Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Fetiales

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view post Posted on 27/11/2014, 21:07
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« Fetiales »
le ali dei draghi caduti si rifiutano di lasciare il cielo;
roteando, si ripetono eternamente.
i demoni emergono; divorano il mondo; squarciato è il velo;
il ciclo ha inizio nuovamente.

vN5AeAe


Rou - giocata tutelata / quest - trama principale - venatrix
Venatrix Verber de Valde Igni et Ferre Aer era un nome temuto e riverito dalle genti di Theras, sebbene ormai tristemente dimenticato. Il drago paladino è intervenuto più volte nel corso della storia, salvando il mondo dall'orlo della catastrofe quando tutto sembrava ormai perduto. La sua ombra era temuta sul campo di battaglia e la sua voce era una benedizione per i bisognosi. Dopo gli eventi del Crepuscolo, però, sembrava che il drago fosse scomparso nel nulla.
Pochissimi erano a conoscenza della sua sorte: dopo una lunga vita di sforzi egli aveva deciso di ritirarsi fra le tribù dei pelleverde, dove si è lasciato venerare come un Dio per qualche anno. Un lasso di tempo sufficiente per molti a dimenticarne l'esistenza e a tornare a preoccuparsi di problemi molto più vicini all'abitudinaria sopravvivenza di ogni giorno, piuttosto che al destino del drago.
Fra questi fortunati conoscitori vi era Raymond Lancaster; un guerriero dei Quattro Regni perito durante una cruenta battaglia e il migliore amico del drago. Proprio questo evento ha riscosso Venatrix dal suo torpore e lo ha spinto a sud, verso i territori meridionali dell'Akeran: lì aveva iniziato a raccogliersi una forza malvagia. Un antico signore dei demoni che sarebbe presto emerso dalle abiette profondità di Baathos.

In Mortem - scena free - trama principale - zaide
L'Akeran è sempre stato un territorio sconvolto da continue rivoluzioni, guerre e scontri violenti fra forze che a volte sono persino sfuggite alla comprensione umana. Recentemente è stato teatro della "Riunificazione" della razza dei nani, che hanno combattuto contro le città libere e i demoni di Baathos per erigere il loro nuovo regno: il Sultanato. A tali conflitti aveva partecipato anche la strega Zaide, una delle figure più influenti della città libera di Taanach. La battaglia l'aveva lasciata debole e morente fra le mani delle vestali del tempio di T'al, incaricate di aiutarla a riprendersi.
Costretta giorno e notte ad ascoltare il loro canto e a ripercorrere con la mente gli eventi orribili delle recenti battaglie, Zaide rivide sua figlia adottiva: Helaayne. La strega aveva partecipato a quella guerra solo nella speranza di salvare la figlia dal potere demoniaco che risiedeva in lei, fallendo. Tuttavia le cure di Madre Chrysotemis la aiutarono a comprendere la natura di quella strana bambina che si era portata dietro per così tanto tempo, e che alla fine aveva imparato ad amare.
Uno Shabāha. Un fantoccio mandatole da un potente signore dei demoni per corromperla. La bambina non aveva mai avuto altro scopo.
A tale realizzazione, un solo pensiero prese il posto dei rimpianti della strega, facendosi largo prepotentemente nella sua mente e attanagliandola sul letto di morte. Thàr. Vendetta.

Orbis - scena free - trama principale - iανός
Le giungle del Plaakar sono un territorio inospitale e perlopiù inesplorato: sono abitate maggiormente da bestie feroci, mostri inquietanti e creature persino più misteriose. Non è un segreto, però, che al di là di tutti questi pericoli si nascondono spesso le antichissime rovine della razza dei Maegon, ricche di tesori da scoprire e reperti preziosi da recuperare. Queste spedizioni spesso costano troppo per essere finanziate abitualmente, anche considerata la loro scarsa percentuale di successo. Se qualcuno si fosse avventurato nella giungla del Plaakar di recente, però, avrebbe notato qualcosa di diverso dal solito: un'improvvisa e frenetica attività proveniente da ʤɛna, una delle città dei Maegon più antiche e rinomate.
Fra le rovine degli ziggurat, hanno iniziato a sentirsi suoni inquietanti e ad avvistarsi luci misteriose: pare quasi che esse siano tornate in vita, e che siano abitate da migliaia di insetti famelici, che schioccano e cantano nenie malinconiche alla luce della luna. Alcuni sostengono che siano proprio i fantasmi degli stessi Maegon ad essere tornati in vita, rianimati da chissà quale misterioso evento e in procinto di uscire dalle porte di ʤɛna per divorare il mondo.
Una cosa è certa: ora che persino gli spettri si sono aggiunti alla feroce fauna del Plaakar, sono ancora meno gli esploratori che desiderano avventurarvisi.

