumulano gli oggetti trovati e li stipano in piccole grotte nel sottosuolo.

I MALEDETTI [GRADO C]
Quando i Corrotti iniziano a prendere coscienza di sé, a comprendere la cancrena demoniaca che li ha lentamente e inesorabilmente trasformati in esseri senza più radici né patria, troncano a poco a poco ogni legame con il passato e con il resto della civiltà. Alcuni di loro non si rassegnano a un destino di esiliati e reclusi, non trovando in sé alcuna colpa della nuova dimensione in cui si sono trovati a vivere. Rialzano la testa, strisciano fuori dalle caverne e iniziano a nascondersi fra le pieghe della società, praticando il brigantaggio, il ladrocinio, l'assassinio e il massacro. Se prima si limitavano a nascondersi e a tenersi lontano dalle loro vecchie case, una volta accettata la propria condizione essi divengono una vera e propria piaga per l'umanità. La corruzione che li rode ha annerito da tempo le loro anime: per i corrotti uccidere è solo un modo per manifestare la paura, ma per i maledetti diventa una necessità e una brama, un rituale e un vanto. Qualcosa di cui andare alla ricerca. Qualcosa per cui valga la pena lasciare i propri nascondigli, e tornare a mescolarsi fra la gente.

GLI URNACK [GRADO B]
Si tratta di una manifestazione corrotta di un antico predatore dell'Akeran, originario delle montagne e delle caverne. Originariamente la razza poteva essere considerata pericolosa e inavvicinabile, ma possedeva cognizione, giudizio e un intelletto, a volte addirittura superiore a quello umano. Con l'influsso negativo del Baathos è sorta una nuova tipologia di mostri che ha distrutto completamente quella precedente. Vengono ancora chiamati Urnack, erroneamente, poiché la struttura fisica e mentale è mutata drasticamente. La nuova specie presenta un cranio allungato privo di occhi, un esoscheletro chitinoso di colore molto scuro, una mandibola mobile dotata di canini allungati e una coda che termina con uno spuntone osseo. Gli Urnack si muovono di notte e in gruppo numeroso, attaccano qualunque cosa si muova - in caso di assenza di cibo possono diventare cannibali - e non mostrano alcuna pietà per le vittime indifese. Agiscono seguendo un istinto primordiale e paiono mancare di qualunque tipo di intelligenza. Riescono a sopravvivere in qualsiasi ambiente, soprattutto grazie alla capacità di adattare il corpo alle condizioni climatiche - tramite una speciale secrezione - e di ricombinare la struttura ossea per ricalcare i tratti di altri animali presenti nel territorio in questione. Essi sono tra gli archetipi principali delle razze deformate dalla corruzione.

I SHABAHA [GRADO A]
Meglio noti anche sotto il nome di mutaforma, i Shabāha prediligono frequentare luoghi isolati, tratte carovaniere poco battute, periferie anonime e villaggi misconosciuti. È lì che si trovano le vittime migliori: avventurieri solitari, comitive sperdute nel deserto o nelle steppe, sprovveduti in cerca di un alloggio o di un senso alle loro misere vite. È il dubbio a solleticare le brame dei Shabāha; quell'affascinante senso di incertezza che anima le loro vittime a indurre i mutaforma a seguirli, pedinarli e conoscerli alla perfezione prima di sferrare il loro attacco. Nessuno è al sicuro da loro, per il semplice fatto che nessuno sa con precisione come riconoscerli. Se in natura presentano - si dice - la pelle dura e secca tipica dei corrotti e dei maledetti, occhi da rettile iniettati di sangue e chiostre di denti aguzzi, in vista di un agguato i Shabāha mutano il loro aspetto in qualunque forma essi desiderino, umanoide, animale o mostruosa. Si dice che nell'istante in cui stia per essere divorato, il malcapitato possa scorgere dietro l’apparenza fasulla della bestia il reale aspetto di tali mostri; ma pochi sono sopravvissuti per confermare questa leggenda. I Shabāha sono creature di elevata intelligenza e si tramandano di generazione in generazione un sapere millenario, unito allo studio delle scienze più disparate: non sono tutti esseri temibili, in quanto la maggior parte di loro caccia per divertimento, come svago per intercalare il duro studio. Sono i consiglieri e i soldati diretti dell'Ahriman, il generale delle armate dei caduti.


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« Obiettivi »


Solamente l'Ahriman saprebbe dire quali siano gli obiettivi della corruzione, e probabilmente nemmeno lui ne è certo. La corruzione agisce come una marea, emergendo periodicamente dalle profondità di Baathos ed eleggendo in continuazione nuovi Ahriman, per poi ritirarsi nell'abisso. Non ha mai cercato di estendere la propria influenza oltre l'Akeran, né di combattere per mantenere il presidio sui territori conquistati durante i suoi cicli: semplicemente essa appare, infetta, distrugge, raccoglie nuovi proseliti e quindi si ritrae, rimanendo invisibile per anni.
I cicli della corruzione sono avvenimenti storici, che hanno cambiato completamente la faccia dell'Akeran a ogni emersione. Le antiche popolazioni dei Maegon avevano addirittura datato i calendari delle loro ere intorno a queste Iğfall, finendo infine per sigillarle completamente. O almeno così pensavano, fino a che nel corso della Terza Era, il sigillo che teneva imprigionato l'Ahriman non è stato spezzato, risvegliando questo incubo infinito su Theras.
Sebbene siano in molti a studiare la corruzione e le sue origini, nessuno è ancora arrivato a comprendere la natura di questo fenomeno, né a sviluppare una soluzione in grado di arginarlo.

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« Territorio »


Nei periodi in cui la corruzione si ritira, è possibile incontrare i caduti solamente nel Sürgün-zemat, nelle vicinanze del Buco del Diavolo: una gigantesca voragine nel terreno che conduce direttamente a Baathos, il sottosuolo di Theras. L'Ahriman e il grosso delle sue armate dimorano lì: al riparo dalla luce solare e in un mondo intricato e pericoloso che impedisce a chiunque di andare a stanarli. Baathos è un labirinto non mappato di cunicoli; umido, freddo e privo di risorse; abitato da demoni di ogni genere e predatori persino più pericolosi: avventurarsi al suo interno è una follia per chiunque.
Quando la corruzione si estende, invece, l'Ahriman fuoriesce da Baathos e i caduti si spingono (e iniziano a formarsi) in tutto l'Akeran. Nessun luogo è al sicuro: sono in molti i racconti di chi ha visto un proprio amico mutare in demone, da un momento all'altro, e si è ritrovato costretto a eliminarlo. Fortunatamente questo tipo di avvenimenti si protrae nel tempo limitatamente, e le popolazioni del meridione hanno iniziato a sviluppare delle contromisure per prevederlo e prevenirlo, minimizzando le perdite. Nell'antichità, quando la venuta della Tentatio era inaspettata, le ere cambiavano dopo il suo passaggio e la superficie di Theras assumeva ogni volta un aspetto differente.

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« گاهشناسی »

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