Il terzo Ahriman - giocata tutelata / contest - trama principale - ahriman e venatrix
Ci vollero parecchi mesi di viaggio perché Venatrix Verber de Valde Igni et Ferre Aer raggiungesse l'Akeran. Si aspettava di trovarsi in una terra brulla e abbandonata, e invece venne accolto dalla generosità e dall'amicizia dei nani, che subito lo fecero innamorare di quel luogo. Egli si diresse sempre più a Sud, fino alle brulle distese del Sürgün-zemat, dove sapeva esserci un accesso per le profondità di Baathos; il suo piano era quello di chiudere il cosiddetto "Buco del Diavolo" e scongiurare la piaga dei demoni che affliggono l'Akeran da sempre. Un piano, purtroppo, destinato a fallire.
Il drago non poteva sapere che il Buco del Diavolo non faceva da casa soltanto a creature deboli e malate, ma anche ad una misteriosa entità che gli si manifestò con intenzioni chiaramente ostili, ferendo la sua mente e impedendogli di reagire. Disse di chiamarsi "il terzo Ahriman" e Venatrix non poté nulla contro di lui: nonostante la sua potenza, si ritrovò in balia delle intenzioni del demone come un bambino in fasce, fino a rimanere castrato da questo incontro.
L'Ahriman decise di lasciarlo in vita, ma il drago non sarebbe più stato lo stesso.

Kahraman - scena free - trama principale - venatrix e jahrir
Venatrix riuscì a sopravvivere all'assalto dell'Ahriman per miracolo, e fu raccolto da due recuperatori che lo trovarono per puro caso sulla propria strada; si riprese solamente dopo una settimana di cure mediche, e si rese immediatamente conto che l'incontro con il signore dei demoni l'aveva cambiato per sempre: in qualche modo l'Ahriman era riuscito a indebolirlo e sottrargli gran parte dei suoi poteri, in un modo che forse ne avrebbe compromesso le capacità per sempre.
Immediatamente il drago decise di rivolgersi al Sultanato perché ascoltassero le sue preoccupazioni, ma il consiglio non gli credette: Venatrix non aveva prove con sé per dimostrare l'esistenza dell'Ahriman, e i nani non avevano intenzione di allarmare inutilmente il proprio popolo - perlomeno non così presto dopo gli eventi della riunificazione. Il drago stava già per allontanarsi da Qashra per cercare aiuto altrove, quando fu fermato da un viso noto: Shaelan, la moglie di Jahrir Gakhoor. Il primo sultano, il Kharaman, era segretamente vivo e si nascondeva poco lontano dalla città... e sarebbe stato disposto ad ascoltarlo.

Thàr - giocata tutelata / quest - trama principale - ahriman e zaide
Contemporaneamente all'incontro di Venatrix con il terzo Ahriman, qualcun altro fronteggiò il signore dei demoni in maniera molto più diretta. Madre Chrysotemis - la più importante fra le vestali di Taanach - decise improvvisamente di organizzare una spedizione per sconfiggere il potente signore dei demoni, assoldando un gruppo di avventurieri per tale scopo. Come la vestale fosse venuta a conoscenza dell'esistenza dell'Ahriman non sarebbe stato chiaro ai suoi sottoposti fino al termine della loro disavventura.
Il gruppo fu sfortunato. L'Ahriman giocò con i loro sentimenti e li intrappolò in un labirinto di visioni e indovinelli fino a che - provocato dai loro comportamenti sciocchi - non decise di eliminarli una volta per tutte. Fortunatamente per loro, dietro la maschera di chi credevano essere Madre Chrysotemis si nascondeva Zaide: la strega aveva precedentemente ucciso la vestale e indetto quella spedizione per vendicarsi del demone che si era preso gioco di lei mandandole Helaayne. Zaide riuscì a salvare gli sfortunati, e grazie ai loro sforzi capì come avrebbe potuto liberarsi una volta per tutte della presenza di Helaayne e dell'Ahriman nella sua vita: uccidendo chi aveva precedentemente amato la sua figlia adottiva; solo così i legacci fra lei e il mondo dei demoni avrebbero potuto spezzarsi.

ʤɛna - giocata tutelata / quest - trama principale - ahriman, venatrix e iανός
Mehmet Şahin fu un nano mercante che decise di esplorare le giungle del Plaakar alla ricerca degli antichi tesori dei Maegon (un'impresa che prima della gloriosa riunificazione dei nani sarebbe stata impossibile). Assunse alcune guardie nel corpo e si avventurò nel territorio più inesplorato dell'Akeran, alla ricerca della città di ʤɛna, un'antica capitale del regno Maegon. Dopo aver affrontato tradimenti e bestie feroci, lui e i suoi sottoposti riuscirono a trovarla, scoprendo che essa non esisteva più: dove una volta sorse ʤɛna, ora non vi è che giungla. La città fu vittima di un rittuale perverso organizzato che avrebbe dovuto aprire le porte per raggiungere l'Asgradel, trasformandosi in una ragnatela di ricordi in grado di intrappolare chiunque vi si avvicini. La Dea dei Maegon Intet, la Sognatrice, fu colei che indisse un tale rituale, finendo però toccata dalla corruzione di Baathos prima di completarlo e trasformandosi in quello che oggi è conosciuto come il terzo Ahriman. Solamente l'intervento di Venatrix riuscì a salvare Mehmet e i suoi compagni dalla maglia di ricordi di ʤɛna, permettendo tra l'altro al drago di comprendere le origini del signore dei demoni. Un altro filo collega le due nemesi, poiché Intet, in origine, altri non è che la madre di Venatrix.

La terza marcia - scena free - trama principale - ahriman
Infine, il terzo Ahriman decise di muovere le proprie armate verso la superficie, seguendo il volere della marea della corruzione. Migliaia di demoni si riunirono sotto il suo comando, allertando inevitabilmente tutte le organizzazioni dell'Akeran che avevano tentato di ignorarlo fino a quel momento. Nel sultanato il sultano Zeheb decise di negare qualsiasi aiuto alle città libere, chiudendosi a difesa del suo popolo; a Taanach venne nominato un nuovo Tsar, un dittatore che avrebbe preso il comando dell'esercito della città; a Dorhamat invece si decise di affidare il controllo della corruzione a un violento prigioniero, controllando la popolazione col terrore. La terza marcia dell'Ahriman iniziò, segnando una nuova era per il territorio dell'Akeran.

Barınak - scena free - spin-off - venatrix
Dopo le vicende di ʤɛna si pose il problema di trovare una sistemazione ai Maegon sopravvissuti al vortice caotico del tempo. Fu in quel momento che Xari si propose di portare le antiche progenie dei draghi al sicuro, su un isolotto lontano dalla costa e sotto la sua protezione. Xari e Venatrix intrecciarono così un rapporto di collaborazione, seppur non fidandosi completamente l'uno dell'altro: la loro alleanza sarebbe durata sino al termine della battaglia contro l'Ahriman.

Abyssi - giocata tutelata / quest - spin-off - ahriman
Successivamente alle vicissitudini di ʤɛna Lamrael Redskin, guerriero che aveva preso parte alla spedizione di Mehmet, intuisce che la corruzione si è radicata troppo in profondità nel suo animo e che la fine della sua umanità è ormai vicina. In un disperato tentativo di vendetta, prima di cadere soggiogato dal seme della corruzione, il guerriero organizza una spedizione suicida nel cuore stesso dell’Abisso, con l’intento ti trascinare con sé quanti più caduti possibile. La compagine si ritrova a fronteggiare le malie e le illusioni dell’Ahriman; lo stesso Lamrael cade vittima del Signore dei Demoni, ivi scoprendo che sua madre, seppur divenuta un caduto, è ancora viva in qualche luogo del Bekâr-şehir. L’umano, pervaso dal desiderio di ricongiungersi alla propria madre, riaccende la fiamma d’umanità insita nel suo cuore; così, con ultimo disperato attacco, riesce a respingere temporaneamente l’Ahriman nei meandri più reconditi dell’Abisso e a trarre in salvo i suoi compagni. Tuttavia, uscito inerme dall’attacco, il signore dei demoni fu pronto più che mai ad allungare i propri artigli sulla superficie di Theras.

Ab incubis daemonibus - giocata tutelata / quest - spin-off - zaide
È un periodo turbolento al Tempio di Taanach: dopo una spedizione fallimentare presso il buco del diavolo, solo Madre Chrysotemis è tornata in città senza il suo seguito di avventurieri e vestali che l'avevano accompagnata. Tempo dopo, tuttavia, fa la sua ricomparsa al tempio Raven, la veggente cieca che aveva partecipato alla spedizione e che era stata data per dispersa insieme alle altre: il suo ritorno è accompagnato da pesanti accuse che ella muove contro Madre Chrysotemis, accusandola di essere un'impostora e nientemeno che la Strega di Taanach, Zaide. Tutto ciò crea grave scompiglio e tensioni presso il tempio, dove si forma un movimento di ribelli intenzionati a deporre la Madre e restaurare il vero culto di T'al nel rispetto della verità. Lo Tsar Duilio, coinvolto suo malgrado nei disordini, non sembra disposto a tollerare che dei fanatismi religiosi turbino la già difficile e precaria situazione politica di Taanach e opta per una punizione esemplare nei confronti dei ribelli che tuttavia riescono a sfuggire alla cattura e fomentare il clima di precarietà. Le tensioni esploderanno pochi giorni dopo durante una cerimonia religiosa solenne nel giorno dell'eclissi, durante la quale la Madre è tenuta a ricevere questuanti di ogni genere al tempio: tra questi però si celano alcuni ribelli intenzionati a gridare la verità al popolo e nel caso morire da martiri per sostenere la propria causa. Ma un'altra forza è in gioco, ovvero un'antica vendetta perpetrata da una vecchia amante di Zaide, Caelian, che tramite un vecchio pugnale riesce a possedere uno dei legionari più influenti dello Tsar dando origine a una sanguinosa battaglia all'interno del tempio in cui legionari, ribelli, kyshian, sacerdotesse e popolo si scontrano in una lotta per la sopravvivenza finché un incendio spaventoso originato forse dal pugnale stesso mette fine alla disputa. Il tempio di Taanach è distrutto, i superstiti raccontano versioni discordanti dell'accaduto e il corpo di Zaide non viene mai ritrovato. L'ordine delle vestali è sciolto, le sopravvissute fuggono in esilio o iniziano una nuova vita a Taanach sotto falso nome; il culto di T'al non è morto ma ha perso ogni ufficialità.

Shabāha - giocata tutelata / quest - trama principale - jahrir
Jahrir Gahkoor, l'eroe della Riunificazione nanica, intraprende un viaggio alla volta di Taanach su esortazione di Venatrix. L'obiettivo è arruolare una forza militare in grado di contrastare l'avanzata dell'Ahriman nell'Akeran. Con lui ci sono Shaelan, sua amata moglie, e un gruppetto di avventurieri: l'investigatrice Lena, l'ex schiavo Ashlaìn, Ged il prete rosso e il pirata Xari Drenthe. Già durante il cammino hanno modo di sperimentare sulla propria pelle i minacciosi progressi della Corruzione, scontrandosi prima con un gruppo di Caduti e poi con altre strane creature, e ascoltando le inquietanti parole dell'eremita Ràven. Arrivati in città il gruppo si sfalda, perdendo Lena e Ashlaìn; dopo varie peripezie i membri rimanenti riescono a incontrare Graub, Beik della Chimera e uno degli uomini più potenti di Taanach, per discutere con lui riguardo il comune pericolo - ma li attende un'amara sorpresa. L'uomo è stato infatti contaminato da tempo dal potere della Tentatio chè si è insinuata in lui grazie ai sacrifici umani commessi per guadagnare ulteriore potere, trasformandolo in uno shabāha, un mutaforma. Nello scontro finale perderà la vita la stessa Shaelan, gettando Jahrir nella disperazione. La missione si conclude dunque con esito tragico.

Ιανός - giocata tutelata / quest - trama principale - venatrix e iανός
La potenza di Ιανός è fuori da ogni concezione: dopo aver scoperto il suo nascondiglio su un isola nel mare dello Zar, Venatrix si rende conto della forza smisurata dell'antico Maegon. Intorno a quest'ultimo s'era formata un'intera comunità di uomini resi folli dalla sua presenza, deviati dalle usanze degli antichi discendenti dei draghi e dedicati a offrire cibo e tesori a Ιανός. Nel tentativo di parlamentare con lui, il drago viene sconfitto e ucciso dal Maegon e sarebbe rimasto eternamente lì, sperduto fra i mari dello Zar, se non fosse stato per il fortuito intervento dell'Ammiraglio e di un manipolo di avventurieri che - trovatisi sull'isola quasi per caso - riescono a spezzare l'immobilità di Venatrix e a permettergli di raggiungere Jahrir, al quale riferisce tutto l'accaduto.

Indictio belli - giocata tutelata / contest - trama principale - iανός
Subito dopo gli eventi che hanno visto coinvolti Venatrix e l'Ammiraglio, Ιανός comprende che è il momento di cambiare posizione e si allontana dai resti dell'isola dove si era precedentemente nascosto. Nel suo movimento coinvolge alcuni poveri pescatori innocenti, che restano travolti dalla sua mole: l'antico Maegon è ormai all'apice della sua potenza e più che pronto a sconfiggere l'Ahriman in campo aperto. Uno dei pescatori riesce a sopravvivere e a raggiungere la costa dove, però, nessuno sembra aver visto avvicinarsi il gigantesco Ιανός. Lui è sicuro di averlo visto dirigersi lì, ma se non ha raggiunto la riva, dove potrebbe essersi nascosto...?

Arife - giocata tutelata / quest - spin-off - ahriman
Mentre Ιανός inizia a muovere i primi passi verso il continente di Theras e l'Ahriman, la signora dei demoni espande la sua influenza sulla superficie, arrivando a minacciare la periferia di Taanach. Il suo obiettivo è ormai chiaro: la corruzione le ha ordinato di eleggere un successore appropriato per il ruolo di quarto Ahriman, trovato il quale si ritirerà nel Baathos; non è mai stata sua intenzione quella di conquistare la superficie di Theras, poiché così vuole il Ciclo. Inizialmente Intet ha puntato suo figlio Venatrix, prima di rendersi conto che l'animo troppo puro del drago avrebbe reso impossibile qualsiasi infiltrazione della corruzione. Ora è alla ricerca di un sostituto; forse qualcuno entrato già in contatto con i suoi Shabāha...

Furūsiyya - giocata tutelata / quest - trama principale - jahrir
Jahrir giunge a Masut, una delle città libere più impegnate nel commercio di schiavi di tutta la regione. Qui si ritrova a dover aiutare il visir Kadhir e il giovane califfo Nu'Man a risolvere un mistero che affligge il Bastione di Granato. Pare infatti che qualcuno stia attaccando le carovane di schiavi, compromettendo il commercio e le ricchezze della città. L'eroe nanico si piega malvolentieri a questa richiesta, memore delle sue precedenti fatiche intraprese per combattere lo schiavismo, e in cambio ottiene un esercito di settecentocinquanta schiavi da impiegare contro l'Ahriman. Un'armata numerosa, ma a quale prezzo...?

In nomine Matris - giocata tutelata / quest - trama principale - zaide
E che cos'è accaduto, nel frattempo, alla strega di Taanach? Ella si è ritirata nella solitudine, senza che l'Ahriman lasciasse mai la presa su di lei, e ciò l'ha fatta sprofondare in abissi sempre più bui. Come un mostro che si aggira tra gli uomini, Zaide ha cercato il potere di vendicarsi del signore dei demoni, trovandolo in una spirale di sacrifici di infanti e assassinii. Ciò le ha conferito un potere immenso: il suo corpo mortale giace senza vita, ma il suo spirito ha ottenuto un aspetto concreto e capacità fuori da ogni limite, potendo ora aggirarsi su Theras con qualsiasi forma e qualsiasi aspetto, presentandosi come una dea benefica o come una violenta vendicatrice. Solo una questione rimane in sospeso: l'Ahriman e il suo esercito.

Il quarto Ahriman - giocata tutelata / quest - trama principale - tutti
Ma anche le peggiori battaglie hanno una fine. Nel Sürgün-zemat, le storie dei nostri protagonisti si sono incrociate portando un termine a questo ciclo. L'esercito del Kahraman si è scontrato con i caduti, mentre Ιανός distruggeva il campo di battaglia e Zaide eliminava l'Ahriman dall'interno. Al termine di questo apocalisse, la corruzione si è ritirata sfregiando la faccia dell'Akeran e l'eredità dei Maegon è stata placata solamente dal ricordo di Aupiter, l'antico amante di Intet e padre di Venatrix. Ma la Tentatio non se n'è andata a mani vuote, eleggendo invece il suo quarto Ahriman: la strega di Taanach. Ciò che è rimasto di lei.

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« Protagonisti »



Venatrix Verber de Valde Igni et Ferre Aer von Draconis
Il ruolo del drago nella battaglia contro l'Ahriman è quello di collante fra le genti dell'Akeran: è stato lui il primo a rendersi conto della minaccia costituita dal signore dei demoni, nonché l'unico intenzionato a porvi rimedio nell'interesse delle popolazioni di Theras. Egli da solo pare incapace di abbattere l'Ahriman, ma è soltanto grazie a lui se ora qualcuno si sta muovendo per farlo.

Zaide
A differenza di Venatrix, Zaide ha nei confronti dell'Ahriman un debito personale da riscuotere. Prima ancora che il signore dei demoni fosse conosciuto, esso aveva già mandato dalla strega uno dei suoi Shabāha perché la corrompesse lentamente, fino a portarla dalla sua parte. Tale progenie demoniaca si era presentata a Zaide come Helaayne, una bambina che la strega non aveva esitato a portare sotto la propria ala. Ora che Helaayne non esiste più e gli intenti dell'Ahriman sono noti, però, il cuore di Zaide è rimasto infettato da un profondo desiderio di vendetta.

Ιανός
Ma zaide non è l'unica a cercare vendetta. Ιανός (Giano), un antico e invincibile Maegon rappresentante della casta sacerdotale dei Feziali è stato rigurgitato dal tempo ed è arrivato nel presente con il solo obiettivo di distruggere il signore dei demoni che ha provocato l'estinzione del suo popolo. Già una volta, in passato, era riuscito a sigillare il terzo Ahriman nelle profondità di Baathos; questa volta non compirà l'errore di lasciarlo in vita.

Jahrir Gakhoor
Jahrir è il nano che ha permesso alla razza nanica di riconquistare l'Akeran durante gli eventi della grande riunificazione: è solamente grazie al desiderio che lui ha espresso all'Asgradel che ora i suoi fratelli possono godere delle meraviglie del Sultanato. Dopo quella grande guerra, però, era stato creduto morto e aveva deciso di ritirarsi a vita privata, vivendo in tranquillità con sua moglie. Ben presto si è tuttavia reso conto che la vita pacifica non era adatta a lui, e che senza una ragione per combattere si sentiva perso. La comparsa dell'Ahriman e gli appelli di Venatrix sono giunti al momento adatto per dargli un nuovo obiettivo.

Il terzo Ahriman
Eppure... è come se ci fosse qualcos'altro, dietro a tutto questo. Perché l'Ahriman è apparso solo ora? Perché tentare di corrompere Zaide e perché lasciare in vita Venatrix, quando il drago sembra incapace di combatterlo? Il terzo Ahriman è una forza astratta, caotica, lunatica e imprevedibile; i suoi piani sono gli stessi della corruzione - la potente energia che sembra legata alla sua esistenza - e sono ben lungi dal poter essere compresi dalle menti mortali. Il suo ciclo è come le maree, destinato a ripetersi rovinosamente per sempre; nient'altro ha importanza, nell'ottica del signore dei demoni.

Intet, la Sognatrice
Per rispondere ad alcune delle domande sopracitate bisogna capire chi è stato il terzo Ahriman prima che la corruzione lo nominasse tale: Intet; una potente dragonessa che veniva adorata dai Maegon come divinità ai tempi della prima era. Una figura che è inevitabilmente legata a doppio filo almeno a uno dei nostri protagonisti, essendo la madre di Venatrix.


Edited by Ray~ - 25/12/2015, 11:26
 
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